Le console di Microsoft sono legate in modo indissolubile a due franchise, due killer app che hanno segnato la storia di Xbox da quando è arrivata sul mercato nel 2001. La prima è Forza Motorsport, il racing delle meraviglie di cui abbiamo recentemente provato l’ultimo episodio del suo spin-off senza regole e scanzonato,Horizon 5. L’altra è l’epica lotta senza fine del genere umano contro gli alieni invasori, narrata nel ciclo di sparatutto sci-fi Halo. Dopo 80 milioni di copie vendute, distribuite tra cinque episodi principali, due strategici e un paio di giochi per smartphone, arriva il più recente capitolo, "Halo Infinite", pensato dalle fondamenta per sfruttare le nuove console Xbox Series X|S. Il team di sviluppo, 343 Industries, si è preso un anno extra per rifinire il gioco ed è valsa la pena aspettare, perché i benefici di questi 12 mesi in più si vedono tutti!
Il trailer
La recensione
La storia di Halo
Sarebbe impossibile riassumere le vicende di Halo in una pagina: ci accontenteremo di raccontare, a chi è totalmente a digiuno della storia, le basi della leggendaria guerra contro gli alieni. Siamo intorno all’anno 2500, e le cose non vanno molto bene per il genere umano. I Covenant, un’alleanza di alieni particolarmente fissata con i propri culti, danno la caccia ai terrestri per tutto l’universo. L’UNSC, l’esercito unito della Terra, non riesce ad arginare questa marea aliena. A un passo dall’estinzione, i terrestri creano il progetto Spartan: un’armata di super soldati che dovranno fermare i Covenant, come dei piccoli eserciti di un sol uomo (o donna). Tra questi, emerge Master Chief, il migliore e il più forte. Il punto di svolta è la battaglia su Halo, un misterioso mondo a forma di anello, protagonista del primo capitolo e che dà il nome all’intera serie. Da allora, abbiamo seguito le avventure di Master Chief, della intelligenza artificiale Cortana, e – nei vari spin off – anche le battaglie degli Spartan di Reach o degli eserciti UNSC negli strategici.
Alla conclusione di Halo 5, avevamo lasciato Master Chief disperso nello spazio e dato per morto sia dai suoi compagni che dagli alieni: Halo Infinite, il sesto capitolo (non contando, appunto, i vari spin-off) inizia proprio da qui.
Di nuovo, Master Chief
La campagna single player di Halo Infinite parte proprio con il salvataggio di Master Chief dallo spazio profondo: nemmeno il tempo di rimettervi in sesto e finirete nelle viscere di un’astronave Covenant, a seminare distruzione tra i nemici dell’umanità, come da tradizione. Dopo un paio di missioni introduttive, giusto per togliere la ruggine e ricordarsi come si fa a massacrare alieni, arriverete su Halo Zeta, un nuovo pianeta ad anello tutto da esplorare. I nemici sono sempre gli alieni, e affronterete nello specifico gli Esiliati, un gruppo particolarmente spietato guidato dai Brute, già visto in Halo Wars 2.
Le regole del gioco non sono cambiate: Master Chief è costantemente in inferiorità numerica, e deve vedersela con nugoli di nemici ben assortiti. I piccoli e fastidiosi Grunt, i bellicosi Bruti, gli astuti Jackal con i loro scudi: ogni battaglia è uno scontro potenzialmente letale e dovrete utilizzare ogni risorsa per avere la meglio. Al classico inventario, si aggiunge ora un comodissimo grappino che vi permette di raggiungere postazioni sopraelevate, ma anche di colpire i nemici e disorientarli. Diventerà un vostro alleato molto prezioso, una volta che scoprirete i suoi pregi.
Un nuovo mondo tutto da esplorare
La vera grande novità di Infinite è che il mondo di gioco è “aperto”: mentre negli Halo precedenti siamo stati abituati a vivere una missione dopo l’altra, con poco spazio per esplorazioni e divagazioni, nel nuovo capitolo i “passi” dell’avventura principale sono posizionati su una mappa che potremo visitare in lungo e in largo. Non è una mappa enorme e piena di attività come succede in Far Cry, ma è comunque una piacevole novità che porta una ventata d’aria fresca alla serie: tra una missione e l’altra, se vorrete, potrete dedicarvi a seguire gli appelli di aiuto dei Marines dell’UNSC, oppure conquistare basi degli Esiliati, o dare la caccia a leader nemici particolarmente feroci. Attività veloci da divorarsi una dopo l’altra, ma che possono anche essere ignorate senza problemi: Halo rimane uno sparatutto e non c’è una forte progressione in base all’esperienza. Completare queste missioni non vi facilita la vita. Sarà utile soprattutto trovare delle casse speciali che permettono di migliorare il grappino e gli scudi, per il resto si tratta di missioni secondarie da affrontare solo per puro divertimento e spirito da “voglio vedere ogni angolo del gioco”.
Irrununciabile per chi ha una Xbox
Non mancano le sfide online: la componente multiplayer di Halo è anzi completamente gratuita. Halo ha da sempre basato la sua forza anche sul multiplayer tutti contro tutti o a squadre. Tornano le modalità Massacro e Cattura la bandiera, ma soprattutto le Grandi battaglie fino a 12 contro 12. Non c'è da stupirsi che il multiplayer di Halo abbia fatto scuola.
Se avete una Xbox Series X|S, fatichiamo davvero a trovare un motivo per cui non dovreste imbarcarvi in questa grandiosa avventura. Dovreste essere proprio allergici agli sparatutto, considerando peraltro che il multiplayer è gratuito e la campagna single player può essere finita in meno di 20 ore e, facendo parte del Game Pass, l’abbonamento “all you can play” da 10 euro al mese di Microsoft, vi “costa” appunto solo i 10 euro di un mese di sottoscrizione (e che vi fanno accedere a tutto il catalogo Game Pass, tra cui l’altrettanto eccellente Forza Horizon 5). A proposito, nel caso in cui ve li siate persi, tutti gli Halo sono disponibili nel Game Pass.
Halo Infinite è uno spettacolo per gli occhi ma soprattutto per i pollici e gli indici; uno sparatutto dal ritmo incalzante, una sfida continua e mai banale contro nemici piuttosto intelligenti e molto vari. Le missioni principali della storia sono epiche come nei capitoli passati e se vorrete allungare la vostra permanenza su Halo Zeta avrete a disposizione un piccolo mondo tutto da esplorare.
Halo Infinite è disponibile per Xbox One, Xbox Series X|S e PC. Il gioco è completamente localizzato nella nostra lingua e ha una classificazione PEGI 18+. Sia su PC che su console, è inserito nell’abbonamento Game Pass di Microsoft.