Aka 7even: «Fate qualcosa per la prima volta!»

Aka 7even presenta il suo nuovo singolo "Come la prima volta", uscito il 6 maggio

Aka 7even
9 Maggio 2022 alle 12:33

Le giornate si allungano, nell’aria si respira voglia di leggerezza, soprattutto dopo i due anni difficili che hanno stravolto le vite e abitudini di tutti, e mai come ora è come se vivessimo tutto un po’ "come la prima volta". «Non potrò mai di abituarmi a tutto ciò, per me è sempre "come la prima volta", parlo dei concerti, degli abbracci e dei discorsi con la mia famiglia, ma anche delle passioni. Non smettete mai di sognare» quando raggiungiamo telefonicamente Aka 7even, all’anagrafe Luca Marzano, ha appena festeggiato l’uscita del suo nuovo singolo "Come la prima volta". 

Qual è l'ultima cosa che hai fatto per la prima volta?
«So che sembrerà molto strano, ma sono stato per la prima volta in discoteca a festeggiare con i miei amici l’uscita di questo brano». 

Vuoi dirci che non eri mai stato in discoteca prima? 
«No, non mi sono mai piaciuti né l’ambiente né il mood, poco spazio, troppa gente attaccata all’altra, troppa confusione. Qualche sera fa, però, mi sono detto "devo sbloccarmi" e poi dovevo assolutamente fare qualcosa per la prima volta in vita mia, proprio come dice il pezzo, anzi invito tutti a fare qualcosa mai fatto prima, è liberatorio!».

Torni con un brano a ridosso dell’estate. E questa sarà la prima estate un po’ più libera dopo i due anni di pandemia. Cosa ti aspetti dalla stagione che sta per arrivare e come hai vissuto le due estati precedenti?
«L’estate 2020 ci siamo sentiti tutti un po’ più liberi dopo il loockdown, la gente poteva viaggiare, non c’era l’obbligo delle mascherine, poi sappiamo tutti come è andata dopo. L’anno scorso, invece, ho avuto la fortuna di fare il tour estivo, ero impegnato e quindi non ho accusato tantissimo il periodo difficile. Quest’anno possiamo divertirci tutti di più, io sono felicissimo di poter fare i concerti, spero continui così e che non accada nient’altro».

Come la prima volta parla dello stupore per le cose nuove, ma anche della capacità di guardare le cose che abbiamo già come se fosse la prima volta. Come si fa a mantenere quello stupore? Tu ci sei riuscito?
«Sì, ci sono riuscito. È importante non perdere l’entusiasmo, è importante ricordarsi da dove si viene, quali sono i nostri obiettivi. Quando sai dove sei nato, conosci le tue radici, tutto è sempre come la prima volta. E poi devo ammettere che avere la possibilità di fare questo mestiere mi ha reso davvero la persona più felice del mondo. Quando so che devo fare un concerto e, magari, ne ho già fatti venti, per me è sempre come se fosse il primo! E questo è importante e spero duri per sempre, perché vuol dire che la mia passione per la musica è rimasta sempre la stessa».

Quindi hai scoperto qual è il segreto per vivere le cose come la prima volta? 
«Sì, è non perdere mai la passione che hai nel fare una cosa!».

Si vive sempre di nuovi inizi, tu con la musica ti senti così? 
«Io mi sento come se fosse la prima volta, ma in realtà è una prima volta sempre diversa dall’altra. Ogni concerto è diverso. La grinta e la voglia di salire sul palco sono le stesse, ma sono l’emotività e lo stato d’animo che cambiano. E, ovviamente, cambia anche l’esperienza!».

Quali sono le prime volte che continui a rivivere?
«Sicuramente i concerti. Se penso a un momento più intimo, invece, è quando mi ritrovo a Napoli con la mia famiglia. Visto che abitiamo distanti, ogni volta che torno a casa per me significa rivivere un po’ un mix di emozioni e, tra queste sicuramente l’uscita da "Amici". È sempre emozionante rivederci e poi ci sono abbracci interminabili e conversazioni lunghissime».

È uscito anche il visual video del brano, sei vestito da motociclista, ma la moto non si vede, cosa raccontano le immagini? Idealmente dove ti ha portato quella moto?   
«Mi ha portato al mio primo concerto non da cantante. Una decina di anni fa avevo una band e suonavo la tastiera, la mia prima esibizione live è stata a un raduno di biker. E ho voluto far riferimento a questo visto che il pezzo si chiama "Come la prima volta". E poi ho onorato la passione di mio padre, perché ama da sempre il mondo del motociclismo, da piccolo mi sedevo al suo fianco sul divano e quando c’era Valentino Rossi facevamo insieme un tifo sfegatato per lui. Quel ricordo è ancora vivo in me e quindi il video è un omaggio sia a lui che al mio primo concerto».

E ora ti aspetta il tour, come ti stai preparando? 
«Ho appena finito le audizioni dei ballerini che porterò con me in giro, sono tutti fortissimi! Sarà pazzesco, molto particolare, in stile americano, con ballerini, band e vi anticipo che ballerò anch’ io e suonerò diversi strumenti, ogni pezzo sarà totalmente riarrangiato rispetto all’originale! Più che un concerto…. sarà uno show a 360 gradi!».

Seguici