Colapesce e Dimartino: «Così e nata “Toy boy”. Siamo innamorati pazzi di Ornella»

Nel brano i due cantautori siciliani vagheggiano di essere i suoi “toy boy”, amanti tuttofare dell’elegante signora della musica italiana

Colapesce, Dimartino e Ornella Vanoni  Credit: © Michela Forte
22 Luglio 2021 alle 08:53

Dopo il grande exploit del brano sanremese “Musica leggerissima”, il duo Colapesce Dimartino ha messo a segno un altro colpo: “Toy boy”, una romantica bossa nova creata per Ornella Vanoni, scritta con la grande artista e interpretata assieme a lei. Nel brano i due cantautori siciliani vagheggiano di essere i suoi “toy boy”, amanti tuttofare dell’elegante signora della musica italiana.

Com’è nata l’idea del brano e del video diretto dal regista Luca Guadagnino?
Dimartino: «Avevamo lanciato l’idea di un omaggio a Ornella ad aprile, nel programma “Propaganda Live” in cui facevamo i critici musicali. Guardando la puntata a cena a casa di Luca Guadagnino ci è venuta voglia di telefonare a Ornella. Lì lui ci ha promesso: “Se fate la canzone, il video ve lo giro io”. Ed è andata così».
Colapesce: «Ornella ha scritto i suoi stessi versi: “Il mio fuoco si è spento / non è più un argomento / a me dovevano capitare questi due...”».

Un bell’incontro-scontro di ironie. Chi vince?
Dimartino: «Vince Ornella naturalmente, a mani basse!».

Quando vi siete “innamorati” di Ornella?
Colapesce: «Ornella è un pezzo di storia. L’abbiamo sempre ascoltata. Specie “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria”, l’album fatto con Toquinho nel 1976 che ha ispirato “Toy boy”. Ha una voce magica, quasi “maledetta” rispetto al pop di quel periodo».

È vero che all’inizio il testo era ancora più audace?
Dimartino: «Sì, il testo lanciato come provocazione a “Propaganda live” era più forte perché doveva far ridere».
Colapesce: «Nel trio abbiamo lasciato l’ironia. Ma senza perdere la raffinatezza di cui Ornella è maestra».

“Toy boy” è la risposta sofisticata a “Mille” del trio Fedez, Achille Lauro e Orietta Berti?
Colapesce: «No, non è una risposta o una reazione».
Dimartino: «Ci accomuna però l’omaggio di due ragazzi a un’artista più adulta».

Ma i tormentoni che canticchiate voi quali sono?
Colapesce: «A noi piace “Pelota” dei Khruangbin. E durante il tour cantiamo pure la “Lambada”».

Il 21 luglio farete tappa a Milano. Dormirete da Ornella?
Dimartino: «Purtroppo no, perché lei non è a casa. Sennò sarebbe stato divertente (ride)».

Sarete in tour tutta l’estate. E le vacanze?
Dimartino: «Io torno a Palermo a metà agosto».
Colapesce: «Io andrò in Sicilia dopo il concerto del 21 settembre all’Arena di Verona, dove con tanti altri artisti suoneremo i brani di Franco Battiato con la sua band. Il modo migliore per ricordare il Maestro».

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