“Mario + Rabbids Sparks of Hope”, ancora meglio dell’originale

I Rabbids combinaguai son tornati, e non sono soli: per fortuna, ci sono Mario e i suoi amici

20 Ottobre 2022 alle 08:16

Super Mario, l'idraulico italiano più famoso dei videogiochi, ormai non è più solo il protagonista dei giochi di piattaforma di Nintendo. Gioca a tennis, va sui kart, partecipa a party game, sferra micidiali colpi a golf. Tuttavia, come tutti i franchise di Nintendo, lo si trova quasi esclusivamente nei giochi del gigante dei videogame nipponico.

"Mario + Rabbids" è quel "quasi": Ubisoft è riuscita a convincere Nintendo a lanciarsi in uno spin-off in cui Mario incontra i Rabbids, le dispettose creaturine inventate dal publisher francese. Non riusciamo a nascondere un pizzico di orgoglio tricolore, visto che lo sviluppatore che ha ideato il gioco è il team italiano guidato da Davide Soliani, di Ubisoft Milano. 

Il risultato è stato "Mario + Rabbids: Kingdom Battle", che nel 2018 ci ha conquistato immediatamente: in un mondo abitato sia dalla banda Nintendo che da quella Ubisoft, Mario e i suoi amici dovevano unire le forze con i Rabbids per sconfiggere un'invasione decisamente poco piacevole. A quattro anni da Kingdom Battle, arriva il nuovo "Mario + Rabbids Sparks of Hope". Spoiler alert: è meglio del primo episodio!

Il trailer

Il mondo fiabesco che Mario & friends condividono con i Rabbids "buoni" viene invaso da un nuovo nemico, l'Oscutifero. Una enorme "manta" viola oscura il sole e inizia a rapire i nostri amici. Naturalmente, Mario e soci non rimangono a guardare, e partono per un'odissea nella galassia per salvare tutti i mondi colpiti dalla nuova invasione a forma di mostracci tentacolari neri e viola scuro. Ci sono cinque mondi principali, e a spanne giocherete almeno per una trentina di ore prima di visitarli tutti.

"Sparks of Hope" cambia un po' le regole viste in Kingdom Battle. Innanzitutto, il nostro gruppo di eroi potrà esplorare i mondi che incontra abbastanza liberamente. Per esempio, il primo è ambientato su un gruppo di isole e possiamo girare non solo per le spiagge e le collinette, ma anche entrare nelle case degli abitanti del luogo, che ci racconteranno le loro peripezie e potremo addirittura aiutarli. Ci sono anche aree segrete, come è lecito aspettarsi da un gioco "super Mario", e soprattutto sfide e missioni secondarie che potrete affrontare anche una volta liberato il mondo dall'ingombrante presenza dei tentacoloni dark.

Le battaglie di Super Mario

L'esplorazione dei mondi di "Sparks of Hope" è un collante che sviluppa la storia dietro al gioco e presenta nuovi alleati e avversari. Il cuore del gioco sono però le battaglie tattiche, che vedono affrontarsi il team di Super Mario contro i biechi invasori. Come nel primo "Mario + Rabbids", ogni volta che incontreremo dei nemici, si inizierà una battaglia a turni, molto simile a una partita a scacchi. In "Mario + Rabbids" muoviamo prima i nostri "pezzi", ovvero i due-tre personaggi che formano la nostra squadra, e poi muove il team avversario. La regola d'oro è mettersi in copertura, riparando i nostri eroi dietro blocchi di granito o altri ostacoli in modo da essere protetti dai colpi nemici.

Ogni eroe ha delle abilità diverse, per esempio Mario spara due colpi, Mario Rabbid preferisce prendere a sganassoni i nemici da distanza ravvicinata con dei guantoni speciali, mentre Luigi è un cecchino che infligge danni devastanti a lungo raggio. Anche i nemici sono fortemente caratterizzati: c'è la bomba che corre verso gli eroi e esplode, oppure il Goomba pentola che è invulnerabile ai colpi, va atterrato con una scivolata e poi lanciato oltre il bordo della mappa. Generalmente, i nemici superano ampiamente in numero la nostra banda da tre eroi, ma dalla nostra possiamo contare su poteri molto più vari e letali. Sebbene in "Sparks of Hope" i nostri eroi non possano più cambiare armi, abbiamo la possibilità di assegnare loro gli “spark” (le stelline che danno il titolo al gioco) in grado di aggiungere abilità e poteri. Per esempio, potremo affidare la spark che crea colpi incendiari a Mario, oppure quella che crea una corazza per tutti gli alleati nel raggio d’azione a alla Principessa Peach.

Oltre alla classica battaglia "fai fuori tutti i nemici", ci sono varianti sfiziose come "arriva in fondo alla mappa" oppure "distruggi quel particolare 'coso' in mezzo alla mappa". Le mappe sono molto caratterizzate e difficilmente combatteremo battaglie simili tra loro anche nello stesso mondo.

L'esplorazione del mondo di gioco di Sparks of Hope

Al contrario dell'episodio precedente, dove c'era una vera e propria "scacchiera" su cui si muovevano eroi e i loro nemici, in "Sparks of Hope" c'è un nuovo sistema che permette di spostare Mario e soci in modo molto più intuitivo: selezionando uno dei nostri eroi, vedremo evidenziata l'area dove può spostarsi nel suo "turno", cosa che rende molto più semplice e comprensibile elaborare una tattica per far fuori i nemici. Non che il gioco sia facile o faccia sconti, sia chiaro: a livello "normale" i combattimenti sono impegnativi e interessanti, e vi capiterà spesso di dover provare una seconda volta con una tattica differente dopo un fallimento. 

Scontro dopo scontro, accumuleremo esperienza per i nostri eroi che acquisiranno abilità aggiuntive e attacchi secondari sempre più devastanti. Parte dello spasso è anche capire come combinare gli attacchi (e le difese) degli eroi, selezionando il team migliore per ogni occasione fra i nove eroi disponibili.

"Kingdom Battle" ci era piaciuto un sacco; "Sparks of Hope", ancora di più. Le novità in battaglia e nella fase di esplorazione rendono ancora più coinvolgente il gioco, e l'esperienza accumulata dal team tricolore si vede tutta nel nuovo capitolo, un gioco "made in Italy" di cui andare tutti orgogliosi. 

"Mario + Rabbids: Sparks of Hope" è disponibile solo per Nintendo Switch. È completamente tradotto in italiano e ha un PEGI età consigliata 7+. 

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