Il cantante dei Rolling Stones, nonché uno dei più grandi frontman di sempre, Mick Jagger compie 75 anni il 26 luglio.
Traendo ispirazione dai bluesman e da Elvis Presley, Jagger ha praticamente inventato il concetto di rock star, dalla presenza scenica allo stile di vita eccessivo. Mick Jagger si è saputo creare un personaggio magnetico, carismatico e sensuale, che ha ispirato intere generazioni di cantanti e che continua a mostrare anche adesso nei concerti.
Nei primi anni Sessanta, mentre studia alla London School of Economics, Jagger ri-incontra il suo amico di infanzia Keith Richards e scopre di avere gli stessi gusti musicali. Presto nascono i Rolling Stones, mescolando blues americano, rock and roll e R&B, e sarà l’unico gruppo in grado di minare la popolarità dei Beatles durante il decennio.
Al contrario di Richards, Mick Jagger è sempre stato incline a sperimentare anche al di fuori della band, realizzando quattro album solisti, l’ultimo dei quali nel 2001. Inoltre ha collaborato con artisti diversi quali Michael Jackson, David Bowie, will.i.am, Skepta e ha formato il supergruppo SuperHeavy con Dave Stewart. Per festeggiare il suo settantacinquesimo compleanno abbiamo selezionato proprio cinque tra le sue collaborazioni più interessanti.
«State of Shock» (con Michael Jackson)
Nel 1981, prima dell’uscita dell’enorme successo «Thriller», Michael Jackson registra alcune canzoni con il cantante dei Queen Freddie Mercury. L’idea è di avere materiale per i propri album solisti e tre canzoni vengono completate, tra cui «State of Shock», ma il progetto si interrompe.
Tre anni dopo Michael si riunisce con i fratelli The Jacksons per un ultimo album e tour dal nome «Victory», tornando a lavorare sul brano e cercando un altro ospite d’eccezione al posto di Mercury. Sarà proprio Mick Jagger a prestare la voce al duetto e, ancora oggi, la canzone è l’ultima hit da Top Ten per i Jacksons. È anche la più grande hit al di fuori degli Stones per Jagger.
«Dancing in the Street» (con David Bowie)
Questo storico duetto con un’altra leggenda della musica inglese, David Bowie, avviene nel 1985 e l’occasione è fornita dal Live Aid. Il celebre concerto di beneficenza del 13 luglio 85 infatti vede coinvolti lo stadio londinese di Wembley e quello di Philadelphia in America. L’idea iniziale è di avere un duetto dal vivo tra i due continenti, con Bowie dall’Inghilterra e Jagger dagli USA.
In realtà alcune settimane prima dell’evento i due si trovano negli studi di Londra Abbey Road e, nel giro di 13 ore, registrano questa cover di «Dancing in the Street» (originariamente cantata da Martha and the Vandellas). Il brano viene ascoltato in anteprima durante la diretta globale del Live Aid e il singolo resterà in cima alle classifiche per settimane.
«Miracle Worker» (con i SuperHeavy)
Dopo aver lavorato alla colonna sonora del film «Alfie», con Dave Stewart degli Eurythmics e Joss Stone, Jagger esprime l’interesse di lavorare insieme in futuro. L’occasione arriva nel 2011 e al progetto si uniscono il figlio di Bob Marley, Damian, e A. R. Rahman, compositore premio Oscar per «The Millionaire».
Con questo cast stellare la band, chiamata SuperHeavy, registra in location diverse come Giamaica, Turchia, Grecia e Italia, e persino in acque internazionali nello yacht privato del cofondatore di Microsoft Paul Allen. Il disco esce nello stesso anno e il singolo «Miracle Worker» è il miglior esempio di questa collaborazione.
«T.H.E. (The Hardest Ever)» (con will.i.am e Jennifer Lopez)
Sempre nel 2011 il fondatore dei Black EyedPeas, will.i.am, lavora al proprio album solista e presenta il brano «T.H.E.» al produttore Jimmy Iovine. Pensa sia un brano ormai completato ma il produttore non è dello stesso avviso e chiede di pensare chi possa cantarlo.
will.i.am decide di menzionare Jagger, pensando sia un nome talmente impossibile da far cambiare idea a Iovine. Piuttosto a sorpresa Mick accetta e, insieme alla Lopez, contribuirà a questo singolo e al videoclip futurista.
«England Lost» (con Skepta)
L’anno scorso Jagger è tornato a sorpresa alla carriera solista, dopo aver pubblicato il disco di cover blues «Blue and Lonesome» con i Rolling Stones. L’occasione per l’annuncio è stata proprio il suo 74esimo compleanno e il 27 luglio scorso ha pubblicato due singoli, «Gotta Get a Grip» ed «England Lost».
L’ispirazione è nata come risposta ai «tempi di confusione e frustrazione che stiamo vivendo», come ha spiegato lo stesso Jagger. «La canzone descrive l’ansia e l’incertezza per la situazione politica dopo la Brexit, mi piaceva l’idea di registrare al volo e pubblicare subito i brani senza aspettare un album». In «England Lost» decide inoltre di avere come ospite il rapper inglese Skepta, già vincitore di un Mercury prize nel 2016.
Intervista al cantautore: le canzoni del nuovo album sono scritte da Elisa, Ivano Fossati, Levante, Luciano Ligabue, Ermal Meta, Tommaso Paradiso, Giuliano Sangiorgi e Paolo Simoni