Austriaca, 25 anni, è l'ultima scoperta di Ferdinando Arnò. La sua voce ricorda Marlene Dietrich e con il singolo “Andromeda” ha già lasciato il segno
La senti una volta, e la sua voce ti resta nella mente. Nel suo modo di cantare convivono la raffinatezza dell'interprete pop e il carisma di una diva e femme fatale come Marlene Dietrich. Lei è Ivy, austriaca, venticinque anni, interprete di “Andromeda”, brano potente e dai suoni molto attuali, scritto e prodotto da Ferdinando Arnò, disponibile su tutte le principali piattaforme digitali.
“Mi piacciono le voci che lasciano il segno, che riconosci dopo pochi secondi perché hanno un timbro e un’intensità inconfondibili”, dice Ivy. “La voce di Marlene mi ha stregato, è davvero unica. Non avevo mai pensato che il suo stile fosse parte del mio modo di cantare. Me lo ha fatto notare per primo Ferdinando”.
Il risultato è un brano unico, che si pone fuori dallo spazio e dal tempo: tre minuti di “viaggio” accompagnati da una melodia affascinante. Merito anche di Tom Elmhirst, il più importante ingegnere del suono dell'ultimo decennio, un “mago“ capace di vincere quindici Grammy Award per il suo lavoro con Amy Winehouse, Adele e David Bowie.
«Per me le canzoni sono scatole magiche fatte di suoni e colori. Tra le mie influenze ci sono il country ed in particolare Karen Dalton e Johnny Cash, due passioni che ho ereditato dai miei genitori e che ho fatto mie con il passare degli anni» prosegue Ivy.
«In generale ascolto musica old style anche se interpretata da artisti di oggi. Adoro Leon Bridges, Gregory Porter, ma anche i Led Zeppelin. Per me la buona musica è quella suonata da artisti in stato di grazia» spiega. «La vita è musica, è caratterizzata da una colonna sonora fatta di brani che si sono stratificati nella memoria e nel cuore. Come un tatuaggio nell’anima».