The Division 2, la guerriglia urbana si sposta a Washington DC
Allerta per tutti gli agenti della Divisione: bisogna salvare la Capitale degli Stati Uniti! A tre anni di distanza arriva il successore dello splendido gioco di Ubisoft, originariamente ambientato a New York
Un morbo letale che colpisce selvaggiamente le metropoli del mondo è già una notizia disastrosa. Se ci aggiungiamo fazioni di sciacalli (e peggio) che invadono le città per derubarle del poco rimasto, c’è da temere per il collasso della civiltà. Per fortuna, gli Stati Uniti non si sono fatti cogliere impreparati nemmeno da questa emergenza: la Divisione conta una legione di agenti sottocopertura che si attivano solo in caso di reale necessità.
Sembra la trama di un techno-thriller hollywoodiano e non è un caso: siamo nell’universo videoludico firmato da Tom Clancy, che in pratica ha inventato i thriller “militari” ad alto tasso tecnologico. Tre anni fa, gli agenti della Divisione si sono diretti in massa nella Grande Mela per salvare una New York devastata da pandemia, freddo polare e milizie paramilitari. Ora tocca a Washington DC!
Dall’inverno all’estate. Essendo ambientato mezzo anno dopo il primo episodio, l’ambientazione di Washington DC è molto più luminosa e piena di colori. New York era sotto una coltre di ghiaccio, mentre conosceremo Washington DC in estate: una città sempre in rovina, dove non circolano più mezzi e dove centri commerciali, edifici pubblici e musei sono stati trasformati in rifugi per sopravvissuti o reclamati dagli sciacalli armati fino ai denti e privi di qualsiasi scrupolo. Lo spettacolo visivo rimane eccezionale: sembra di attraversare il set in rovina di The Walking Dead (senza zombie, ovviamente), con auto distrutte, vetrine infrante, segni di distruzione e rivolta ovunque.
Dopo una veloce introduzione, vi ritroverete nel cortile della Casa Bianca: il simbolo della democrazia occidentale è diventato la base operativa degli agenti della Divisione nella capitale americana. Qui incontrerete i vostri superiori, che vi assegneranno subito la prima missione. Washington DC è divisa in zone e in ognuna c’è almeno una missione principale, necessaria per far procedere la narrazione del gioco. Naturalmente, non c’è solo quella, anzi: troverete dozzine di attività secondarie, come recuperare risorse, liberare gli avamposti dal controllo nemico o recuperare ostaggi. In tutte queste situazioni, dovrete combattere e molto. Washington è stata conquistata da bande di sciacalli che sparano a vista su tutto ciò che si muove per la città. Dovrete quindi prepararvi al combattimento, che è il fulcro dell’esperienza di The Division 2.
Le sparatorie di The Division 2
In The Division 2, come nel suo predecessore, è molto importante non farsi sparare addosso. Può sembrare un’affermazione lapalissiana, ma non è così. Rispetto a molti sparatutto, come Call of Duty, Tomb Raider o Far Cry, qui i proiettili non perdonano e se un nemico vi inquadra, con poche raffiche vi fa fuori. È quindi essenziale mettersi sempre in copertura, dietro a un ostacolo resistente, come il relitto di un’auto o un blocco di cemento. Ricorda un po’ i furiosi duelli sci-fi di Gears of War, ma qua l’Intelligenza Artificiale funziona pure meglio: i nemici, sempre più numerosi di voi, cercano di aggirarvi per colpirvi sui fianchi, dove non avete protezioni.
I duelli diventano quindi dei combattimenti tattici, in cui dovete capire come posizionarvi per causare il danno maggiore, scegliendo l’arma migliore. Si va dal devastante fucile a pompa, perfetto per scontri ravvicinati, al fucile di precisione da usare da molto lontano, con dozzine di armi diverse nel mezzo, da mitragliatori pesanti a fucili d’assalto.
Tecnologia da battaglia
Le frequenti battaglie in The Division 2 sono ancora più intense del predecessore: i nemici sono un po’ meno resistenti e questo velocizza gli scontri. In più potrete contare su delle risorse tecnologiche all’avanguardia, che sembrano uscite proprio da un romanzo del compianto Tom Clancy. Per esempio, potrete posizionare una torretta automatica che sparerà ai vostri nemici per una buona manciata di secondi e sgattaiolare sul loro fianco mentre sono intenti a ripararsi dalla valanga di piombo. Oppure, altro gadget tra i nostri preferiti, un drone che potete lanciare e mandare all’attacco dei nemici, colpendoli inesorabilmente dall’alto.
Le missioni e il multiplayer
Durante le vostre partite in The Division 2 sarete costantemente connessi a Internet: gironzolando per Washintgon vedrete parecchi altri giocatori umani che si aggirano per le basi e per le strade della città. Potete chieder loro aiuto, oppure soccorrerli. È un po’ l’idea originale di The Division, ovvero di una massa di agenti in carne e ossa che si dirigono nella città per liberarla dagli sciacalli. In questo secondo episodio, la porzione “campagna” del gioco, che prevede la liberazione della città e il raggiungimento di un particolare obiettivo può essere giocata anche da soli: il sistema bilancia il numero di nemici automaticamente, quindi se giocherete in solitario ne incontrerete molti di meno che giocando in gruppo. Ovviamente, se riuscirete ad affrontare le missioni insieme a qualche amico, diventa tutto più divertente: “Stefano, io sto dietro in copertura con il fucile da cecchino, tu vai in avanscoperta con il mitragliatore!” – “Paolo, vieni ad aiutarmi, è arrivato un boss di fine livello più corazzato di un carro armato”.
Se c’è un difetto, è nella narrazione: le missioni che dovrete completare sono tra il discreto e l’eccellente, con ambientazioni che seppur meno riconoscibili rispetto a quelle della Grande Mela, sono davvero affascinanti. Manca ancora però un collante, una storia che riesca a legarle in modo davvero epico.
Oltre alla campagna, che comunque è in grado di impegnarvi per più di venticinque ore, ci sono tutte le attività multiplayer, come i combattimenti nella Zona Nera o i nuovi Conflitti, in cui i giocatori in carne e ossa possono combattere tra loro (cosa invece impossibile nella Campagna “normale”). The Division 2 è un videogame che farà di tutto per convincervi a ritornare a Washington anche dopo aver completato la Campagna, con aggiornamenti, nuove missioni e nuove modalità che verranno aggiunte nei prossimi mesi (e tutto il contenuto del primo anno sarà gratuito).
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