Il 2021 sarà ricordato, calcisticamente parlando, come l’anno degli Europei vinti dagli Azzurri a Londra. Se però parliamo di calcio virtuale, il 2021 segna soprattutto il primo anno in cui FIFA e PES non disputeranno il “solito” derby di fine estate. Il gioco di Konami, da più di due decenni preferito da chi vuole un simulatore di calcio che faccia “sentire” la sfera ai piedi anche utilizzando il joypad, non uscirà nel formato tradizionale. PES diventa eFootball 2022, che verrà distribuito nelle prossime settimane "free to play" per ogni piattaforma. In attesa di provare questo nuovo formato “gratuito”, che includerà diverse tipologie di acquisto "in app", FIFA 22 rimane un videogioco tradizionale, che si compra, si installa e si gioca. Anche se le famigerate "microtransazioni" per acquisire giocatori sempre più forti nella modalità Ultimate Team sono presenti e sempre più tendenti alla formula "pay to win".
Il trailer
La recensione
Finalmente next gen
Come vi abbiamo raccontato l’anno scorso, FIFA 21 era uscito prima dell’arrivo di Xbox Series X e PlayStation 5 nei negozi. Per questo motivo, il primo FIFA pensato per le nuove console è proprio il capitolo di quest’anno, che sulle ammiraglie Sony e Microsoft sfoggia un motore grafico tutto nuovo e una fluidità impareggiabile. Il nuovo sistema Hypermotion Technology, che riesce a acquisire i movimenti dei calciatori in modo ancora più completo e realistico grazie a un avveniristico uso del machine learning applicato ai videogame. In soldoni, vedrete animazioni assai più convincenti mentre giocate, dalle scivolate ai contrasti, dai dribbling alle parate. Se giocherete FIFA 22 sulle “vecchie” console o su PC, invece, il gioco vi sembrerà molto più simile a quello dell’anno scorso, sebbene con formazioni aggiornate.
Le novità del calcio giocato
Al di là dell’aspetto grafico e delle rose aggiornate (costantemente, anche dopo il lancio del gioco), tornano le modalità a cui ci ha abituato FIFA negli ultimi anni. Ci sono le partite singole, da giocare contro la console o con gli amici; la modalità Carriera per indossare scarpe e maglietta di un calciatore e vivere la sua avventura calcistica fino al massimo Campionato, oppure il doppiopetto del Mister e concentrarsi sulla gestione della squadra e portarla alla vittoria finale scegliendo tattiche, formazioni, acquisti. Naturalmente c’è anche l’anima più pulsante e viva di FIFA, ovvero Ultimate Team, in cui si collezionano campioni e si schiera la formazione dei propri sogni, acquistando “pacchetti” (un po’ come nelle figurine degli album da edicola) con denaro sonante.
Il calcio da strada, sempre più spassoso
Quest’anno, la novità che ci ha più colpito è il miglioramento di Volta Football, il “calcio da strada” che migliora notevolmente rispetto alle versioni dei capitoli precedenti. Qua si gioca ancora più aggressivi con contrasti a uomo, le porte sono molto più vicine e il gioco è in generale più divertente e “fisico”. Arriva anche un nuovo “abilometro” che premia le azioni più spettacolari e uno stile di gioco veloce e potente, e la versione “Arcade” per provare dei minigiochi assai divertenti, con varianti del calcio più giocose. Un vero spasso, specie se giocato con amici in carne e ossa.
Giochiamo a FIFA?
FIFA migliora anno dopo anno da due decenni. Quest’anno in particolare, l’arrivo della versione pensata per le nuove console, il miglioramento grafico dovuto alla nuova tecnologia di acquisizione delle animazioni e il Volta Football particolarmente indovinato lo rendono un capitolo assai appetibile. Poi ci sono i “soliti” miglioramenti che il team degli sviluppatori riesce a introdurre: l’intelligenza artificiale sempre più realistica, le partite che diventano ostiche sia in difesa che in attacco, la costruzione del gioco sempre meno meccanica, i portieri ancora più “umani”: difficile sconsigliare l’acquisto agli appassionati, specie quelli con le nuove console Xbox Series X e PlayStation 5.
FIFA 22 è disponibile praticamente per ogni console e per PC – ma la versione “next gen” è solo quella Xbox Series X|S e PlayStation 5. Il gioco è interamente tradotto nella nostra lingua, e ha una classificazione PEGI 3+
Come ogni anno a settembre, si ripropone la sfida tra i due protagonisti del mercato dei videogiochi. meglio scegliere il gioco di EA Sports o quello di Konami? Proviamo a dare qualche risposta