Intervista a Zara Larsson: il nuovo singolo «Ruin my life»

L’abbiamo conosciuta con i Clean Bandit nella hit «Symphony». Ora la giovane popstar svedese è pronta a tornare con un nuovo brano


2 Novembre 2018 alle 09:11

Quasi seicento milioni di visualizzazioni per il videoclip della hit «Lush life», antidoto agli amori estivi: sono numeri che hanno portato Zara Larsson nell'olimpo delle classifiche internazionali appena compiuta la maggiore età. La sua è una fiaba dell'epoca moderna: vince la versione svedese di Got Talent a soli dieci anni e subito dopo arriva la proposta di un contratto discografico, che la porterà alla pubblicazione di due album dalle atmosfere tipiche del cosiddetto "pop-scandinavo".

Il capitolo più importante della carriera di Zara si intitola «So good», il debutto in studio pubblicato nel marzo 2017 e certificato oro. Tra le tracce più famose del disco ci sono «Lush life», «Ain't My Fault» e la title track scritta da Charlie Puth con il featuring di Ty Dolla $ign. Durante il suo cammino musicale, non mancano i fortunati sodalizi: prima «This One's For You» con David Guetta, inno ufficiale degli Europei di calcio nel 2016, poi il più recente con i Clean Bandit in «Symphony» (disco d'oro per le vendite in Italia).

Cantante e ballerina, Zara è anche una star del web: la incontriamo proprio durante la settimana della moda, e ci confessa subito di avere un debole per il cibo italiano («Ieri sera ho mangiato gli spaghetti al tartufo bianco, squisiti!»). Schietta e sempre sorridente, la ventenne svedese ci racconta meglio anche «Ruin my life», il nuovissimo singolo che anticipa il suo prossimo album.

Ciao Zara, da bambina sognavi di diventare una cantante?
«Si, mi esibivo tutti i giorni davanti agli amici o ai miei parenti. Non so da dove provenga questo grande amore per la musica perché in famiglia nessuno canta o suona alcuno strumento, ma loro mi hanno supportata sin dall'inizio».

Anche quando hai vinto (giovanissima) la versione svedese di Got Talent.
«Era l'unico show adatto alla mia età, negli altri programmi dovevi avere almeno sedici anni. È stato divertente, mi ha dato una grande opportunità perché poco dopo è stato lanciato il singolo di debutto».

Il 2 novembre ascolteremo in radio «Ruin my life», il tuo nuovo singolo. Di cosa parla?
«Anche se non è tratto da una storia personale, ammetto di essermi trovata in alcune situazioni ?distruttive" che non sono riuscita a chiudere. Hai presente? So che non è una cosa positiva, ma in quei momenti sei talmente innamorata che non ti rendi conto di non essere trattata come vorresti. La musica pop contiene spesso messaggi politici, io voglio solo creare qualcosa di riconoscibile e promuovere storie in cui ognuno può identificarsi».

Questo brano arriva dopo numerose collaborazioni: cosa hanno significato per te?
«Mi piace molto incontrare altri artisti ed entrare nel loro mondo musicale è la cosa che più mi emoziona. Divento anche più coraggiosa perché, in questo modo, sperimento generi musicali che mai avrei pensato combaciassero con il mio stile. È il caso di David Guetta: è stata la mia prima volta nel mondo dance ed è stato incredibile! Poi c'è la collaborazione con i Clean Bandit, una band capace di trasformare ogni brano in una hit da milioni di visualizzazioni. Con loro sono andata anche in tour, è stato davvero divertente».

Hai sempre detto che la tua più grande ispirazione musicale è Beyoncé: cosa ami di lei?
«Tutto! (sorride). Mi interessa la sua vita privata ma soprattutto chi è lei come artista. Se c'è un aspetto che mi piace di lei è questa sua devozione al lavoro e alla musica. Mi piace molto anche Rihanna, è la mia icona di stile».

Cosa ti aspetta per il resto dell'anno?
«Rilascerò il mio singolo e forse un secondo, a seconda della reazione del pubblico. Sono molto orgogliosa di questi progetti. Il 2019 sarà impegnativo con l'uscita del mio album e la costruzione dei live show, dove sicuramente includerò una tappa in Italia».


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