“Tropico 6”, come diventare il dittatore di un’isola tropicale

Sole splendente, mare limpidissimo e un dittatore tuttofare. Le vacanze sulle isole caraibiche di Tropico 6 sono davvero poco convenzionali!

Tropico 6
5 Aprile 2019 alle 18:00

Si chiamano “citybuilder” e sono quei videogame dove il giocatore veste i panni del “sindaco”. Sono nati quasi venticinque anni fa con il mitico Sim City e da allora sono uscite dozzine di seguiti ufficiali sempre più completi e raffinati, ma anche cloni ambientati nel passato, su un pianeta lontano, su Marte o addirittura in un formicaio. Quale che fosse l’ambientazione, le regole sono sempre le stesse: gestire una città costruendola dalle fondamenta, decidendo dove piazzare le abitazioni, le fabbriche, le centrali elettriche (o il loro corrispondente marziano o del formicaio). Non solo, naturalmente: anche gestire le tasse – troppo basse e va tutto in rovina, troppo alte e i cittadini si ribellano – oppure combattere il crimine piazzando opportunamente le stazioni di polizia. Non solo un gioco, quasi un simulatore “serio”, al punto che in passato diversi candidati sindaci in tutto il mondo si sono sfidati per vedere chi fosse il migliore proprio giocando a Sim City.

La saga di Tropico, ormai giunta al sesto episodio, propone una variazione sul tema particolarmente sfiziosa: sindaco sì, ma anche dittatore di un atollo caraibico!

Il trailer di Tropico 6


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