Il singolo arriva il 3 settembre, l'album il 22 ottobre. E la prossima estate, uno stadio tutto per lei
Sono diventati tre gli appuntamenti importanti per il futuro di Alessandra Amoroso e di tutto il suo pubblico. Il primo è arrivato ed è quello del 3 settembre: il nuovo singolo “Tutte le volte”, un brano scritto da Davide Petrella e prodotto da Katoo e già disponibile su tutte le piattaforme. Il singolo segue i brani “Piuma” e “Sorriso grande” (quest'ultimo certificato oro) che hanno già fatto comprendere appieno la sua nuova direzione artistica.
Questi brani ci daranno anche un'idea chiara di quello che sarà l'album, “Tutto accade”, in arrivo il 22 ottobre e già disponibile per la prenotazione. «“Tutto accade” racconta di me, di scelte che la musica mi stava suggerendo di fare» dice Alessandra «di nuove scoperte, della necessità di esserci oggi più che mai. Tutto accade e non per caso, ma solo per chi ci crede». Le sue parole raccontano di una vita nella quale, nel bene e nel male, ogni cosa in ogni suo estremo può davvero succedere. Un sogno realizzato o un grave errore commesso sono le possibilità di un'esistenza che non conosce confini, quindi è pieno di speranza.
Ultimo ma importante è l'appuntamento già noto "Tutto accade a San Siro” che sarà esattamente il 200esimo concerto dell'artista. Il 13 luglio, nella cornice dello stadio tempio della grande musica rock e pop, ci sarà lei, con un traguardo conquistato, per così dire, poltrona per poltrona. A Sorrisi nel 2017 diceva: «L'ho sempre sognato. Se capitasse vorrei fare per chiunque abbia una mia canzone attaccata a un ricordo della sua vita. Lo farei perché dalla prima fila al posto più in alto, tutti possano dire “Sandrina, guarda un po' dove siamo arrivati”».
“Tutte le volte”: il primo ascolto
Il brano pubblicato il 3 settembre è nato per sorprenderci. Il motivo è l'unione sapiente di un ritmo solare, dal piglio allegro, inserito in un testo che sulla carta potrebbe essere invece pensato per una ballad. La storia racconta infatti di sentimenti contrastanti, collocati tra uno strano senso di libertà e uno strano senso di vuoto. Sentirsi innamorati non significa per forza essere in coppia, essere innamorati non significa per forza essere felici. Con un ritmo funk fortemente radiofonico, Alessandra porta nel repertorio qualcosa che dalla sua voce, non avevamo mai sentito prima. Abituiamoci perché sembra essere questo il nuovo corso dell'artista, in esplorazione verso territori inattesi.