Andiamo, chi non ha mai sognato di fiondarsi tra le vie super affollate di Manhattan lanciando ragnatele verso il cielo e dondolandosi tra Wall Street, i grattacieli visti in mille film e Central Park? Oltretutto, di recente Spider-Man è stato protagonista di un film tutto suo e un paio di “comparsate” nei lungometraggi dell’universo Avengers della Marvel, quindi l’interesse per emulare l’Uomo Ragno non può che essere aumentato esponenzialmente negli ultimi tempi.
Dopo anni di attesa, arriva finalmente il videogame omonimo, in esclusiva per la PlayStation 4. Un gioco enorme, che vi mette a disposizione un’avventura tutta nuova e inedita – anche se i riferimenti ai fumetti saranno riconoscibili immediatamente dai fan più sfegatati – e una città dettagliatissima ed enorme da esplorare in lungo e in largo, piena di nemici da conciare per le feste. Siete pronti per aiutare la Grande Mela nella sua lotta contro il male?
Il trailer
Niente armi, solo calci e pugni
Ladri, rapinatori, assassini: i vostri giorni a New York stanno per finire. Spider-Man è a caccia. L’avventura inizia con una gigantesca caccia all’uomo, che è anche un gradito tutorial. Scoprirete, scalando i piani del grattacielo in cui si sono annidati una quintalata di nemici, i poteri del vostro eroe e come usarli. Una buona metà del gioco la passerete a menare i cattivi: Spider-Man ovviamente non ha armi convenzionali, quindi deve affidarsi alle sue abilità marziali nel corpo a corpo per picchiare a puntino i suoi avversari. Ovviamente, una grossa mano la danno i sensi di ragno, che lo avvertiranno tempestivamente quando un nemico sta per sparagli addosso (pistole, mitra e razzi). E poi ci sono le ragnatele, che gli permettono di avvolgere un nemico per renderlo inoffensivo oppure – tattica ancora più soddisfacente – di afferrare un oggetto dell’ambiente e scagliarlo contro i nemici più vicini.
All’inizio, probabilmente, i duelli vi sembreranno una rissa da strada, in cui pigiare tasti a caso sul joypad funziona benissimo per mettere fuori combattimento i cattivoni. In realtà, il sistema di combattimento di Spider-Man è molto efficace, e dopo qualche oretta di gioco avrete imparato a usarlo piuttosto bene in tutta la sua dimensione tattica, cosa che vi garantirà risultati più che soddisfacenti. Imparerete le giuste combinazioni per passare sotto le gambe del ciclopico nemico che vi sta di fronte, colpirlo alle spalle con un calcio ben piazzato alla nuca, afferrare un bidone della spazzatura con il filamento di ragnatela e rotearlo sulla vostra testa per colpire l’avversario più lontano con il fucile d’assalto, per poi scatenare l’attacco speciale su quello più vicino. Se il combattimento dovesse risultare troppo esigente, potrete sempre abbassare il livello di difficoltà anche a avventura già iniziata. Quello più basso è davvero “easy” e alla portata di chiunque abbia giocato a qualche gioco d'azione.
Tra i cieli di Manhattan
Girare per la città è poi un vero spasso. Lancerete la ragnatela a colpo sicuro, poi ondeggerete verso il grattacielo e lo scalerete come un ragno – per l’appunto. Anche il sistema di controllo dei “voli” di Spider-Man richiede un po’ di pratica, ma basta davvero una mezz’oretta per capire come funziona e che bastano due tasti per compiere capriole e evoluzioni degne del miglior parkour urbano dotato di ragnatele infinite.
La città è divisa in zone che all’inizio sono oscurate: utilizzando un sistema che ricorda le torri di Assassin’s Creed, dovrete riattivare degli strumenti che vi permetteranno di scoprire la mappa e tutti gli eventi secondari della zona. Ci sono dozzine di “collezionabili”, come per esempio gli “antichi” zaini di Peter Parker, ma anche monumenti da fotografare e molte missioni secondarie, che fanno un po’ da riempitivo tra un evento principale e l’altro. Non sono totalmente fine a loro stesse: ogni vostra azione, dallo sventare una rapina in gioielleria al salvare degli automobilisti intrappolati in auto dopo un incidente, vi fa guadagnare dei punti esperienza e dei gettoni, che vi serviranno rispettivamente per sbloccare delle abilità di Spider-Man e migliorare il suo inventario di gadget Hi-Tech. Ovviamente, le missioni principali, che “raccontano” la storia del gioco e vi fanno incontrare – inevitabilmente – i principi degli sgherri (molte vecchie conoscenze, per chi legge gli albi di Spider-Man) sono più interessanti, anche perché spesso dovrete colpire dall’ombra senza farvi vedere – e non solo nei panni di Peter.
Da grandi poteri, derivano missioni sempre più pericolose
Come avrete intuito, Marvel’s Spider-Man ricorda giochi come GTA o Assassin’s Creed. Soprattutto, e per noi è gran complimento, ha molto in comune con i recenti videogame di Batman di Warner Bros. C’è una mappa da esplorare dove potete muovervi liberamente, e dove appaiono – una dopo l’altra – le missioni della trama principale e decine di eventi secondari. Graficamente, l’impatto con Manhattan è di altissimo livello: vedere, dal cornicione dell’Empire State Building, tutta la città sotto di voi, magari al tramonto, per poi librarsi in una planata controllata e percorrendo la Quinta lanciando ragnatele a destra e manca è davvero fantastico, non solo per gli appassionati dell’Uomo Ragno. Forse le missioni secondarie sono un po’ troppo “riempitivo”, ma quelle principali riusciranno a catturarvi con situazioni originali e interessanti – non vi diciamo di più per non spoilerarvi le sorprese che vi aspettano!
Un plauso all’ottimo doppiaggio in italiano (anche il parlato) che aiuta moltissimo a immergervi fino in fondo nella narrazione.
Sembra uno sparatutto, ma è molto di più. Vedrete il mondo di gioco in prima persona, ma non fatevi ingannare. È a tutti gli effetti un gioco di ruolo, completamente e solo single player