Ecco perché i tre cantanti hanno accettato la proposta del rapper di duettare con lui in «Faccio quello che voglio»
Al Bano
Come ha conosciuto Rovazzi?
«Durante lo show di Justin Bieber a Milano, mia figlia Jasmine mi aveva chiesto di accompagnarla. Rovazzi mi ha visto e mi ha chiesto: “Che ci fai qua?”. Ho risposto: “La stessa cosa che fai tu: ascolto Justin Bieber”».
La prima impressione?
«È stata simpatia a prima vista. Mi ricordava l’attore Rowan Atkinson, quello di “Mr. Bean”, ma in miniatura».
Come l’ha convinta a cantare il suo pezzo?
«L’ho sentito e mi è piaciuto, potevo farlo con delle note altissime».
È stato un gioco oppure una sfida?
«È stato un impegno lavorativo importante, ero cosciente del fatto che il ragazzo funziona, nel mondo dei giovanissimi è un idolo. Tempo fa ero in visita all’ospedale Gaslini di Genova, nel reparto dei bambini c’era un piccolo che non sapeva chi fossi, allora gli ho detto: “Sono un cantante. A te quale cantante piace?”. Il bimbo ha risposto: “Rovazzi”. Allora gli ho detto: “Ci vuoi parlare?” e ho chiamato al telefono Fabio che è stato gentilissimo. Il bambino è passato dall’incredulità alla gioia e per un po’ si è dimenticato della malattia».
Sul testo che canta ha fatto qualche modifica?
«No, c’era poco da modificare, nei pezzi con un ritmo così veloce devi solo avere una grande voce».
Lei è uno che nella vita dice: «Faccio quello che voglio»?
«Sì, ma solo quando so che non faccio del male a nessuno».
La volta che l’ha detto con più convinzione?
«Ce ne sono state tante, proprio tante... L’ultima volta nei giorni scorsi quando Romina e io abbiamo dovuto annullare il concerto di Rimini per colpa dell’organizzazione che non ha mantenuto una clausola.Di fronte all’imbroglio abbiamo detto che volevamo comunque fare il concerto per il pubblico che era venuto ad ascoltarci e d’accorso con il sindaco di Rimini lo faremo il prossimo 9 o 10 agosto».
Nel video appare anche come attore, nel ruolo di carcerato.
«Fare il carcerato con Rovazzi è stato proprio divertente, soprattutto la parte dell’evasione, nel senso che evado dal mio corpo: prima sono Al Bano e poi divento lo youtuber Luis Sal».
Nel prossimo video di Rovazzi che parte vorrebbe recitare?
«Bisognerà vedere se lo farà con gli stessi attori. Io intanto mi sto preparando per una serie tv in sei puntate prodotta dalla Publispei dove interpreterò il ruolo di un maestro elementare in pensione. Sarò sul set dal prossimo marzo. Ma prima, a settembre, girerò per Canale 5 due speciali sulla mia carriera, forse andranno in onda a gennaio».
Ci dica una qualità di Rovazzi.
«La normalità, la sensibilità e poi il fatto che sa veramente quello che vuole pur essendo giovane».
Da collega più esperto che consigli gli darebbe?
«Non ha bisogno di consigli, anzi lo devi studiare e prendere degli spunti dalle cose che fa».
Quale sua canzone farebbe cantare a Rovazzi?
«Visto che è un rapper, “Cara terra mia”. Dove fa: “Come va, come va? Tutto ok, tutto ok?”».
Emma Marrone
Come ha conosciuto Fabio Rovazzi?
«La prima volta credo di averlo incontrato dietro le quinte del programma di Fabio Fazio».
La prima impressione?
«Molto simpatico, educato e gentile, con una forma di timidezza genuina».
Come l’ha convinta a cantare il suo pezzo?
«Semplicemente parlandomene, ma con un guizzo negli occhi, quello tipico di chi crede fortemente in quello che fa. L’idea è davvero simpatica e nel testo ci sono tante verità raccontate con ironia».
È stato un gioco oppure una sfida?
«È stata una bella esperienza. I cantanti non fanno sfide. Cantano le canzoni».
Sul testo che canta ha fatto qualche modifica?
«Nessuna. Funzionava benissimo! Ho messo solo la mia personalità e “identità”».
Lei è una che nella vita dice: «Faccio quello che voglio»?
«Sono una che spesso fa quello che vuole fare davvero. A volte devo fare un passo indietro, ma poi trovo sempre il modo per sentirmi libera».
La volta che l’ha detto con più convinzione?
«Quando ho lavorato a “Essere qui”, il mio ultimo disco».
Come mai nel video non appare?
«Perché Rovazzi ruba solo la mia voce, non la mia immagine».
Vorrebbe recitare nel prossimo video di Rovazzi?
«Lasciamolo decidere a lui!».
Una qualità di Rovazzi?
«È uno che “si sbatte” moltissimo e lavora a 360 gradi sui suoi progetti».
Da collega più esperta che consigli gli darebbe?
«Fabio è perfetto così. È se stesso, quello è il pregio più importante».
Quale sua canzone farebbe cantare a Rovazzi?
«Nessuna, mi farebbe troppo male al cuore (ride)».
Nek
Come ha conosciuto Rovazzi?
«Facevo il coach ad “Amici”. Rovazzi era appena uscito con “Andiamo a comandare”. Io e J-Ax ci inventammo quel video assurdo in cui giocavo a fare il rapper, “Tu vuoi sapere chi è il King?”. A J-Ax venne l’idea di chiedere a Rovazzi un cameo in cui mi diceva: “Nek... ma che cavolo fai?”. Divertentissimo».
La prima impressione?
«Ho subito capito che era un grandissimo creativo, con le idee molto chiare. Sa come stupire».
Come l’ha convinta a cantare il suo pezzo?
«Ci siamo parlati per telefono, mi ha raccontato cosa aveva in mente, mi ha fatto sentire la canzone e non è stato difficile convincermi. Tra l’altro trovo che Fabio stia dando nuova vita al concetto di videoclip. Sembra quasi di essere tornati a quando si spendeva tanta energia nella creazione e ideazione di un video, come se canzone e video fossero la stessa cosa».
È stato un gioco o una sfida?
«Lo definirei un gioco tra amici. Come è stato con Max Pezzali e Francesco Renga fino a pochi giorni fa. Io poi adoro i progetti in cui posso mettere in campo l’autoironia».
Sul testo che canta ha fatto qualche modifica?
«Ho solo messo un po’ di mio sulla parte melodica».
Lei è uno che nella vita dice: «Faccio quello che voglio»?
«Nella vita, per fortuna, faccio già tutto quello che desidero, ed è un grandissimo privilegio. Ma ho dei sogni nel cassetto che devono ancora svelarsi».
Come mai nel video non appare?
«È proprio quello il gioco: Fabio ruba la mia voce, ma non le mie sembianze».
Ci dica una qualità di Rovazzi.
«È un grande creativo ed è in continua evoluzione, visto che è molto giovane».
Da collega più esperto che consigli gli darebbe?
«Mai dare nulla per scontato e mai smettere di essere umili. Gli ho sentito spesso dire che lavora notte e giorno... Ecco, ogni tanto farebbe bene a riposare!».
Quale sua canzone farebbe cantare a Rovazzi?
«Potrei chiedergli di prendere una mia canzone e fare la regia di un videoclip.Chissà cosa potrebbe inventarsi!».