01 Giugno 2016 | 17:00 di Paolo Paglianti
Non sbaglia un colpo: da quando nel 1994 ha lanciato Warcraft, storico capolavoro tra gli strategici (che ha ispirato persino un film), la software house Blizzard ha collezionato solo successi di pubblico e guadagni da fare invidia ai grandi attori di Hollywood. Dopo gli strategici, i card game digitali e i giochi di ruolo, ora Blizzard ci prova in un campo che apparentemente non è propriamente “suo”, quello degli sparatutto online. Sapete una cosa? Anche stavolta ha fatto centro!
Gli sparatutto online sono delle arene dove giocatori in carne e ossa si affrontano via Internet in sparatorie senza fine. Ogni battaglia dura generalmente tra cinque e dieci minuti, dopodiché viene eletto il vincitore e poi si passa allo scontro successivo. Nel mondo reale, quello che più gli assomiglia sono le battaglie di softair, in cui vi mettete delle armature di plastica e delle divise simil-militari, e poi sparate pallini di plastica o pastiglie di colore contro i vostri amici. Divertentissimo, ma ?" nella realtà ?" molto, molto faticoso.
Se quindi volete provare l'ebbrezza di uno scontro emozionante in cui vince chi ha la mira migliore, l'alternativa digitale è immediata, meno stressante e molto meno costosa. Difatti, il panorama degli sparatutto online su PC e console è a dir poco sovrappopolato: ne esistono di tutti i tipi, dalle ?tattiche? militari molto realistici, dove quando venite uccisi dovete aspettare il termine del round (come per esempio il celeberrimo Counter Strike) agli scontri uomini-zombi (tipo Left for Dead), dove quattro giocatori umani devono resistere e sopravvivere all'orda di mangia cervelli. Spesso, i giochi con una campagna single player hanno una componente online: ne sono un esempio i vari Call of Duty, che ha un multiplayer in gran forma e anche dei livelli speciali in cui si affrontano dei nazi-zombi in compagnia di amici e altri giocatori umani.
Overwatch è uno sparatutto online di squadra: vuol dire che giocherete insieme a degli alleati contro un team nemico. Capirete subito la differenza: gli amici sono quelli blu, i nemici quelli rossi che vi sparano addosso a vista. Non c'è una vera trama, non c'è nessuna campagna single player: potrete combattere per addestramento contro una squadra gestita dall'Intelligenza Artificiale, ma dovrete comunque essere connessi a Internet (noi ci abbiamo giocato con una ADSL da 7 Mbit/sec e tutto è filato liscio).
L'ambientazione è un mondo cartoonesco, con un grafica pulita e dettagliata ma lontana dalla grafica quasi-fotorealistica di giochi come Quantum Break o The Division. Sembra proprio di combattere in un cartone animato, anche perché gli oltre venti personaggi, tutti disponibili dalla prima partita, sono delle vere macchiette. C'è la Morte in persona, il soldato cyborg, il pistolero, l'angelo etereo, un robot che può "riconfigurarsi" a seconda delle situazioni, l'arciere, lo scimmione mech. Il punto di forza di questi personaggi (che sono le diverse ?classi? del gioco) è che sono tutte diverse: ognuna è caratterizzata da armi e abilità uniche, che le ritagliano sul campo di battaglia un ruolo sempre differente. Per esempio, c'è Widowmaker che è una cecchina formidabile, in grado di zoomare da lontano sui nemici e far saltare teste. C'è un gigante di acciaio e muscoli che può creare uno scudo impenetrabile per proteggere gli amici, e poi divertirsi a prendere a martellate gli avversari che si avvicinano troppo.
Solo giocando le varie classi scoprirete tutte le loro abilità e, soprattutto, come combinarle tra loro: per esempio, ci abbiamo messo qualche partita nei tetri panni della Morte per capire che l'abilità di diventare una specie di fantasma incorporeo è fondamentale per avvicinarsi di soppiatto ai nemici, e poi usare i due pistoloni-lupara a distanza ravvicinata per far fuori praticamente chiunque ?" da lontano invece sono pressoché inutili.
Le partite di Overwatch infatti si vincono solo in un modo: la mezza dozzina di giocatori del vostro team deve cooperare. Non si deve cercare la gloria del numero più alto di nemici uccisi, ma costruire l'azione insieme, come una squadra di basket. Certo, è divertentissimo in qualsiasi videogame cecchinare i nemici da lontano, ma se volete vincere la partita dovrete a volte saper rinunciare al vostro ruolo preferito e schierarvi con una classe che difende gli alleati, una che li cura, oppure come incassatore di danni, in modo che i nemici sparino addosso a voi (e spesso questo vuol dire finire morti stecchiti senza apparentemente aver combinato molto), ma permettendo ai vostri alleati di concentrarsi sull'obiettivo della missione.
Ogni mappa ha degli obiettivi: dovrete scortare un mezzo che si sposta e che avanza solo quando l'area in cui si trova è priva di nemici, oppure catturare dei punti piazzati nella mappa di gioco, o magari difendere dei punti di controllo dall'attacco nemico. Le mappe sono dodici, e sono piuttosto grandi: ce ne è una ambientata nel canyon, una a Mosca, una a Gibilterra ?" la nostra preferita è quella di Hollywood, tra set e green screen. Soprattutto le mappe, come le classi, sono calibrate alla perfezione: non ci sono punti in cui un cecchino può piazzarsi e essere invulnerabile.
Overwatch è l'ennesima prova che Blizzard riesce a fare centro: non è un caso. Lo sviluppo del gioco è durato anni, e la cura messa nella attenta e certosina calibrazione è pari a quella dell'equilibrista che attraversa le cascate del Niagara su una fune tesa senza rete di sicurezza. Sarebbe bastata una classe un po' troppo forte o una mappa di gioco leggermente squilibrata, e Overwatch sarebbe potuto crollare come un castello di carte. Invece, è una fortezza, che probabilmente diventerà il nuovo parametro nei giochi online di questo tipo.

Warcraft, lo stratefico fantasy che ha conquistato Hollywood
Classe 1994, Warcraft è stato il primo gioco a dimostrare la capacità di Blizzard di perfezionare un genere di videogame: le battaglie tra orchi e umani di questo strategico in tempo reale sono entrate nella storia - sta persino uscendo un film ispirato a questa saga! Warcraft III è disponibile per PC tra i giochi Blizzard "classici", costa meno di 10 euro.

I sotterranei infiniti di Diablo
Nel 1996 arriva Diablo, un gioco di ruolo di pura azione in cui massacrate orde di nemici controllando un singolo eroe dalle abilità a dir poco omeriche, in una crociata titanica il cui obiettivo finale è proprio il Diablo del titolo. Nel 2012 è l'ora di Diablo III per PC, recentemente diventato disponibile anche per console Xbox One e PlayStation 4

Starcraft, lo strategico spaziale
La versione "sci-fi" di Warcraft non si è fatta attendere, e nel 1998 è arrivato StarCraft, strategico in tempo reale che racconta la guerra senza fine tra umani, Zerg e Protoss. Il più recente Starcraft II è uscito diviso in tre "capitoli", ognuno dedicato a ciascuna razza. La campagna single player è fenomenale, il multiplayer è semplicemente inossidabile.

World of Warcraft
Nel 2004 scocca l'ora dei giochi di ruolo persistenti (i celebri MMORPG): Blizzard pubblica World of Warcraft, un mondo in continua espansione in cui impersonate un elfo, un orco o un non morto e partecipato allo scontro globale tra Alleanza e Orda, che ha contato oltre 12 milioni di giocatori attivi in tutto il mondo. Il gioco è ancora live, e disponibile per PC e Mac.

Heroes of the Storm, il gioco a squadre freemium
Un vero e proprio "incrocio" tra diversi generi cari a Blizzard, Heroes of the Storm fa combattere tra loro due squadre di giocatori in carne e ossa, con personaggi presi da tutti i titoli precedenti di Blizzard stessa. Un po' strategico alla Warcraft, un po' gioco di ruolo alla Diablo, potete giocarci gratuitamente su PC: gli acquisti in-game non sono necessari. Ci sono dei veri e propri campionati online di questo videogame in tutto il mondo!

HearthStone, il card game ipnotico
Avete presente i vari Magic, Yu-Gi-Ho! e Pokemon? Sono giochi di carte collezionabili, in cui create un mazzo e combattete uno scontro a suon di creature magiche e attacchi speciali. Hearthstone è una versione digitale di card game, confezionato con l'usuale cura e attenzione per i particolari di Blizzard. Anche HearthStone è freemium: lo potete scaricare su PC, Mac, tablet e smartphone senza spendere un centesimo, anche se poi l'impulso per acquistare "pacchetti" di carte extra si farà sentire, eccome!