Addio a ROBIN GIBB dei Bee Gees, aveva 62 anni

Il cantante Robin Gibb, uno dei tre Bee Gees, è morto ieri all’età di 62 anni. Da tempo lottava contro il cancro: un mese fa le sue condizioni erano peggiorate, ma dopo una settimana di coma, in un articolo per il Daily Mail aveva dichiarato di non sentirsi a un passo dalla morte. Scompare così un'altra icona della musica Anni 70 e 80, a pochi giorni dall'addio a Donna Summer...

21 Maggio 2012 alle 05:41

Il cantante Robin Gibb, uno dei tre Bee Gees, è morto ieri all’età di 62 anni. Da tempo lottava contro il cancro: un mese fa le sue condizioni erano peggiorate, ma dopo una settimana di coma, in un articolo per il Daily Mail aveva dichiarato di non sentirsi a un passo dalla morte: «La chemioterapia, dicono i dottori, ha dato risultati spettacolari. Ne sento il peso ma la cosa strana è che non mi sono mai sentito veramente male». Suo fratello gemello Maurice era morto nove anni fa per un blocco intestinale.

Nato in Inghilterra e cresciuto in Australia con i tre fratelli (Barry, Maurice e il «piccolino» Andy, scomparso nell’88 a soli 30 anni), Robin e i Bee Gees avevano conquistato il mondo nel 1977 con la colonna sonora di «La febbre del sabato sera» ma la loro carriera era già decollata dieci anni prima con hit come «To Love Somebody» e «Massachusetts». Nel 1969 Robin, sentendosi messo in ombra da Barry, uscì dal gruppo iniziando una breve carriera solista culminata con il successo del singolo «Saved By The Bell». Rientrò nel 1970 e da allora non lasciò mai più i Bee Gees continuando però a incidere dischi da solista. Nel 1983 la sua «Juliet» fu uno dei tormentoni dell’estate. Negli ultimi mesi di vita, Robin aveva completato la sua prima composizione di musica classica, un requiem per il centesimo anniversario della tragedia del Titanic. Lo aveva composto con il figlio RJ.

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