Gli adolescenti scoprono la musica che un tempo ha fatto sognare genitori e nonni. Ecco qui le nuove (anzi vecchie) hit
Chi lo avrebbe mai detto che Raffaella Carrà o Pino D’Angiò sarebbero entrati nei gusti musicali dei ragazzi più giovani? Eppure, nell’era dei social, le nuove generazioni sono tornate a riscoprire la magia e la bellezza della musica italiana. Questo spirito nostalgico ha trasformato TikTok e Instagram in vere e proprie macchine del tempo, dove hit ed evergreen del passato tornano improvvisamente a essere protagonisti catturando l’attenzione di milioni di utenti. Così infatti oggi i più giovani “consumano” la musica: scelgono suoni riconoscibili, ritornelli brevi che rimangono in testa adattandosi a sfide di ballo e coreografie improvvisate. Oppure optano per brani che vengono utilizzati come sottofondo in video emozionali, rigorosamente della durata di (massimo) 30 secondi. Tutto questo fa parte di un fenomeno che non riguarda solo la riscoperta dei grandi classici, ma è anche indicativo di una mutazione ben più ampia dell’intero settore musicale. Oltre ad avvicinare fan e artisti come mai prima d’ora, i social hanno cambiato il modo in cui le canzoni vengono scoperte e condivise. E si sono dimostrati strumenti potentissimi per lanciare nuove tendenze musicali, al punto da sfidare il dominio della radio, che per decenni è stata il mezzo principale per promuovere tutte le novità.
Quali sono i testi che stanno vivendo un inaspettato ritorno di popolarità?
I primi a essere cantati e ballati dalla “Generazione Z” (i nati dal 1995), specialmente su TikTok, sono i testi delle voci più iconiche della nostra storia musicale: Mina e Raffaella Carrà. Mina incide nel 1978 uno dei suoi capolavori, “Ancora ancora ancora”, scritta da Cristiano Malgioglio e Gian Pietro Felisatti. La canzone viene scelta come sigla finale del varietà “Mille e una luce” e il videoclip segna l’ultima apparizione televisiva di Mina. A rielaborare ritmo e sonorità a ottobre 2023 è stato il produttore Mark Ronson, che non si è allontanato dalle atmosfere originali ma è riuscito a dare una veste più contemporanea e accattivante. Lo stesso percorso è stato compiuto da “Pedro”, la hit esplosiva di Raffaella Carrà (1980) scritta da Gianni Boncompagni, Franco Bracardi e Paolo Ormi: remixata in versione dance dai due producer tedeschi Agatino Romero e Jaxomy, in poche settimane ha scalato le classifiche mondiali arrivando a essere utilizzata in oltre 4 milioni di video.
Si inserisce nella lista dei tormentoni estivi anche Adriano Celentano e la sua “Amore no”, contenuta nell’album “Soli” del 1979. Il brano racconta di un amore finito a causa della difficoltà di esprimere i propri sentimenti ed è stato scoperto da una nuova generazione di ascoltatori grazie a una versione molto divertente. Perfino il “Molleggiato” nota la viralità della canzone e raccoglie sui suoi profili social tutti i balli ideati dai più giovani. È incredibile come siano passati 45 anni da quel ritornello che non riusciamo proprio a smettere di cantare! E che cosa vi dice, invece, «noi siamo figli delle stelle, figli della notte che ci gira intorno»? Sfidiamo chiunque a non riconoscere la hit del 1977 di Alan Sorrenti, che ha attraversato cinque decenni per arrivare alle orecchie dei giovanissimi. Il tormentone che non ti aspetti, invece, è “Se t’amo t’amo” di Rosanna Fratello: il popolo dei social non si è fatto trovare impreparato e, complice la sua partecipazione al “Grande Fratello” nell’edizione del 2023, ha ideato numerosi video utili per imparare le coreografie ispirate al brano.
L’abilità di Tiktok è rendere virali i contenuti più apprezzati dal pubblico, ed è successo con una canzone che non ci stanca mai, “Ma quale idea” di Pino D’Angiò. Il brano degli Anni 80 colpisce anche il gruppo dei Bnkr44, che invitano l’artista come ospite nella serata delle cover a Sanremo 2024. Un sodalizio che si è rafforzato sui palchi in giro per l’Italia fino a poco prima della scomparsa di D’Angiò, avvenuta lo scorso 6 luglio.
E proprio durante questo periodo il cantautore ha scritto e prodotto “Funky Maestro”, il suo ultimo progetto inedito in uscita il 13 settembre. «Ho avuto la gigantesca fortuna di fare solo quello che mi piaceva, anche cose sbagliate» ci aveva confidato nell’ultima intervista a Sorrisi parlando del suo ritorno nel mondo della musica.
I brani vintage sono immortali e a dimostrarcelo entra in campo l’ultima sorpresa proveniente dalla gloriosa carriera di Ornella Vanoni: si intitola “Sant’Allegria”, uno splendido brano contenuto nell’album “Argilla” che sta vivendo una seconda giovinezza. A 27 anni dalla sua pubblicazione, un producer toscano, Iacopo Sani Melani, sceglie di remixarlo unendo l’eleganza dell’artista alle sonorità afro e house. E le sorprese non finiscono qui: Ornella Vanoni tornerà con “Diverse”, un nuovo album in uscita il 18 ottobre.