Dopo il trionfo ad "Amici" e il grande successo del brano "Ci pensiamo domani" presenta un nuovo singolo e il suo primo tour
L'ultima edizione di “Amici” non l’ha vinta, ma ha trionfato nella categoria “Canto” e ha persino ricevuto il Premio della critica giornalistica e quello delle radio. La coppa più importante, però, Angelina Mango l’ha sollevata fuori dagli studi televisivi, scoprendo l’affetto del pubblico che quest’estate ha cantato e ballato “Ci pensiamo domani”, trasformando questa giovane artista in una promessa della musica pop.
Angelina, come si sente oggi?
«Frullata (ride)! Però carica come non mai».
“Ci pensiamo domani” è stato un successo. E lei lo canta sempre con un entusiasmo travolgente. Cosa le piace di questo brano?
«Il fatto che sia una canzone leggera, ma con un significato importante».
Quale?
«Che anche una persona super ansiosa, come sono io, si può permettere di affrontare le cose con più calma e, se possibile, con serenità».
Ha appena pubblicato il singolo “Che t’o dico a fa’”. Com’è nato?
«Da una “smattata” estiva (ride)».
Che cosa intende?
«Quando entro in studio amo fare cose bizzarre. Volevo raccontare la storia di questa ragazza che si ritrova a fare delle scelte radicali per amore».
E canta in napoletano.
«Sì. Mi piaceva l’immagine di lei che corre per Spaccanapoli (una caratteristica zona di Napoli, ndr), quindi il dialetto era il modo perfetto per ambientarla».
Ma lei, Angelina, non è campana.
«No, però mi viene facile. Sono cresciuta a Lagonegro (PZ), vicinissimo alla provincia di Salerno. Certi modi di dire campani sono identici anche in quella zona della Basilicata».
Anche suo papà, il grande Mango, cantava spesso in napoletano.
«È vero, sì. Ma lui cantava anche in sardo, in catalano e in inglese. Sicuramente io sono il risultato del mondo in cui sono cresciuta, anche in termini di influenze musicali».
Con papà avete in comune un modo di fare musica molto libero.
«Ho lo stesso suo modo di... non pormi limiti. Infatti anche ad “Amici” ho fatto di tutto e di più, e sempre con grande divertimento».
A proposito di “Amici”: durante la sua esibizione sulle note di “Che t’o dico a fa’”, alcuni ragazzi si sono commossi. Secondo lei perché?
«Credo che abbiano ricordato che poco tempo fa ero lì come allieva e ora sono tornata a esibirmi da ospite. Anche se sono ancora all’inizio, proprio come loro, hanno intravisto in me il traguardo di un sogno. E poi forse, più di tutto, hanno notato la mia gratitudine nell’essere lì».
Tra l’altro ha regalato a Maria De Filippi un quadro con i suoi Dischi d’oro e di platino.
«Sì, con attaccata la frase di un mio diario segreto in cui c’era scritto: “Chiunque tu sia, sappi che stai per leggere i miei pensieri”. L’ho messa nel mio disco “Voglia di vivere”, ma sembra scritta per Maria: quando mi ha guardato negli occhi per la prima volta, ha capito cosa provavo, ovvero tanta ansia e paura».
Si può dire che la sua vita sia cambiata quando ha scelto di cantare la leggerezza?
«Sì, perché le mie esperienze di vita mi avevano portato, in passato, a scrivere tante canzoni tristissime. Poi, a un certo punto, ho scritto il brano “Voglia di vivere” e mi sono stupita io stessa di poter cantare qualcosa di così diverso. È una canzone che mi ha sbloccato, e non poco».
Quindi basta una canzone?
«No, però è importante guardare in faccia la sofferenza, è l’unico modo per vedere le altre cose belle che ti circondano. Io ne ho preso coscienza e credo che la leggerezza, se realmente sincera, debba passare dalla consapevolezza del dolore».
Quindi in futuro canterà soprattutto canzoni allegre?
«No, sarebbe innaturale. Già nei miei prossimi concerti ci saranno tante montagne russe emotive».
In che senso?
«Non sarà la classica scaletta: si alterneranno un po’ all’improvviso cose allegre e altre più emozionanti. Spero di non traumatizzare nessuno, sarà molto sorprendente».
Sua mamma, Laura Valente, ad “Amici” le diceva che non vedeva l’ora che finisse il programma per poterla rivedere un po’ di più. Com’è la situazione adesso?
«Penso che mi vedesse di più quando ero in tv, almeno le bastava accendere su Canale 5 (ride)! A parte gli scherzi, abitiamo nella stessa città e quando torno a casa mia trovo sempre un modo per vederla».
Un’ultima cosa con cui la riporto di nuovo a Napoli: su una ringhiera affacciata sul Vesuvio, i suoi fan hanno attaccato un cartello con una scritta: “Angelina Mango, sei bella come Napoli”. Che cosa ha pensato?
«Che non è vero (ride)!».
A parte che lei è bellissima, penso che non si riferissero solo a quello...
«Se intendevano che sono umana e sincera come è umana e sincera quella città... allora sì, è vero».