Nei videogiochi, come Super Mario è sinonimo di piattaforme e Call of Duty di sparatorie, Resident Evil è la serie che ha fatto la storia del genere horror nei giochi. Il primo episodio risale al 1996, e chi lo ha giocato ai tempi dell’uscita si ricorderà ancora del terrore di guardare oltre una porta di Raccoon City e delle sue infinite nebbie. 25 anni, 10 episodi, innumerevoli remake e spin-off dopo, Resident Evil è diventato un fenomeno pop, che comprende graphic novel, romanzi e una fortunata serie di film con una Milla Jovovich in gran forma.
Resident Evil 7 - Biohazard, del 2017, ha rappresentato un “reboot” della serie in cui abbiamo incontrato Ethan Winters alle prese con la mostruosa famiglia Baker nel Midwest americano. Ora è tempo di tornare a indossare i panni insanguinati di Ethan nel nuovo Village e affrontare un orrore tutto europeo.
Il trailer
La recensione
Il villaggio da paura
Raccontare anche solo la scena iniziale di Resident Evil Village sarebbe uno spoiler non gradito: ci limitiamo a dirvi che si entra subito nel vivo del gioco con una serie di avvenimenti perfettamente in linea con l’eredità di Resident Evil. Il gioco inizia con Ethan che si ritrova al limitare di uno sperduto villaggio rumeno, tra neve, nebbia e corvi dall'aspetto maligno. D’altra parte, quale posto migliore della Transilvania poteva scegliere la famiglia di Ethan per ripararsi dal sovrannaturale, tra un castello maledetto e un acquitrino? Il villaggio è avvolto da una calma spettrale e sembra disabitato: bastano pochi passi tra le case fatiscenti e i trattori abbandonati per scoprire, però, che qui risiede il maligno. Anzi, c’è una vera e propria riunione di mostri di tutte le taglie e aspirazioni.
Quattro lord e dozzine di mostri
Il villaggio che dà il titolo al gioco è infatti controllato da quattro “lord” del male: Ethan dovrà affrontarli uno dopo l’altro per riuscire a sopravvivere e completare la sua macabra missione. Il nuovo Resident Evil non tradisce lo spirito della saga: avrete un discreto armamentario per difendervi, da rivoltelle a fucili di precisione, che vi permetterà di far fuori mostri “normali” e corvi malefici. I combattimenti sono frequenti e appaganti, perché non c'è niente di meglio che far fuori due simil zombie con un solo colpo di fucile a pompa ben piazzato. I principi del male però sono immuni alle armi normali, e dovrete capire come sbarazzarvene. Resident Evil è un gioco horror con tre elementi caratteristici: tanti spaventi, tante sparatorie e una buona dose di gustosi enigmi.
Enigmi, esplorazione e salti sul divano
Le “location” abitate dai quattro lord malefici sono infatti piene di enigmi e puzzle che dovrete risolvere con un po’ di astuzia e immaginazione: niente di troppo complicato, ma abbastanza elaborato da richiedere un’esplorazione approfondita delle stanze e un’analisi accurata degli oggetti che troverete. Ci sono anche tanti piccoli “segreti” che troverete curiosando in giro, che nascondono preziose munizioni o elementi per costruire pozioni curative, proiettili e persino mine. I salti sulla sedia sono garantiti sia da momenti da "jump scare" come il classico mostro che appare dietro una finestra o alle spalle, ma anche situazioni molto tese dove la paura è soprattutto psicologica. Resident Evil riesce a mixare situazioni da La Casa di Sam Raimi con altre da The Ring, dove non vedere il mostro è ancora più pauroso. Il tutto, come succedeva già in Resident Evil 7, in prima persona: rispetto alla visuale “dietro le spalle”, tipica di alcuni episodi precedenti o di giochi come Tomb Raider. Vedere direttamente dagli occhi del protagonista amplifica la sensazione di paura serpeggiante, visto che non sapete mai cosa vi sta arrivando alle spalle.
Vero horror digitale
Sparatutto di gran classe, enigmi interessanti e una buona dose di adrenalina da horror puro: Resident Evil Village confeziona tutto questo in un gioco graficamente avanzatissimo, uno dei primi che vi farà vedere i muscoli delle nuove console PS5 e Xbox Series X. I giochi di luce e il dettaglio del villaggio sono già magnifici, ma il videogame dà il suo meglio nelle stanze e nelle segrete delle mansion dei quattro lord del male, dove la grafica arriva a essere praticamente foto realistica. Giocare a un videogame che sembra un film aumenta notevolmente l’immersione del giocatore, e in questo caso amplifica notevolmente la tensione per quello che potrebbe esserci dietro quella porta. O alle vostre spalle.
Resident Evil Village è disponibile per Xbox Series X|S, PlayStation 5 e PC. Il gioco è completamente localizzato in italiano ed è PEGI 18+.