Il Pinocchio steampunk di “Lies of P”

La favola di Collodi diventa un videogioco alla Demon’s Souls

20 Settembre 2023 alle 08:02

L'immortale fiaba di Pinocchio ha conosciuto una moltitudine di versioni, dai cartoni Disney al recente film di Garrone, ma questa "re-immaginazione" le batte davvero tutte.

Il Pinocchio di questa storia è un burattino che ricorda tantissimo Timothée Chalamet con un braccio meccanico che può diventare frusta, lanciafiamme o spara-scariche elettriche. Quando P arriva nella stazione di Krat, una immaginaria città europea stile Belle Époque dove vive il suo creatore, la trova in fiamme: i burattini di Geppetto sono andati fuori di senno e si sono ribellati.

"Lies of P" (ovvero, "Le bugie di P") è un videogame realizzato da un team sud-coreano innamorato dei videogame di From Software (quelli di "Elden Ring") e con un gusto particolare per lo steampunk più oscuro e dannato. Sarà un minestrone dal sapore terribile o un mix perfetto che rispetta ogni sua parte?

Il trailer di Lies of P

Krat era una metropoli affascinante, dove grazie al genio di Geppetto e al potere della mistica energia dell'Ergo, i burattini meccanici sono diventati ottimi aiutanti degli esseri umani. Qualcosa però è andato storto, e il nostro P deve farsi largo tra le strade di una città messa a ferro e fuoco dagli automi impazziti. 

Dovrete quindi esplorare Krat e scoprire cosa è successo, ma tra voi e le risposte che cercate ci sono centinaia di burattini assassini pronti a farvi letteralmente a pezzi. I combattimenti sono praticamente continui, anche perché "Lies of P" appartiene a pieno diritto ai "Souls-Like", ovvero quei videogame che si ispirano ai giochi di From Software, da "Demon's Souls" a "Elden Ring". 

Da queste parti, ogni duello è impegnativo. I nemici sono spietati, e per abbatterli dovrete imparare e eseguire la mortale danza di parate, schivate e affondi. Non è "The Witcher 3" o un altro gioco di ruolo o d'azione fantasy, qua il gioco è cattivo per davvero. Farne fuori uno è un evento da festeggiare e alcuni dei duelli di "Lies of P" ve li ricorderete per un bel pezzo. Se venite uccisi (e, credetici, succederà assai spesso) dovrete rifare tutto da capo dall'ultimo, raro punto di salvataggio. Poi ci sono i mini boss e boss di fine livello, che sono ancora più ostici. Finché non riuscirete a comprendere alla perfezione come reagire ai loro attacchi, quando schivare e quando parare, non sarà inusuale rimanere uccisi anche dieci o venti volte per scontro con un boss - questo anche perché mentre i giochi di From Software hanno uno schema comandi perfetto nelle risposte, "Lies of P" ogni tanto ritarda di qualche microsecondo, trasformando una parata perfetta in una rovinosa mazzata in testa.

Alcuni dei mega boss che incontrerete nel gioco

"Lies of P" è un vero e proprio omaggio ai Souls: i veterani riconosceranno un sacco di dettagli, dalla "nebbia" che prelude allo scontro con un boss alla possibilità di evocare un "aiutante" prima di questi scontri epici; persino la schermata del personaggio e l'avanzamento di livello del giocatore sembrano presi di peso dalle opere From Software. Tuttavia, "Lies of P" include anche delle gradevoli e sfiziose novità - come il braccio meccanico di P, che potrete adattare a diverse situazioni da lanciafiamme a arpione, o la possibilità di mentire o dire la verità in momenti particolari del gioco con risposte che determineranno il tipo di finale che vedrete.

Dove invece consideriamo "Lies of P" migliore dei "Souls" tradizionali è nella trama: sebbene sia molto lontana e divergente rispetto alla favola di Collodi, i personaggi ci sono tutti - dal Gatto e la Volpe alla Fata Turchina - anche se a volte quasi irriconoscibili. E mentre "Elden Ring" e soci hanno una narrazione imperscrutabile e di difficilissima lettura, qua la storia è molto più comprensibile e chiara. Aiuta molto anche la città di Krat che, sebbene dall'esplorazione molte guidata, offre scorci e panorami che vi spingono a andare sempre un po' più in là. Non è un gioco perfetto, non è un capolavoro di originalità, ma un ottimo "Souls" con una propria anima. 

"Lies of P" è disponibile per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Su PC e Xbox è anche incluso dal day one nel Game Pass, l'abbonamento "all you can play" di Microsoft, quindi se lo avete sottoscritto dovreste provarlo senza dubbi. Il gioco è tradotto in italiano (solo sottotitoli) e ha un PEGI età consigliata 16+. 

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