Max Pezzali e Lo Stato Sociale: “Una canzone come gli 883” per una buona causa

Nato quasi per gioco, il progetto coinvolge numerosi artistici italiani, uniti nella DPCM SQUAD a sostegno dei lavoratori della musica


22 Giugno 2020 alle 15:06

Dalla quarantena degli scorsi mesi sono nate anche cosa belle. Ne è la prova la collaborazione tra Max Pezzali e Lo Stato Sociale che, proprio durante la reclusione in casa a causa dell'emergenza COVID-19, hanno dato vita al progetto DPCM SQUAD. Si tratta di una superband che, col superpotere della musica, vuole aiutare le migliaia di professionisti del mondo dello spettacolo che si trovano ad affrontare una profonda crisi economica a causa dell'emergenza sanitaria.

Il risultato dell'unione di queste due forze è il singolo "Una canzone come gli 883", uscito oggi per Warner Music. Nato quasi per gioco, il brano scritto da Lo Stato Sociale per Max Pezzali era talmente sorprendente che ha spinto gli artisti a coinvolgere anche altri amici musicisti, dando vita a un'inedita superband. E così, insieme alle voci di Max e Lodo Guenzi potete sentire anche quelle de La PinaCimini, Eugenio In Via Di Gioia, Fast Animals And Slow Kids, Marco Giallini, J-Ax, Jake La Furia, Emis KillaPierluigi Pardo, Pinguini Tattici Nucleari e Nicola Savino, il tutto prodotto da Boss Doms.

Le voci degli amici ospiti sono state registrate con i mezzi di cui ogni artista disponeva durante la quarantena, come il cellulare o il proprio home studio, mentre il video della canzone è stato realizzato dai fumettisti Tito Faraci e Roberto Recchioni, affiancati dal regista Giorgio Testi. La copertina, infine, è di Paolo "Ottokin" Campana, che si è anche occupato della creazione del logo di DPCM Squad.

Tutti i proventi del brano andranno in beneficenza: il progetto supporta, infatti, l’iniziativa di Spotify "COVID–19 Sosteniamo la Musica", un fondo lanciato in tutto il mondo per individuare soluzioni a sostegno di artisti, musicisti, autori, tecnici, di coloro del settore che sono stati maggiormente colpiti dagli effetti della pandemia di Coronavirus.

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