MicroMachines World Series, le automobiline sfrecciano sul tavolo di casa

Torna per Ps4, Xbox One e Pc il gioco che ha fatto la storia della prima PlayStation. Pronti a sfidare gli amici online?

14 Luglio 2017 alle 12:20

L’auto della polizia sgomma in testa, accendendo le luci di emergenza: una bella spallata dell’autoambulanza la manda contro la ciambella gigante alla sua sinistra, ma c’è poco da gioire per la croce rossa, perché il carro armato approfitta del contatto e si mette in testa, non prima di aver rifilato una azzeccatissima martellata all’auto di 007 e spedendola contro il piatto di sandwich. Sembra un incubo ben riuscito di un appassionato di quattro ruote e colazioni pantagrueliche, ma in realtà si tratta di un videogioco: Micromachines World Series.

Sì, stiamo parlando proprio delle mini automobiline con cui avrete giocato o con cui giocano i vostri figli/nipotini/cuginetti: sono le protagoniste di questo videogame lillipuziano, e corrono in ambienti “casalinghi” come il bagno, la stanza dei giochi o il tavolo da biliardo. Enormi biglie, lattine di bevande gasate, tetrapack del latte, zuccheriere e soldatini di plastica sono gli ostacoli e i lati della pista, mentre fette di pane tostato e carte da gioco fanno da trampolini. Sono le piste “fatte in casa” che qualunque bambino costruisce con quello che trova in casa per le sue macchinine – anche se qua c’è l’indubbio vantaggio di non dover mettere tutto in ordine al termine del gioco!

10 piste e 12 auto: le ambientazioni sono abbastanza varie – per esempio, in cucina dovrete stare attenti al piano cottura, dove ogni tanto dal fornello usciranno fiamme improvvise e letali – ma 10 percorsi sono, a dire il vero, un po’ pochini. Le auto vanno dall’autopompa al pick up, dall’hovercraft a Shi-munita (si chiama proprio così), che sembra uscita da Tron. Varie nella forma, un po’ meno nella sostanza visto che guidare il camion dei pompieri, l’auto della polizia e l’hovercraft è alla fine un’esperienza molto simile: cambia solo un po’ il comportamento in curva.
Il gioco propone le classiche gare dove vince chi arriva per primo, le sfide del Deathmatch, dove conta chi fa fuori gli avversari, e – la nostra preferita – Eliminazione, dove si corre e la “telecamera” segue solo chi conduce la gara. Se gli avversari finiscono fuori schermo, vengono – per l’appunto – eliminati.

Attenzione, però: MicroMachines è pensato fortemente per il gioco online. Se siete pronti a affrontare giocatori da tutto il mondo nelle varie modalità di gioco, MicroMachines World Series è un prodotto semplicemente impareggiabile. Ci sono gare e eventi speciali, c’è la classifica con cui confrontarsi con gli amici, c’è l’archivio di tutte le vostre imprese, avversari battuti, e via dicendo. Esiste anche la modalità fino a quattro giocatori sullo stesso schermo, perfetta per chi vuole giocare in famiglia con fratellini o figli.


Molto più arida la proposta per il giocatore singolo: potete gareggiare in corse singole, senza campionato e senza classifiche, contro mezzi controllati dall’IA del gioco (mediocremente selvaggia nel mettervi i bastoni fra le ruote). Sentiamo molto la mancanza di una campagna, di un campionato come quello di Horizon che leghi tutti gli eventi e ci spinga a arrivare primi in ogni corsa. Fosse stata presente la modalità Campionato, avremmo consigliato MicroMachines World Series a ogni giocatore appassionato di sportellate e quattro ruote. Senza una modalità single player valida, crediamo sarà apprezzato soprattutto dai giocatori più smaliziati e pronti a passare ore nelle arene online. Naturalmente, a patto di avere una linea ADSL di degna velocità.

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