Il 9 agosto del 1963 nasceva a Newark, nel New Jersey, Whitney Houston, una delle più grandi pop star di tutti i tempi. Secondo il Guinness World Records è stata la cantante femminile più premiata e, durante la sua carriera iniziata nel 1985, ha venduto più di 200 milioni di dischi. Negli anni la Houston ha saputo spaziare tra grandi ballate, brillante dance-pop e musica soul contemporanea con la stessa maestria e sempre con straordinari risultati di vendite. È stata la prima artista in assoluto ad avere sette singoli consecutivi alla numero #1 in classifica e la sua celebre versione di «I Will Always Love You» del 1992 è il singolo più venduto di sempre di un’artista femminile.
L’importanza di Whitney Houston va anche oltre la musica e riguarda il suo impatto sulla fortuna degli artisti di colore. Sulla scia dell’enorme successo di Michael Jackson nella neonata MTV, la Houston è riuscita a conquistare il pubblico anche grazie ai videoclip, a partire da quello per «How Will I Know» nel 1985. Il suo successo trasversale ha aperto la strada ed ha influenzato decine di artisti neri che hanno potuto seguire i suoi passi. Come molti artisti soul, la Houston iniziò con la musica gospel prima di dedicarsi al pop, sviluppando uno stile vocale virtuoso e inconfondibile, che è stato più volte imitato e che ancora adesso possiamo sentire nelle cantanti moderne. D’altronde le sue stesse origini facevano intravedere un grande futuro: la mamma era la cantante R&B/gospel Cissy Houston, mentre la cugina era Dionne Warwick, celebre per «I Say A Little Prayer».
La sua carriera è terminata purtroppo con la tragica morte l’11 febbraio 2012 nella sua casa di Beverly Hills, ufficialmente per annegamento nella vasca da bagno. La causa sembra essere stata una malattia al cuore, unita alla dipendenza dalla cocaina. In seguito alla sua scomparsa sette dei suoi singoli più celebri (tra cui «I Wanna Dance With Somebody», «Greatest Love of All» e «I’m Every Woman») sono rientrati in classifica. Oggi Whitney Houston avrebbe compiuto 55 anni e vogliamo ricordarla attraverso cinque canzoni indimenticabili.
«How Will I Know» (1985)
Il primo album di Whitney Houston esce a febbraio 1985 e subito si fa notare come una delle più interessanti nuove voci. Dal disco vengono estratti diversi singoli di successo, come «All At Once» e «Saving All My Love For You», ma è con il terzo estratto «How Will I Know» che la Houston convince tutti.
La canzone è scritta dal duo Boy Meets Girl ed era inizialmente pensata per Janet Jackson: quando il brano viene scartato, il discografico Gerry Griffith pensa sia perfetta per la voce della Houston. Il brano raggiunge infatti la prima posizione in America e il videoclip la introduce alla “generazione MTV”. Grazie a questo video, e a quelli futuri, sarà la prima artista femminile di colore ad essere in heavy rotation sul canale musicale.
«Greatest Love of All» (1986)
Nel 1986 il successo dell’album di debutto continua, grazie anche all’uscita di un nuovo singolo, la cover di «Greatest Love of All». Il brano originale risale al 1977 ed era stato scritto da Michael Masser per il film biografico «The Greatest» su Muhammad Ali, campione dei pesi massimi all’epoca.
Una sera, in un club di New York ad Amsterdam Avenue, lo stesso Masser insieme al presidente della casa discografica Arista sentono la Houston esibirsi con questo brano. Capiscono subito l’enorme talento e il potenziale di questa cover, che infatti arriverà al primo posto in America, Canada e Australia, oltre ad entrare nella Top 20 di diversi paesi inclusa l’Italia. Nel videoclip fa un cameo anche la mamma Cissy Houston, nei panni di se stessa mentre esorta la figlia a seguire il suo talento.
«I Wanna Dance With Somebody (Who Loves Me)» (1987)
Dopo il grande successo di «How Will I Know», la casa discografica chiede al duo Boy Meets Girl di scrivere un’altra canzone per la Houston. Il duo ha raccontato di aver lavorato nel proprio studio casalingo, in un garage, realizzando un demo di «I Wanna Dance With Somebody» e portandolo personalmente su una cassetta al produttore Clive Davis.
La canzone vale a Whitney Houston un grammy come “Miglior performance pop femminile” e il primo posto in classifica in 13 paesi compresi Italia, Germania, Regno Unito e Australia. In America il successo è ancora maggiore e il singolo venderà oltre un milione di copie diventando il quarto numero #1 consecutivo. Recentemente è stata scelta dal principe Harry e Meghan Markle come primo ballo al matrimonio.
«I Will Always Love You» (1992)
Whitney Houston si dedica anche alla carriera da attrice e nel 1992 prende parte al film di Kevin Costner «Guardia del corpo». Costner vuole fortemente la Houston come protagonista al punto da spostare le riprese di un anno aspettando che lei sia libera. Il film sarà un grande successo ma la colonna sonora lo supera, con 45 milioni di copie vendute, risultando ancora adesso la più venduta di sempre.
In particolare il brano «I Will Always Love You», presente nel film, diventa la maggiore hit per la Houston, in assoluto seconda solo a «We Are The World» e a «Candle In The Wind». La canzone è in realtà una cover di un pezzo country di Dolly Parton del 1974 e l’autrice ha dichiarato di aver sentito la nuova versione in macchina, fermandosi per la troppa emozione. Riguardo al fatto che quasi tutti pensino sia un brano della Houston, Dolly Parton ha detto: «Non c’è problema per me, può prendersi il merito, io voglio solo i miei soldi».
«Million Dollar Bill» (2009)
Nel 2009 esce l’ultimo album di Whitney Houston«I Look To You», che contiene chiaramente l’ultima canzone pubblicata come singolo nel corso della sua carriera, «Million Dollar Bill». Il brano è scritto da Alicia Keys su richiesta della stessa Houston, che faceva parte della stessa casa discografica ed era rimasta particolarmente colpita dalla canzone «No One».
La Keys è onorata di poter scrivere un brano per una dei suoi idoli e il risultato è questo potente singolo, presentato dal vivo a X Factor UK la sera prima dell’uscita. «Whitney è un’artista che mi ha ispirata fin da quando ero bambina» ha raccontato Alicia Keys a Billboard, «Pensare adesso di poter lavorare con lei e aiutare nel creare questa canzone è stato divertente. Abbiamo riso tantissimo, è stato come rincontrare un’amica di vecchia data».
Con 17 settimane consecutive in vetta alla Hot 100, la chart dei singoli più popolari negli Usa, la fenomenale hit country-rap del ventenne di Atlanta ha superato anche "Despacito"
Nel corso della carriera Elvis ha interpretato brani rock 'n' roll e ballate, diventando la più celebre icona musicale. Ecco dieci canzoni fondamentali
Da star della Disney a popstar provocatrice e ora ragazza acqua e sapone: l'artista non ha paura di cambiare, e lo dimostra con il sesto disco in uscita il 29 settembre