BTS, i segreti dei divi del pop coreano (K-pop)

Sono in sette, hanno telefoni, giochi e... calzini dedicati a loro. E c’è un cd in uscita

I BTS durante una puntata del Today Show a New York  Credit: © Getty Images
12 Novembre 2020 alle 08:45

In Corea del Sud, più o meno a 14 ore di volo dall’Italia, la musica pop non è solo intrattenimento, ma è ciò che più si avvicina a una religione. Il sentimento di rispetto e devozione per chi fa musica si respira camminando per le strade di Seul, la capitale del Paese, ed è così forte che tutti i giovani emulano per le strade balletti e stile degli artisti più in voga: tra questi ci sono i BTS. In un mercato musicale ricco e competitivo come quello descritto finora, dal 2013 questi sette ragazzi uniti dalla musica hanno raggiunto un successo con numeri da capogiro. La loro fama non è più una meteora e se pensate che l’Italia sia immune al loro fascino vi sbagliate di grosso.

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Il telefono per i veri fan
Le voci di RM, Jin, Suga, J-Hope, Jimin, V e Jungkook le avrete certamente ascoltate in tv. Una campagna pubblicitaria di un celebre marchio di telefonia mobile (coreano, ma amato in tutto il mondo) li ha scelti come testimonial per un telefono chiamato “FE” ovvero “Fan edition”: è un modello con caratteristiche su misura dei giovani appassionati di musica, divisi tra concerti e social network. Non a caso hanno inserito la fotocamera anteriore migliore di sempre, per selfie e video di TikTok perfetti. Ci volevano i BTS per averla? Sì, come ci volevano i BTS per portare il “K-pop”, così si chiama il loro genere, in un programma di Raiuno come “Ballando con le stelle”. Nelle divertenti esibizioni di Costantino della Gherardesca, c’è stato spazio con la sua maestra Sara Di Vaira per danzare sulle note di “Dynamite”.

Temi forti
Anche se questa è la loro prima canzone completamente in inglese, già da tempo i BTS sono tra i 50 artisti più ascoltati al mondo su Spotify, apprezzati anche per le loro canzoni in coreano. Uno dei segreti del loro successo è proprio nei testi che non parlano mai di cose scontate: tra le loro più grandi hit c’è infatti “On”, brano contenuto nell’ultimo album “Map of the soul: 7”. Parla di salute mentale e di come uscire vincitori da un periodo difficile della propria vita che a volte arriva anche nel momento del successo.

Chiamateci "A.R.M.Y."
Questa sensibilità per le tematiche sociali, che va ben oltre il tema dell’amore adolescenziale, è uno dei tratti distintivi che fa impazzire i fan, ribattezzati “ARMY” (acronimo tradotto in italiano “Adorabili Maestri di Cerimonia Rappresentativi dei Giovani”). In inglese “army” significa “esercito” ma non sono una comunità aggressiva, anzi. Sono piuttosto accomunati dal desiderio di unione, rappresentando i pensieri, i desideri e le difficoltà della loro generazione. Compatti più che mai, sono rimasti uniti nel recente concerto virtuale dei loro beniamini a inizio ottobre. Dopo l’esperimento dello scorso giugno nato alla luce delle problematiche del Covid-19, i BTS sono i primi artisti ad aver raggiunto un record di biglietti venduti per un concerto da vedere solo in diretta streaming. Per l’occasione 114 milioni di persone hanno seguito l’evento da ogni angolo del globo. I ragazzi non si sono risparmiati regalando quasi tre ore di spettacolo tra effetti speciali, sorprese (per esempio allestendo un museo virtuale da visitare dopo il concerto) ed esibendo tutto il loro giovane ma ricco repertorio.

Il nuovo album “Be”
A proposito di musica: il 20 novembre uscirà “Be”, il loro quinto album di inediti sul quale le informazioni sono ancora pochissime. La cosa certa è che lo stesso giorno di uscita del disco arriverà anche il singolo “Life goes on”, brano che proprio alla luce di questa emergenza sanitaria è stato preannunciato come un inno alla “nuova normalità”.

Il mondo è nostro!
C’è chi è pronto a scommettere che questo album sarà il loro più grande successo di sempre. Pensate che negli Stati Uniti dopo aver venduto oltre mezzo milione di copie con il loro ultimo lavoro e ottenuto quattro premi agli Mtv Video Music Awards, il gruppo si è ritrovato in cima alla classifica ufficiale statunitense con “Dynamite”: è la prima band K-pop ad arrivare così in alto.

Rimani connesso
Per ingannare l’attesa sappiate che sono ovunque: è in vendita un loro corso di coreano, ci sono dei reality che li seguono sia nel lavoro sia nei momenti di relax, c’è il gioco di carte “Uno” tematizzato BTS e sette paia di calzini con i loro volti disegnati. Per seguirli (come per tutti i divi del K-pop) c’è l’app Weverse, disponibile pure in Italia (anche se in inglese): lì i fan possono vedere le notizie ufficiali e comprare il merchandising originale. Il futuro del mercato musicale, oggi, è nelle loro mani.

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