Come per i classici del grande schermo, anche per i videogiochi c’è spazio per i remaster e i reboot. Quando una storia ha conquistato milioni di giocatori all'inizio degli anni 2000, non c’è motivo per non riproporla a nuovi giocatori su console e pc più moderni, aggiornando la grafica agli standard attuali.
Mafia Definitive Edition però si spinge un po’ più in là: non è solo migliorato visivamente in modo incredibile passando all’odierno 4K, ma molte sequenze sono state ripensate con una “regia” più moderna. Un’ottima notizia per i veterani del titolo originale, che avranno un motivo in più per rigiocare Mafia, per tutti gli altri che se lo sono perso finora, una splendida occasione per recuperare un vero classico dei videogame.
Il trailer
L’incontro con il Don
Un’intera città, la fittizia Lost Heaven che ricorda tanto New York, fa da palcoscenico a una storia di mafia americana al tempo del Probizionismo. Siamo negli anni ’30, e la vita non è facile: tra Depressione e crack finanziario, vivere onestamente è sempre più complicato. Lo sa bene Tommy Angelo, tassista che cerca di sopravvivere in una città che non ha certo soldi per viaggiare in taxi. Un giorno, Tommy viene coinvolto nella rocambolesca fuga di due gangster inseguiti dai rivali: le sue doti di pilota cittadino lo fanno notare dai Salieri, una delle “famiglie” che controllano Lost Haven. Tommy diventerà quindi uno dei loro “picciotti”, e Mafia racconta proprio la spirale distruttiva, missione dopo missione, con cui il protagonista si lega sempre di più alla malavita della città. Sparatorie, rapimenti, attentati lo trasformano in un vero gangster: riuscirà a redimersi o la sua caduta è senza speranza?
Tra le strade di Lost Heaven
Al contrario della serie Grand Theft Auto dove c'è massima libertà di esplorazione, Mafia si focalizza sulla storia di Tommy: il gioco è diviso in una serie di capitoli che dovrete affrontare uno dopo l’altro, un po’ come gli episodi di una serie TV. Oltre a Tommy, la protagonista è la città stessa di Lost Heaven: sfrecciare tra le sue strade e combattere tra i suoi vicoli, da Little Italy a China Town, è affascinante proprio per la cura con cui è stata ricostruita questa metropoli a stelle e strisce degli anni ’30.
Il gioco si divide nelle sequenze video, che in pratica sono un ottimo film di gangster in digitale, e le sequenze interattive in cui prendete il controllo di Tommy e affronterete una ventina di ore di missioni a base di sparatorie, scazzottate senza quartiere e corse in auto. Tuttavia, nell’avventura principale non ci sono quasi momenti liberi per girare un po’ per Lost Heaven: le missioni sono dirette, saprete sempre cosa fare e dove. Quindi, un gioco simile a GTA V ma molto meno dispersivo: Mafia va dritto al punto. Naturalmente, c’è la modalità “freeroaming” per visitare la città, ma non essendoci molte attività secondarie – che invece abbondano in GTA – probabilmente non ci passerete tante ore.
Il Remaster
Come si vede nel video qua sopra, realizzato dal sito di videogiochi americano IGN, la grafica della Definitive Edition è decisamente migliore rispetto a quella dell’originale. D’altra parte, venti anni nei videogame sono un’età geologica. Mafia nel 2002 “girava” su Xbox e PS2, oggi se la cava benissimo sulle console odierne in 4K e con una fluidità impareggiabile. Come dicevamo più sopra, Definitive Edition non è solo un miglioramento grafico: il gioco è stato aggiornato con un nuovo sistema di controllo (ereditato da Mafia III, molto più recente, da tanti aggiustamenti nel gameplay e una “regia” più moderna in molte sequenze. I giochi due decadi fa erano più difficili, e se volete cimentarvi nella sfida originale fatta di molti “game over” e tentativi, c’è il livello di difficoltà che vi riporta ai vecchi tempi. Inoltre, aspetto molto sfizioso, si può giocare in bianco e nero, e dare un tocco “noir” al gioco. La magia dell’originale, però, è sempre lì, e Mafia Definitive Edition è l’occasione perfetta per riscoprire un grande classico in una nuova, strepitosa veste visiva.
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