Onrush, il gioco di guida dove non serve arrivare primi, ma distruggere tutti

Onrush utilizza solo tre soli pulsanti sul joypad: il sistema di controllo di Onrush non è certo quello di un simulatore, proprio perché è agli antipodi di giochi come Forza o F1 2017. Uno per accelerare, uno per frenare (c’è anche il freno a mano, per derapate spettacolari) e poi il turbo, che spara letteralmente il vostro veicolo in avanti, distruggendo tutto quello che trova. Il turbo si ricarica – a conferma dello spirito aggressivo del gioco – facendo a sportellate e distruggendo gli avversari. Più usate il turbo, più si ricarica la modalita Rush, che lancerà il vostro veicolo a velocità ancora più folle, protetto da uno scudo di energia.

Ovviamente, il realismo e la verosimiglianza sono in vacanza tutto l’anno: le auto avversarie appaiono dal nulla, se vi schiantate dovete solo attendere qualche secondo per rientrare in pista, e la fisica del veicolo è entusiasmante e ridicola allo stesso tempo. D’altra parte, in questo gioco, la furia distruttiva e il divertimento sono gli obiettivi principali.

I 12 percorsi presenti in Onrush sono il teatro di diverse modalità di gioco: in generale, in ogni corsa ci sono due team che si affrontano distruggendosi a vicenda. Quattro veicoli blu e quattro arancioni che si fanno la guerra a due e quattro ruote per tutta la durata dei vari round. La pista però sarà sempre piena di grige “comparse” che sono più lente e deboli, e in pratica sono la carne da cannone con cui ricaricate il turbo, essenziale per scatenare i cavalli del vostro motore e schiantare gli avversari del team nemico. Le varie modalità aggiungono un po’ di pepe alla competizione, proponendo di volta in volta dei checkpoint da raggiungere, un uso quasi compulsivo del turbo, una zona del percorso da “conquistare” e infine la modalità più particolare, in cui ogni concorrente a un numero limitato di “vite” e quindi bisogna dosare un po’ meglio la follia distruttiva.

Ci si diverte egregiamente anche in single player, visto che l’intelligenza artificiale fa il suo lavoro e offre una sfida di discreto livello. Come avrete già intuito, il gioco è pensato per il multiplayer, e se giocherete con amici e contro avversari umani sarà tutto più divertente e emozionante.

Un plauso lo merita sicuramente l’ambientazione delle corse: il percorso sarà pieno di strettoie, edifici in cui infilarsi rischiando continuamente il frontale, trampolini, colline, corsi d’acqua. Praticamente ogni ostacolo può essere mandato in mille pezzi.

Esiste anche la possibilità di acquistare degli extra per la vostra auto, ma si tratta (al momento, perlomeno) di modifiche estetiche. Al contrario, il garage di Onrush offre otto veicoli (due sono moto) ognuno dei quali ha delle “abilità” speciali, quasi fosse uno sparatutto online con le classi di cecchino o assaltatore.  

Le gare di Onrush sono caotiche: inutile cercare il sorpasso perfetto o la derapata millimetrica. L’obiettivo è carambolare tra due auto grigie distruggendole con un paio di rimbalzi, saltare sul trampolino e intercettare l’auto blu che sta sfrecciando di fronte a voi. Onrush è una rissa di gruppo a quattro ruote!