Raf: «Questa canzone è ancora la più bella del mondo»

Un suo celebre brano pubblicato 26 anni fa è tornato a essere un successo radiofonico in una nuova “veste” ideata da Mecna e CoCo

26 Novembre 2021 alle 09:09

È in tutte le radio e campione di ascolti in streaming, ma non è un déjà vu. “Sei la più bella del mondo”, il brano che Raf ha scritto e portato al successo nel 1995, 26 anni dopo è tornato in una nuovissima versione realizzata da due grandi nomi del rap, Mecna e CoCo. Oggi rivive con un testo “ammodernato” anche se va detto che negli anni il brano originale non ha perso un millimetro del suo smalto. Sorrisi ha fatto incontrare per la prima volta i tre artisti per parlare di “La più bella”, una grande idea che si è rivelata un trionfo.

Mecna, CoCo: partiamo dall’inizio. Com’è nata l’idea di questo brano?
Mecna: «Tempo fa abbiamo preso una casa in Toscana per scrivere il nostro disco insieme... quindi stavamo... insieme giorno e notte. Parlando è venuto fuori che entrambi siamo da sempre “in fissa” con questo pezzo, anche se io l’ho scoperto solo qualche anno dopo la sua pubblicazione».
CoCo: «Io l’ho ascoltato e amato fin da quando è uscito. Ero già abbastanza grandicello da vivere la sala giochi d’estate, i primi innamoramenti immaginari (ride). È stata la colonna sonora di quel periodo della mia vita».

Raf, com’è nato invece il brano originale?
Raf: «L’ho scritto per conquistare una ragazza, quella ragazza che da tanti anni è mia moglie, Gabriella (Labate, ndr). L’ho presentata al Festivalbar, che avevo già vinto un paio di volte in passato, ma il ricordo più nitido di quel periodo è dell’agosto del 1995, quando incontrai in una gelateria di Milano Franco Battiato».

Un incontro tra amici?
Raf: «No, è stato del tutto un caso. Da quel momento ogni volta che si parla di quel brano, penso a lui».

Tornando a voi tre, questa è davvero la prima volta che vi parlate?
Raf: «Sì, è vero. Ho ricevuto il brano per vie traverse mentre ero a Ibiza in vacanza. Anzi, mi hanno fatto avere prima la base ripensata da loro e, dopo la mia approvazione, hanno fatto un grande lavoro di scrittura. Ma non ci siamo mai incontrati né parlati».
Mecna: «Abbiamo lasciato il testo come ultima cosa. Eravamo spaventati perché quando si mette mano su un brano così iconico il rischio è di rovinarlo e basta».
CoCo: «Abbiamo puntato sull’immediatezza facendola in poco tempo, senza riascoltare troppo l’originale».

Raf, qual è il suo rapporto con la musica rap?
Raf: «Ottimo. Nel 1984 ho fatto una sperimentazione rap che pochi ricordano. Ai tempi andavo nelle radio, dicevo “rappare” e sorridevano: era una parola nuova per loro. Negli Stati Uniti ho visto la nascita di questo mondo, tra chi ballava break dance e chi faceva graffiti sui muri. Ho anche visto una serata di Grandmaster Flash, il dj che ha dato vita al genere».
CoCo: «Quando ascolto la tua “Infinito” ci trovo delle sfumature rap, in fondo hai sempre avuto un approccio americano alla musica».

Raf, mi dice un passaggio del brano che la fa impazzire?
Raf: « Quando Mecna dice “Mi piaci più delle Nike, mi piaci più delle cose che non ho avuto mai” credo sia geniale, è una frase ironica ma nemmeno troppo, se vista con gli occhi di un ragazzo».

Conosceva già i brani di Mecna e CoCo?
Raf: «Samuele, mio figlio, è un fan sfegatato di Mecna. Mi ha fatto ascoltare un po’ di cose sue ed è bravissimo. CoCo lo sto scoprendo adesso con grande piacere e forse ci eravamo già incontrati tempo fa, vero?».
CoCo: «Sì, ci siamo visti ai Seat Music Awards, ero con Gigi D’Alessio e un gruppo di altri ragazzi ma nella confusione ci siamo solo stretti la mano. È stata un’emozione incredibile».

Mecna e CoCo hanno pubblicato un album che si chiama “Bromance”: in italiano significa “Rapporto tra due uomini che si considerano come fratelli”. Si può dire che lei abbia una “bromance” con Umberto Tozzi?
Raf: «Assolutamente sì. Siamo vecchi amici, vecchi in tutti i sensi (ride). Siamo uniti ma diversissimi, così tanto che lui è anche un po’ “allergico” al rap. Adesso siamo in tour, dobbiamo rimediare. Ma non è che venite a suonare con noi quando siamo a Milano?».
CoCo: «Dici davvero? Sarebbe fantastico».
Raf: «Se riuscite vi aspetto, anzi, vi stendo un tappeto rosso!».
Mecna: «Che onore!».

Bellissimo, ma si pone un problema. Quale versione cantate?
Raf: «Beh, cantiamo la loro, mi sembra il minimo».
CoCo: «Ma no! Secondo me possiamo cantarle entrambe. Che ne dite?».
Raf: «Andata! Il mio obiettivo è “inoculare” in Umberto la magia di quello che fate, e questa potrebbe essere l’occasione migliore. Sentiamoci».

La nostra grande storia sopra il palco

Raf e Umberto Tozzi sono tornati a suonare dal vivo: «Hanno tutti la mascherina ma cantano più forte» dice Raf. «È un’emozione indescrivibile rivedere i teatri di nuovo pieni».

Le prossime date del tour: 28/11 Roma, 30/11 Napoli, 2/12 Bari, 5/12 Torino, 8 e 9/12 Milano, 13/12 Bergamo 18/12, Bassano Del Grappa (VI), 20/12 Trieste. Nel 2022: 7/2 Bergamo, 10/2 Jesolo (VE), 13/2 Torino, 18/2 Montecatini (PT), 19/2 Cesena, 24/2 Firenze.

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