C’è un’isola sulla vostra Nintendo Switch. È un atollo desertico semi-disabitato, che affiora in qualche lontano oceano digitale. C'è solo qualche tenda tra gli alberi della foresta rigogliosa e una spiaggia incontaminata interrotta solo dal piccolo aeroporto locale. Che ci crediate o no, quest’isola diventerà il vostro rifugio virtuale, se vi farete catturare dallo spirito di Animal Crossing: New Horizons.
Nintendo, lo sappiamo, è un’azienda specializzata nel creare piccoli e curatissimi capolavori: dai “giganti” che hanno protagonisti Super Mario, ormai diventato un’icona pop a tutti gli effetti, a tanti altri giochi dalla qualità assoluta e dalla cura per i particolari semplicemente maniacale. La serie di Animal Crossing ha ormai oltre vent’anni e i suoi titoli sono usciti per tutte le piattaforme Nintendo. Finalmente, anche Switch ha il suo “capitolo”, che – come recita l’azzeccatissimo sottotitolo – apre nuovi orizzonti!
Il trailer
L'arrivo sulla vostra nuova isola
Descrivere Animal Crossing non è semplicissimo: il rischio è che chi legge potrebbe pensare che si tratti di un gioco stupido o dedicato solo ai bambini. Niente di più sbagliato, fidatevi. Immaginate un’isola tutta vostra che potrete forgiare come vorrete. Qua il tempo scorre come nel mondo reale: se giocate di sera, vedrete l’isola avvolta dalle tenebre, mentre ogni mattina il “patron” dell’insediamento annuncerà le novità della giornata. Appena arrivati sull’isola, avrete a vostra disposizione una tenda e un piccolo bonus di benvenuto – che include una brandina e una radio. Il resto dovrete costruirvelo da voi, letteralmente.
I primi giorni
Nelle prime ore di gioco, i ritmi saranno molto blandi: vi costruirete la canna per pescare e un retino per gli insetti, e girerete per il primo pezzettino dell’isola a caccia di farfalle e pesci. Sugli alberi troverete dei frutti – la nostra isola era ricchissima di pere! - e sulla spiaggia troverete conchiglie e, con un po’ di fortuna, delle bottiglie lanciate in mare da qualche lontano benefattore che spesso contengono i progetti per nuovi oggetti – tavoli, panche per il fitness, motivi per i tappeti.
Il primo passo è pagare il vostro viaggio, utilizzando una delle due “monete” dell’isola: in Animal Crossing non si usano Euro veri, ma si guadagnano delle “Miglia” completando degli obiettivi. Catturare 10 pesci, acchiappare 10 farfalle, costruire tre oggetti per la casa. Una volta che avrete pagato il vostro viaggio (ci metterete circa due-tre ore), la tenda si trasformerà in casa e inizierà il vero divertimento. Riuscirete a costruire nuovi oggetti, come la pala o l’ascia, che vi serviranno per modificare a vostro piacimento l’isola, modificando non solo l’aspetto (con strade o giardinetti, per esempio) ma anche deviando i corsi d’acqua o creando addirittura cascate.
Un enorme tamagotchi
Volendo descrivere Animal Crossing, potremmo dire che è una via di mezzo molto equilibrata tra un gigantesco tamagochi (quei giochini che andavano molto negli anni ’80 in cui dovevamo nutrire e far sopravvivere un cucciolo virtuale) e Minecraft, il videogame da Guinness dei Primati in cui i giocatori possono costruire di tutto, dalla capanna alla cattedrale. Non c’è un briciolo di violenza, in Animal Crossing: il peggiore incontro potrà essere una vespa o uno scorpione che vi mette fuori combattimento. Esiste il multiplayer, ma è pensato per spingere i giocatori (sulla stessa console o via Internet) a collaborare e aiutarsi tra loro. Aiuta anche la traduzione in italiano: tutti i testi sono nella nostra lingua, e Animal Crossing è uno dei rarissimi videogame dove non solo non abbiamo incontrato errori, ma la qualità della traduzione è di altissimo livello, con giochi di parole "convertiti" in modo più che comprensibile.
Da isola a città
Se prenderete il ritmo giusto, Animal Crossing diventerà il videogame a cui dedicherete mezz’oretta ogni giorno: appena entrati nel gioco, curerete probabilmente il vostro orto, venderete la frutta e la verdura in eccedenza al mercato (dove c’è un listino che cambia di giorno in giorno), visiterete nuove isole su cui crescono piante diverse e circolano animali rari; dedicherete un po’ di cura alla vostra casetta, posizionando un giorno un tavolino in soggiorno, quello seguente un tappeto con un motivo che vi siete inventati, quello dopo una fontana davanti a casa. Nintendo prevede poi moltissimi eventi in-game che riflettono il calendario e le festività: per esempio, è già prevista una "sorpresa" a tema pasquale in cui bisogna cercare le uova nascoste per l'isola!
Un gioco riflessivo, ma al tempo stesso assai coinvolgente, alternativo alla valanga di sparatutto e avventure adrenaliniche che di solo popolano le console e i PC da gioco. Parola d’ordine, vivetelo con calma.
Si chiama "Presto", ma per realizzarlo ci ha messo un po' di tempo e un sacco di esperienze: ci ha parlato di sé e del suo mondo chiuso in una cameretta aperta a tutti
Una tonnellata di nuovi videogame, i controller NES e il servizio di gioco online per giocare via Internet e anche di gustarvi i “classici” del passato!