Annalisa e “Vento sulla luna”: «Simboleggia l’illusione, la poesia, il bello che c’è anche quando non si vede»

Il 29 novembre è uscito il nuovo brano della cantautrice: ci ha raccontato di come è nato, del rapporto con gli autori Dardust e Franco 126 e del nuovo disco in uscita nella primavera 2020


5 Dicembre 2019 alle 14:12

«"Vento sulla luna" ha una storia bella lunga» si legge tra le note ufficiali e Annalisa non si tira indietro quando le chiediamo di raccontarcela senza tralasciare alcun dettaglio. In una rara giornata di sole, la incontriamo negli uffici della sua etichetta discografica per la presentazione del nuovo singolo, scritto con Dardust e Franco 126, che la vede duettare con Rkomi. In rotazione radiofonica già dal 29 novembre, il brano ha già scalato la classifica di iTunes entrando nella top 30 dei brani più trasmessi dalle radio.

«La storia della canzone comincia a marzo 2019 quando ho visto in studio Dardust e Franco 126. Avevo già l'idea di "vento sulla luna" che simboleggia l'illusione, la poesia, il bello che c'è anche quando non si vede. Siamo partiti da qui per scrivere e ne è uscita la prima versione del brano, poi rifinita dal ritornello scritto e poi interpretato da Rkomi. Sono molto contenta: quando le cose nascono in maniera voluta e sentita, alla fine succedono sempre cose belle» ci racconta.


Dopo "Avocado Toast", canzone pensata per i mesi estivi, questo singolo fa da apripista al nuovo progetto discografico in arrivo nella primavera 2020: «Sono in un periodo molto bello perché sono alla fine del lavoro legato al nuovo disco. Abbiamo scritto tanto e la rosa definitiva delle canzoni c'è. La parte esaltante di tutto questo è anche ipotizzare e pensare a come farle arrivare alle persone, sto vivendo questo tipo di "sogno". A livello sonoro è la naturale evoluzione di quello che si è ascoltato in "Bye Bye"».

Se nel 2018 l'abbiamo incontrata più volte dopo la fortunata avventura sanremese, nell'agenda dei programmi del 2020 non c'è il ritorno su quel palco: «Lo guarderò da casa, ma non escludo di tornarci in futuro (sorride)».

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