Già dai primi istanti di gioco si capisce cosa ci aspetta in "Forza Horizon 5": il nostro debutto nel nuovo racing game di Microsoft, in esclusiva per Xbox e pc, parte dal ventre di un enorme aereo da trasporto, da cui veniamo lanciati nel vuoto a bordo di un fuoristrada 4x4. Neanche il tempo di aprire il paracadute e ammirare il panorama del Messico che si avvicina molto velocemente sotto le nostre ruote, che atterriamo e iniziamo a sfrecciare su una mulattiera che corre vicino a un vulcano in eruzione: lava da una parte e neve dall’altra.
Godetevi il panorama, ma spingete sul gas: in Horizon dovete solo pensare a correre più veloce che si può, toccare leggermente i freni in curva per sfruttare una derapata millimetrica e poi sfrecciare verso il traguardo.
Esistono i simulatori di guida rigorosi, quelli che ti fanno sentire davvero nell’abitacolo di una Formula 1 o di una GT durante un Gran Premio, e che tengono conto di ogni aspetto della guida, dal tipo di pneumatici alle sospensioni, dal tipo di terreno all’usura dei freni. Sono quei giochi che spesso scopriamo vengono utilizzati anche dai team di professionisti per imparare a conoscere ogni ogni curva e ogni cordolo nel circuito che affronteranno alla prossima gara “vera”. Poi ci sono i racing game più scanzonati, dove l’importante è la velocità, l’accelerazione, la sportellata in curva che ti fa sorpassare il rivale e dove, se finisci fuori strada, puoi riavvolgere il tempo e entrare con una frenata leggermente più spinta e riuscire a rimanere in testa. La serie di Forza Horizon appartiene senza dubbio a questa seconda categoria, sebbene sia nata come spin-off di quel glorioso Forza Motorsport che invece è un simulatore molto più accurato e complesso. Pronti a salire a bordo di una delle oltre 500 auto presenti nel gioco e spingerla al massimo tra giungle impenetrabili, spiagge dorate, e dedali cittadini?
Il trailer
La recensione
Squadra che vince, non si cambia
Se avete mai provato un qualsiasi Forza Horizon, saprete già le regole del gioco. Vi ritroverete in un abnorme mondo aperto tutto da esplorare, dove non esistono praticamente barriere e dove potrete correre a 300 all’ora sulle strade, sul fango battuto e persino in mezzo a campi di grano, prati e foreste. Negli anni, Forza Horizon ci ha portato in Australia, in Gran Bretagna e persino in Italia: ora tocca al Messico, che offre una varietà impressionante di ambientazioni, dalle foreste in cui non vedi a cinque metri di distanza a distese di sabbia paradisiaca, da gare tra le rovine Maya a città e autostrade in cui scatenare le centinaia di cavalli sotto il cofano del vostro bolide. In questa immensa mappa si sveleranno man mano decine e decine di attività: oltre alle gare, che sono il cuore del gioco, anche sfide più veloci e immediate come scattare davanti a un autovelox alla massima velocità possibile o trampolini naturali da cui lanciarsi per compiere salti completamente fuori di testa.
Naturalmente, il gioco cambia se correte su una Porsche 911 GT3 su un’autostrada a sei corsie o su un Ford Bronco giù per una scarpata dove si avventurano in pochi oltre le capre. La sensazione di guida c’è tutta, e scegliere di affrontare un rally con la macchina “sbagliata” cambia inevitabilmente l’esito della gara.
Che si fa oggi?
Non avrete tutto e subito: dovrete vincere gare, o quantomeno posizionarvi sul podio, per sbloccare nuove missioni e nuove “basi” del circuito di racing, che rendono ancora più completa e piena di attività la mappa del Messico di Horizon. Completando gare e sfide, salirà il vostro livello di esperienza e acquisirete nuove auto: ci impiegherete 20/30 ore per esplorare anche solo sommariamente l’area di gioco e nel frattempo avrete accumulato centinaia di auto. Peraltro, arriverete anche velocemente alla categoria “migliore” delle supercar, la “S”, ma lo spirito del gioco, che vi propone continuamente di passare da un rally a una gara a tempo su strada, dal tallonare una aereo (avete letto bene) nella giungla a esplorare un’area a caccia di un’auto nascosta o di rovine azteche, vi spingerà a cambiare spesso auto, passando agevolmente da una Mini a una Lamborghini. A proposito della lista di auto (la trovate qui, a proposito), almeno al momento del lancio del gioco purtroppo sono presenti poche marche italiane, al di là delle classiche Ferrari e Lamborghini. Niente Alfa Romeo, Lancia o FIAT. E manca anche il doppiaggio in italiano (solo sottotitoli), aspetto un po’ fastidioso durante le missioni in cui i dialoghi sono parte integrante dell’azione, succede poco spesso, per fortuna.
Single e multiplayer insieme
Come negli ultimi Forza Horizon, anche il mondo di gioco del quinto episodio è pensato per mischiare single player e multiplayer quasi senza che il giocatore se ne accorga. Girando per le strade del Messico simulato, vedrete giocatori “umani” sfrecciare al vostro fianco, e potrete sfidarli in testa a testa estemporanei. Oppure, vi troverete molti degli “amici” Xbox come avversari durante le gare. Sono i Drivatar, giocatori controllati dall'IA che simulano il comportamento dei vostri amici veri. Esiste poi naturalmente il multiplayer vero e proprio, con modalità specifiche e spassose per divertirvi con i giocatori in carne e ossa, in cui non solo dovrete arrivare primi del gruppo, ma anche “sopravvivere” alle eliminazioni in stile battle royale. Altrettanto ovviamente, potrete decidere di vivere l’intera avventura in single player, senza dovervi mai confrontare con giocatori e amici e il gioco sarà ugualmente divertente e piacevole.
Tutto già visto, ma è un’ottima notizia
Come dicono gli americani: “more of the same”. Forza Horizon cambia pochissimo della formula vincente degli ultimi episodi, e questo ci fa solo piacere. Poter affrontare un gioco immenso e divertente, immediato ma al tempo stesso pieno di varietà e sorprese è un vero spasso per chi ama i racing game. Oltretutto, è un gioco assai scalabile nel modello di guida: si può passare da “facciamola semplice, in curva frena la console al posto mio” per godersi il gioco veramente senza pensieri, a “ok, voglio una sfida intensa quasi come in Forza Motorsport” in cui avversari e leggi fisiche danno veramente filo da torcere.
La novità più rilevante del gioco è l’ambientazione: lo sbarco in Messico coincide con il primo Forza Horizon pensato per la Series X|S e i pc più potenti (sebbene funzioni anche sulle piattaforme precedenti). Il risultato è quello che ci sembra il primo gioco veramente “next gen”, con una grafica veloce, dettagliata e vicinissima al fotorealismo.
Forza Horizon 5 è disponibile per pc e Xbox, ed è PEGI 3+. Come tutte le esclusive Microsoft, fa parte dal primo giorno di pubblicazione del catalogo GamePass, il servizio in abbonamento da (circa) 10 euro al mese “all you can play” che offre centinaia di giochi con un pagamento flat. Il gioco è tradotto nei sottotitoli, ma non nei dialoghi parlati.
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