God of War, una fantastica avventura tra i ghiacci del nord
Torna Kratos, questa volta affiancato dal suo battagliero erede. A poco più di un anno di distanza da Horizon Zero Dawn, un'altra esclusiva imperdibile per PlayStation 4
Immenso. Il viaggio che state per compiere in God of War vi prenderà anche 50, forse 60 ore. Quando lo avrete finito, però, vi mancherà. Come un romanzo indimenticabile o una serie tv particolarmente ben riuscita, vi sarete affezionati ai protagonisti e sentirete la loro assenza. Ma non temete: gli sviluppatori del gioco hanno già dichiarato che hanno idee per altri cinque capitoli! God of War è disponibile solo per PlayStation 4.
Il trailer
La trama
God of War si svolge da qualche parte tra i ghiacci del lontano nord. Kratos, il vostro alter ego, è uno spartano che ne ha viste di tutti i colori. Nei primi tre God of War ha affrontato mezzo Pantheon greco e ne è uscito vincitore. Ora si è trasferito tra i ghiacci, dove ha messo su famiglia. Ma Kratos non è destinato a un’esistenza normale e pacifica: quando la moglie muore, parte per un’odissea norrena per portare le sue ceneri sul monte più alto. Al suo fianco, l’inseparabile Atreus, il figlio poco più che dodicenne, che lo aiuterà a combattere contro l'innumerevole quantità di mostri che gli si pareranno di fronte.
Avventura e azione
Il fulcro del gioco sono i combattimenti: si passa dalle continue scaramucce con non morti e briganti, che Kratos riesce a eliminare senza grossi problemi, ai duelli con mostri enormi e divini, troll e semidei, che mettono alla prova la resistenza di Kratos e i vostri riflessi. Kratos può contare sulla sua nuova arma, il Leviatano, un’ascia magica in grado di congelare i nemici e che, se scagliata contro un bersaglio, torna sempre da Kratos non appena la richiama. Nel corso del gioco, oltretutto, Kratos potrà utilizzare altre armi e scegliere l’approccio migliore a seconda del nemico che ha di fronte. A dargli una mano c’è sempre Atreus, che con il suo arco può colpire e distrarre i nemici, in modo che Kratos possa colpirli alle spalle o nei punti vulnerabili - il rapporto padre-figlio è uno degli aspetti meglio riusciti di God of War, peraltro.
Non è una passeggiata
Anche a difficoltà normale, God of War è un gioco impegnativo, nettamente superiore alla media. I combattimenti sono frequentissimi e i nemici sono sempre più difficili da abbattere. Per fortuna, conoscerete dei bizzarri mercanti di armi e potrete migliorare il vostro equipaggiamento, rendendo Leviatano e l’arco di Atreus sempre più letali. Kratos inoltre accumula esperienza, che può “spendere” per acquisire degli attacchi speciali – combinazioni letali di attacchi leggeri e pesanti, un controllo maggiore dell’ascia quando viene scagliata e via dicendo. Se però trovate troppo difficile e frustrante il gioco, potete ridurre il livello di difficoltà in ogni momento (anche a avventura già iniziata) al livello minimo dove i nemici sono poco più di una formalità In questo modo, potrete godervi senza troppi pensieri il viaggio verso il nemico finale. Un viaggio magnifico che non si limiterà al mondo ghiacciato del nord, ma a tanti regni che potrete sbloccare e visitare nel corso della vostra avventura
Gli enigmi
Una componente fondamentale del gioco sono gli enigmi: nel corso dell’avventura principale incontrerete moltissimi puzzle da risolvere, come ponti da abbassare, ascensori rudimentali da azionare, porte da sbloccare. Per esempio, consentiteci un piccolo spoiler, a un certo punto dovrete aprire un enorme portone rotondo: Kratos troverà una leva che fa ruotare le “corone” che compongono il cerchio, ma ogni volta che lascia la leva ritornano al loro posto. Per riuscire a bloccarle, deve lanciare la sua ascia magica sugli ingranaggi che si intravedono nei fori del cerchio per congelarli.
Oltre a questi enigmi, tutto sommato comprensibili e fattibili anche dai giocatori alle prime armi, basta uscire dal sentiero principale e troverete dozzine di missioni secondarie molto stuzzicanti, che propongono enigmi ancora più complicati. Ci sono dei forzieri pieni di tesori che richiedono che troviate delle rune, per esempio. Questi enigmi sono un vero spasso!
Esplorate ogni angolo
God of War non va giocato di fretta: esistono intere sezioni del gioco che in teoria potreste saltare per arrivare direttamente alla meta, ma sarebbe un vero peccato giocare questo capolavoro in modo frettoloso. Se proprio volete vedere “come va a finire”, potete comunque tornare indietro dopo la conclusione del gioco e esplorare tutto il resto di questo magnifico reame fantasy, dove troverete oggetti potentissimi, nuovi nemici ancora più forti e molti, moltissimi enigmi. Di giochi come God of War ne escono davvero pochi, quindi gustatevelo fino in fondo!
Il capitolo conclusivo della trilogia ci presenta una Lara più matura, coinvolta in un'avventura oscura che, rispetto al passato, presenta più enigmi e meno scontri a fuoco