Come nel mondo del cinema, nei videogame esistono remake e reboot: storie troppo belle per essere dimenticate, che vengono riprese per le nuove console o i PC più potenti e aggiornati, migliorando il loro aspetto visivo o addirittura ridisegnati da zero. Nier Replicant Ver. 1.22474487 è uno dei migliori esempi di come realizzare un remaster rispettoso del gioco e della sua tradizione, ma contemporaneamente in grado di rendeere il titolo accessibile ai nuovi giocatori e godibile sulle console più recenti.
Al tempo dell’uscita originale, nel 2010, Nier era un gioco di ruolo “alla giapponese” dalla storia strepitosa, ma con la zavorra di un sistema di controllo e – soprattutto – di combattimento legnoso, abbinato a una realizzazione tecnica che faceva i conti con i limiti delle console del tempo, le ormai vetuste PS3 e Xbox 360. Il remake di Nier Replicant risolve questi problemi senza intaccare l’anima del gioco, diventando un acquisto interessante per gli appassionati di giochi di ruolo e delle belle storie interattive.
Il trailer
La recensione
Il mondo di Nier Replicant
Siamo in un futuro lontano, circa 1.500 anni dal presente. Il mondo odierno è stato distrutto da una apocalisse, e la Terra è stata catapultata in una specie di bucolico medioevo dove gli umani vivono tra le rovine della civiltà passata e dimenticata, afflitti da mostri senza volto fatti di ombre. Il nostro villaggio è in una piccola valle fortificata da mura costruite chissà quando, e dove troneggia un’immensa biblioteca, uno dei rari posti dove la cultura e la conoscenza degli antichi vengono ancora studiate. La sorellina del protagonista è affetta da un morbo misterioso, la necrografia, che copre la pelle della vittima con scritte arcane: spinti dalla ricerca per la cura, usciremo dalle sicure mura del villaggio per esplorare il mondo esterno, affrontando una marea – letteralmente – di avventure e combattimenti contro le Ombre e i loro fratelli maggiori.
Che tipo di gioco è?
La struttura di gioco è simile a mille altri videogame: se dovessimo descrivere Nier in poche righe, basterebbe dire che è un gioco di ruolo d’azione alla Zelda. Tuttavia, il Nier originale riuscì a ritagliarsi una consistente fetta di ammiratori per due aspetti. Prima di tutto, il mondo di gioco è davvero affascinante. Correre in una prateria immensa da cui spuntano i resti di una autostrada sopraelevata, esplorare un antico edificio del ventesimo secolo a caccia di oggetti magici, oppure percorrere le esili passatoio di Nido, il villaggio arroccato tra i cucuzzoli di una valle impervia. I designer di Nier sono riusciti a costruire un mondo incantevole e avvincente, che vi vien voglia di esplorare per vedere lo scenario mozzafiato successivo. E poi, incontrerete dei co-protagonisti semplicemente memorabili. Ci limitiamo a segnalarne un paio che conoscerete nelle prime due ore di gioco, per evitare spoiler esagerati: il libro magico Grimoire Weisse, che ci accompagnerà nelle nostre avventure fluttuando al nostro fianco e scaricando incantesimi devastanti contro i nostri nemici, ma soprattutto commentando in modo tagliente e ironico ogni situazione. Oppure la conturbante Kaine che, come dice Grimoire al primo incontro, è una guerriera che va in giro vestita solo di biancheria intima e ha un linguaggio degno di uno scaricatore di porto di cattivo umore. La sua grazia felina nei combattimenti accostata al linguaggio a dir poco scostumato è una dissonanza davvero spassosa.
Come è migliorato
Innanzitutto, un po’ di storia: il Nier originale del 2010 uscì in due versioni – Replicant e Gelstat, rispettivamente per il mercato nipponico e occidentale. Queste due versioni avevano delle differenze non trascurabili – per esempio, in Gelstat il protagonista è il padre della ragazzina ammalata, non il fratello. Questo remake fa riferimento alla versione che – fosse un film - potremmo definire “Director’s cut”, ovvero quella più vicina alla visione degli autori, ovvero Replicant. Più di recente, è uscito Nier Automata (2017), un seguito ambientato centinaia di anni dopo Replicant e con un sapore quasi cyberpunk. Il remaster Nier Replicant Ver 1.22474487 arriva proprio sull’onda del successo di Automata, e sebbene non modifichi l’impianto originale del gioco, lo “aggiorna” in diversi aspetti. Prima di tutto, quello visivo: il gioco “gira” in 4K sulle console più recenti, e i problemi tecnici di rallentamenti sono stati completamente eliminati. Il mondo di Nier è identico all’originale e quindi diviso in tante mappe di dimensioni non enormi, ma i caricamenti tra una zona e l’altra sono praticamente immediati e non più fastidiosamente lunghi. Il miglioramento principale è però nel sistema di combattimento: il protagonista e i suoi amici dovranno combattere praticamente a ogni passo della loro esplorazione, e ora i controlli di magia, parete e attacchi fisici sono nettamente più intuitivi e fluidi. Esiste anche un livello di difficoltà “facile” in cui in pratica il team di avventurieri combatte automaticamente, e per essere sconfitti bisogna proprio impegnarsi – perfetto per chi vuole godersi la storia e darsi da fare il meno possibile nelle battaglie. Inoltre, la nuova versione include dei contenuti esclusivi, come storie “secondarie” e nuovi dungeon da esplorare. A proposito, la colonna sonora di Nier è senz’altro tra le migliori che abbiamo mai sentito da quando abbiamo iniziato a video giocare sul Vic-20.
Nier Replicant Ver 1.22474487 è un classico meno noto dei “soliti” Zelda e The Witcher, dal taglio molto “nipponico”. Se velo siete persi nel 2010 o, semplicemente, non eravate ancora appassionati di videogiochi, questo nuovo remake è l’occasione perfetta per vivere un’avventura avvincente e dall’atmosfera affascinante. Il remake “corregge” i difetti strutturali, anche se non tocca l’integrità del gioco. Se siete disposti a giocare un gioco di ruolo dalla grafica un po’ arcaica e squadrata e accettare qualche aspetto “vecchia scuola”, scoprirete un’avventura magnifica, che ha senso giocare anche più volte.
Nier Replicant Ver 1.22474487 è disponibile per Xbox One /Series X, PlayStation 4/5 e PC. I testi sono in italiano, mentre il parlato è in inglese. Il PEGI del gioco è 18+.
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