Non c’è pace per gli umani del pianeta Sera. Dopo secoli di guerra senza quartiere per il controllo delle città e delle fonti energetiche, i sopravvissuti hanno dovuto affrontare una minaccia ancor peggiore: le mostruose Locuste sono emerse dal sottosuolo eliminando un quarto della popolazione mondiale nel giro del primo giorno di invasione. La storia della guerra senza quartiere contro le Locuste è narrata dalla serie di videogame Gears of War, una delle migliori e più prestigiose “killer app” di Microsoft e esclusiva delle console Xbox (e pc). I Gears of War hanno fatto la storia dei giochi d’azione in terza persona, quel genere di sparatutto dove controlliamo i nostri beniamini da dietro le spalle del protagonista: l’ultimo capitolo, Gears 5, ha addirittura portato una ventata di novità permettendoci di esplorare il pianeta liberamente a bordo di una velocissima slitta. La storia dei Gears, però, è tutt’altro che conclusa: in attesa di un nuovo capitolo della serie, è tempo di dare una svolta “strategica”.
Gears Tactics è il nuovo spin off della saga di Gears of War: è ambientato una decina di anni prima del Gears of War originale (classe 2006 – sono passati quasi 15 anni!), ma la vera novità è che si cambia ritmo. Non uno sparatutto frenetico, ma un gioco di strategia, che si ispira ai classici del genere come X-Com (anche noto come UFO: Enemy Unknown). Come funziona Gears Tactics? È diviso in missioni che dovrete completare contro, naturalmente, l’orda di Locuste apparse dal sottosuolo. In ogni missione avrete a disposizione da due a quattro soldati, che controllerete come su una gigantesca scacchiera – il campo di battaglia futuribile di Sera e delle sue città devastate.
Proprio come negli scacchi, prima muoverete i vostri “pezzi”, ovvero i soldati del COG, l’esercito che difende l’umanità dalle Locuste. Dopodiché muoveranno i nemici. Meno frenesia e riflessi, più ragionamento e tattica.
Le coperture sono sempre importanti
Il marchio di fabbrica di Gears of War sono le coperture: al contrario della stragrande maggioranza degli sparatutto, da Call of Duty a Far Cry, nei Gears of War “action” se rimanete all’aperto durerete una manciata di secondi, falciati dalle raffiche delle armi delle Locuste. Come sa ogni veterano della serie, il segreto è mettersi dietro degli ostacoli solidi per ripararsi e attendere il momento giusto per sporgersi e aprire il fuoco. Questo aspetto non viene affatto tradito da Gears Tactics: nel vostro turno, dovrete spostare ogni soldato dietro una copertura in modo da ripararsi dai colpi del nemico. Generalmente, un soldato ha tre “azioni” per turno, che permettono di muoversi sul campo (fino a tre volte), lanciare granate o sparare. E poi, di appostarsi per prepararsi all’attacco nemico: l’overwatch.
Guerra di appostamento
In Gears Tactics, si gioca tutto sull’overwatch: certo, se un nemico è talmente folle da avvicinarsi a voi, potete aprire il fuoco contro di lui e spazzarlo via dalla superficie di Sera. Generalmente, però, anche le Locuste staranno in copertura, e colpirle efficacemente non sarà affatto semplice. Dovrete quindi posizionare i vostri soldati in modo strategico, mettendoli in appostamento: si chiama “overwatch”, e permette di sparare nel turno del nemico, quando si sposta di fronte a voi ed è più vulnerabile. Gears Tactics diventa quindi un gioco molto astuto, in cui bisogna pensare a come “coprire” il campo di battaglia con i vostri pochi soldati (i nemici, invece, saranno una marea!) giocando soprattutto in attesa: predisporre una “kill zone” dove le Locuste finiranno arrostite e blastate. Nella foto qua sopra potete vedere le zone coperte dall’overwatch delle nostre unità come dei coni di colore più chiaro: le Locuste che entreranno in quel cono faranno una brutta fine.
Ci vuole esperienza
Il gioco spiega bene come funzionano le battaglie tattiche a turni di questo nuovo Gears nelle prime missioni, dove vi porta per mano da uno scontro all’altro. Oltretutto, i vostri eroi (che sono letteralmente i papà dei protagonisti dei Gears of War) devono sopravvivere pena il gameover, quindi non potrete sacrificarli mai in assalti suicidi. Ci vuole gioco di squadra e un po’ di perseveranza, soprattutto con gli immancabili e giganteschi boss di fine livello, che incrementano la difficoltà dello scontro (e la soddisfazione quando riuscite ad atterrarli grazie a un piano ben riuscito). Per riuscire nelle missioni più avanzate, sarà anche necessario sfruttare le abilità che il vostro team sbloccherà grazie all’esperienza sul campo: per esempio, potrete ricaricare i punti movimento grazie ad uccisioni spettacolari, “regalare” punti movimento ai compagni in difficoltà, curare tutto il team. L’abilità che preferiamo è quella – davvero fondamentale – di far “uscire” dall’overwatch i nemici più vicini, in modo da renderli vulnerabili ai nostri attacchi e impedir loro di rispondere.
Gears Tactic è l’estensione del brand Gears of War in un territorio prima inesplorato da Microsoft, quello degli strategici a turni, generalmente considerati meno immediati e quindi meno “mass market”. Probabilmente, ci giocherà una fetta di pubblico un po’ più ristretta, ma altrettanto sicuramente si divertirà in maniera più profonda.
Compreso nel Game Pass
Gears Tactics per ora è disponibile solo su PC Windows 10, anche se è previsto il suo arrivo su console Xbox One nel prossimo futuro. La bella notizia è che giocare a Gears Tactics non costa molto: sebbene il titolo abbia un prezzo superiore ai 50 euro, è possibile giocarlo come parte del Game Pass di Microsoft, l’abbonamento per giocare “all you can play” a 3,99 euro al mese per i giochi PC dello Store Microsoft (che diventano 12,99 euro al mese se includete anche lo stesso abbonamento su Xbox One, nel caso abbiate sia PC che console – qui tutte le info). Come da tradizione Microsoft, i giochi “esclusivi” sono parte del Game Pass dal Day One, quindi giocare a Gears Tactics vi costerà, da martedì 28 aprile, meno di 4 euro al mese (abbonamento che vi darà accesso anche a tutti questi altri giochi senza spendere un centesimo in più).
La serie dedicata ai combattimenti aerei torna dopo anni di attesa. Niente simulazione, solo divertimento altamente spettacolare con manovre esagerate ed esplosioni continue