Anna con “Bando” ha conquistato tutta l’Italia. E ora punta all’Europa

Dopo il successo del remix con Madman e Gemitaiz arriva venerdì 15 maggio un remix interazionale. A collaborare con Anna questa volta è una delle stelle della musica urban tedesca, Maxwell

Anna con il tedesco Maxwell
14 Maggio 2020 alle 10:10

Vi ricordate le carriere musicali nate nei piccoli locali, grazie alle radio o con l’aiuto della tv? Ecco, dimenticatevele. “Bando” della sedicenne ligure Anna Pepe deve (quasi) tutto al social network del momento, TikTok, dove viene usata ogni giorno come colonna sonora da migliaia di ragazzi. Il brano è ai primi posti in classifica ormai da settimane: nessun artista così giovane era arrivata al numero uno dai tempi di Gigliola Cinquetti.

Dopo il successo del remix con Madman e Gemitaiz arriva venerdì 15 maggio un remix interazionale. A collaborare con Anna questa volta è una delle stelle della musica urban tedesca, Maxwell.


Nel 1964 si cantava “Non ho l’età”, tu invece?
«Io racconto una storia di riscatto grazie alla musica. È la mia storia».

Cosa studi?
«Grafica pubblicitaria a La Spezia. Infatti ho disegnato io la copertina del mio singolo...».

Il tuo linguaggio è un po’...
«...strano, lo so. Certo, non parlo così con gli amici, però mi piacciono gli incastri, le rime, mi intriga di più il suono delle parole che il loro messaggio».

Perché non hai girato un videoclip?
«Perché non mi interessava farne uno... però ora l’idea non mi dispiace, quando sarà possibile».

Hai cominciato a fare rap sperimentando sui social.
«È una scelta molto criticata usare il web come banco di prova, ma negli Stati Uniti lo fanno tutti i “trapper” giovani senza che nessuno si scandalizzi».

È vero che devi molto del successo di “Bando” a TikTok?
«Sì e sono contenta perché è nata una moda, ma senza pressioni. Non c’è una coreografia ufficiale, ognuno l’ha usata come base a modo suo».

Il brano ora va forte su Spotify e spopola in altre parti del mondo.
«È successo tutto così in fretta! Ho trovato la stima di tanti artisti e ho già duettato con Gemitaiz, MadMan e la Dark Polo Gang».

Era questo il tuo sogno?
«Sì, ma non pensavo potesse diventare reale. È un brano registrato in un piccolo studio con dieci euro! Era solo un gioco e ora invece ne stiamo realizzando delle versioni internazionali».

Qual è il tuo obiettivo adesso?
«Dimostrare che non sono stata baciata dalla fortuna. Ho tanto da dire. Fidatevi, non sarò solo “quella di Bando”».

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