Il giorno infinito di “Deathloop”

Deathloop fa di tutto per ingannare e confondere il giocatore: fa parte del suo fascino, e non vogliamo rovinarvi la sorpresa di capire, poco per volta, tutto quello che sta succedendo sull’isola. Vi racconteremo solo quello che scoprirete durante il “tutorial” iniziale che spiega le regole del gioco. Se vi sembrerà tutto strano e peculiare, è proprio perché è lo spirito del videogame e della sua bizzarra quanto coinvolgente ambientazione.

Sull’isola di Blackreef è in corso un esperimento che fa invidia a quelli di Lost: un gruppo di scienziati è riuscito a creare un loop temporale che fa ripetere all’infinito la stessa giornata. Un “trucco” per guadagnare l’immortalità, in pratica, anche perché se qualcuno ci lascia le penne, ricomincia comunque la giornata da vivo al loop successivo. Il giocatore è Colt, l’ex-responsabile della sicurezza che per qualche motivo, all’inizio del gioco ignoto, ha deciso che vuole interrompere il loop e tornare alla vita “normale” in cui i giorni procedono come al solito. Per riuscire a spezzare il loop, Colt sa che deve uccidere in una sola giornata gli altri sette Visionari – gli ideatori del progetto insieme a Colt – prima quindi che si compia il reset del ciclo. Visto che Colt non si ricorda nulla, all’inizio del gioco (proprio come voi), il primo passo è capire cosa sta succedendo su Blackreef.

Blackreef è divisa in quattro distretti, che Colt può decidere di visitare in quattro momenti diversi del giorno – mattino, mezzogiorno, pomeriggio e sera. Per esempio, se andrete nella città di Updaam di mattina, troverete delle porte chiuse che magari nel pomeriggio o in serata si aprono per qualche motivo. Deathloop è prima di tutto uno sparatutto, perché dovrete aprirvi la strada facendo fuori l’esercito di Eternalisti, i “soldati” dei Visionari che farebbero di tutto per conservare il loro angolino di immortalità. Il gioco è però anche una “detective story”, un’indagine di 20 e più ore, dove dovrete esaminare indizi e scoprire segreti che vi permetteranno di accumulare poteri e conoscenza necessari per l’ultimo, difficilissimo loop perfetto in cui dovrete far fuori i sette Visionari e riuscire a fuggire dall’isola e dalla ripetizione temporale. Come se non fosse già tutto complicato e confuso, entra in scena anche Julianna, la vostra nemesi.

Julianna, non si sa bene perché e come, è l’unico altro essere umano che conserva la memoria tra un ciclo e l’altro. Per qualche motivo, sempre oscuro all’inizio dell’avventura, vuole impedirvi di interrompere il loop, e quindi non si farà scrupoli di buttarvi dalle scogliere, spararvi addosso, farvi saltare in aria. Per dimostrare questo suo sconfinato affetto, ha la peculiare abitudine di apparire mentre state esplorando i quattro distretti cercando di farvi fuori. Un altro nemico temibile, che si aggiunge all’esercito di Eternalisti e ai Visionari, peraltro dotati di super poteri. Ma non è tutto: il gioco è un’avventura essenzialmente single player, ma potrete decidere per variare un po’, di impersonare Julianna nelle partite degli altri giocatori, andando a rompere le uova nel paniere a gamer selezionati a caso in tutto il mondo.

Deathloop è un gioco che consigliamo ai giocatori con un minimo di esperienza: appartiene a quel filone di sparatutto “evoluti” dove bisogna sparare ma anche saper ragionare. L’immortale Bioshock, l’oscuro Thief, il fantascientifico Deus Ex, e soprattutto i recenti Dishonored e Prey che non a caso sono dei medesimi, talentuosi autori Deathloop. Se da una parte Blackreef è un posto misterioso e quasi onirico – come atmosfera ci ha ricordato le ambientazioni post-moderne di Arancia Meccanica, quella sci-fi anni ’70 colorata e tondeggiante ma anche inquietante – dall’altra Deathloop è un gioco dove potete decidere il passo e il comportamento. Volete sparare a tutto quello che si muove alla Rambo? Troverete poteri e modificatori delle armi che vi trasformeranno in una macchina da guerra. Preferite colpire dall’ombra evitando gli scontri inutili? Scoprirete che esiste un potere che vi permette di teletrasportarvi e uno per diventare invisibili, e che alcune armi possono colpire senza far rumore.

Non è un gioco semplice, da affrontare quando avete dieci minuti liberi: se lo affronterete immergendovi nel suo mondo tecno-magico, leggendo i diari e scoprendo un enigma dopo l’altro, sbloccando codici e portoni, sarà un’avventura indimenticabile.

Deathloop è disponibile per PS5 e PC ed è PEGI 18+. Il gioco è completamente tradotto in italiano, parlato incluso (di altissima qualità, peraltro).