DiRT Rally 2.0, l’essenza dello sterrato sulla vostra console
Fango, ghiaia, terra battuta e derapate: è arrivata la seconda versione del miglior simulatore di rally esistente. L'asfalto lo vedrete molto di rado...
Terra, fango, pioggia e quattro ruote che schizzano e slittano ovunque. Questo è il mondo dei rally e delle sue corse sempre sul filo del rasoio. Agli appassionati di Formula 1 può sembrare un concetto folle: correre a 160 Km/H su una mulattiera dove un cavallo si rifiuterebbe di andare al trotto, oppure su una pista sotto la pioggia battente in cui l'asfato è così scivoloso che quasi sarebbe meglio andare in canoa. Il fascino dei videogiochi di rally è proprio nella guida al limite, nelle derapate controllate continue, dove trovare costantemente un equilibrio tra sbandate e velocità, sapendo che al minimo errore si finisce fuori strada. Benvenuti nel mondo delle corse di Dirt Rally 2.0!
Il trailer
Le impressioni di guida
Sempre più fango!
Il nuovo DiRT Rally 2.0 riprende il viaggio dal precedente Dirt Rally e potremmo sinteticamente affermare che i fan di uno impazziranno per l’altro. Si va subito in pista, senza perdersi in ciance inutili: è un simulatore di guida per giocatori che hanno le idee chiare e vogliono mettersi alla prova con un videogame realistico, dove le curve si “sentono” sul joypad, le ruote scivolano proprio quando ve lo aspettate al momento giusto e il gioco di controsterzo è praticamente fondamentale per arrivare anche solo alla fine del tracciato. Parlando di controller, ci si può divertire con il joypad (a patto di rinunciare a qualche controllo, come le marce), ma il verso spasso è con volante e pedali, come in tutti i simulatori di guida. Novità del capitolo rispetto al precedente Dirt: ora si possono scegliere le gomme!
Pioggia, nuvole e buio
Le gare di Dirt Rally 2.0 si svolgono in ogni condizione meteo: che ci sia una tempesta o arrivi il tramonto, dovete comunque correre e pigiare sul pedale dell’acceleratore. Purtroppo, almeno per il momento, manca la neve, ci sarebbe piaciuto moltissimo provare a correre su terreni innevati e ghiacciati già adesso. Nei prossimi mesi usciranno dei DLC dedicati ai rally di Montecarlo e di Svezia dove ghiaccio e neve la faranno da padrone. Visivamente, il gioco è impressionante, specie se deciderete di giocare con la visuale all’interno dell’abitacolo: il percorso sfreccia via quasi come nel mondo reale, con alberi, cespugli, massicciate e ponti molto convincenti. Il gioco è ambientato in oltre 70 percorsi tra Stati Uniti, Polonia, Australia, Argentina e Nuova Zelanda e ogni tracciato fa sentire le sue particolarità, dalla ghiaia alla terra battuta, dal fango che si crea non appena cadono le prime gocce di pioggia, alle corse in notturna nel buio più buio, illuminato solo dai vostri fari, sempre che non li distruggiate per un impatto!
Rally e Rallycross
DiRT Rally 2.0 offre essenzialmente due modalità di racing. La prima è il rally tradizionale, in cui correte da soli contro il tempo, tappa dopo tappa. I vostri avversari non li vedete mai, sono solo dei “tempi” da battere sfrecciando come dei dardi infangati tra partenza e arrivo. È una gara contro sé stessi per migliorarsi continuamente, in cui vi aiuta il navigatore al vostro fianco. “Curva stretta a sinistra”, “ponte davanti”, “stai sulla sinistra sul dosso”: senza di lui, sarebbe molto facile schiantarsi alla prima curva a gomito.
La seconda modalità è il Rallycross: gare più tradizionali tra sei concorrenti in percorsi standard di tre o quattro giri. A ogni evento, dovrete anche effettuare almeno una “variante” Joker che generalmente propone una porzione di percorso più impegnativo. Naturalmente, l’asfalto lo vedrete proprio di rado: sabbia, fango e ghiaia sono i fondi più comuni da affrontare anche in queste gare. Ogni evento di Rallycross è diviso in prequalificazioni, semifinali e gara, quindi affronterete anche sei volte lo stesso percorso contro avversari sempre più bravi.
Auto e licenze
DiRT Rally 2.0 ha la licenza della FIA World Rallycross Championship e i tracciati “ufficiali” di Silverstone, Bretagne, Montalegre, Barcellona, Holjes, Trois-Rivieres e Hell. Parlando invece di auto, si parte (nelle due “carriere) con una Opel Corsa e con una italianissima Lancia Fulvia: nel garage del gioco vi aspettano oltre 50 altre auto, tra cui Lancer Evolution X, Polo GTI R5, Citroen C3 R5, e Camaro GTR.4.
In ogni caso, le gare di DiRT Rally 2.0 sono molto più lunghe e onerose di giochi come Forza e Gran Turismo: non si può “tornare indietro” riavvolgendo il tempo per riparare un errore e se sbandate alla terza tappa di un rally o alle semifinali di un Rallycross, rischiate di buttare alle ortiche anche mezz’ora di gioco. D’altra parte, questo è il bello di un gioco di rally: correre su terreni improponibili in altri discipline, riuscire a rimanere in equilibrio tra accelerate e sbandate e correre come dei matti scivolando sul bagnato con la costante spada di Damocle che un errore vi possa costare l’intera gara. E ricordatevi: non tagliate le curve!
Immediato, divertente e appagante: dozzine di gare per tutti i gusti nel racing arcade di Codemasters che è l'erede spirituale della serie "TOCA Race Driver"
Un videogioco che sovverte completamente le regole del genere. Non si gareggia per arrivare primi o per sorpassare gli avversari, qui l’obiettivo è prendere a sportellate gli altri concorrenti e farli letteralmente a pezzi