“The Medium”, Marianne e gli enigmi sovrannaturali

Viaggio nel mondo degli spiriti vaganti, tra jump scare e enigmi stuzzicanti

"The Medium"
4 Febbraio 2021 alle 15:06

Quello che mezzo mondo considererebbe un super potere e una benedizione, per Marienne è una condanna e una tortura. In "The Medium", videogame per PC e Xbox, Marienne è l’unico essere umano in grado di vedere l’aldilà e parlare con i morti: può consolarli, può accompagnarli verso la “luce” e far loro compiere il passo fondamentale per non vagare per l’eternità, soli e confusi dopo la morte. Incontriamo Marienne in un momento tragico: suo padre è appena morto e si trova costretta a incontrarlo nel mondo degli spiriti per convincerlo a passare “oltre”, ad abbandonare il regno delle ombre dove spesso gli spiriti vagano senza meta.

Vi sembra un inizio tremendo e sciagurato? Sappiate che questo è solo il prologo che introduce Marianne e i suoi poteri. Una strana telefonata, un dialogo impossibile la conducono al Niwa, un centro estivo della Polonia comunista. Se il Niwa era già grigio e opprimente all’apice della sua gloria, quando era pieno di vita e di ragazzini, oggi è un rudere disabitato e abbandonato dopo una non meglio precisata tragedia di cui nessuno sopravvissuto parla volentieri. Non dimentichiamoci che però Marienne ha un asso nella manica: può parlare con i morti.

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