Dal 13 settembre il singolo che ci porta per mano nella malinconia di settembre
Sembra ieri, ma l'ultimo singolo pubblicato dai Pinguini Tattici Nucleari è uscito quasi un anno fa: era "Nightmares", l'hanno realizzato con Bresh ed è stato non solo primo in classifica ma anche certificato doppio disco di platino. Dal 13 settembre arriva "Romantico ma muori" e si potrebbe riassumere il discorso dicendo: ce l'hanno fatta un'altra volta. Il brano parte quasi con l'intenzione di riprodurre l'atmosfera romantica di un canto attorno al focolare, proprio come nell'immagine del loro futuro tour negli stadi, per poi trasportare l'ascoltatore nel pop-punk.
Come ha raccontato Riccardo Zanotti, il brano si ispira a una scena vista dalla finestra di un bar: due "punkabbestia" si sono incontrati e sono andati via insieme mano nella mano. L'ha colpito quella loro strana (per noi, non per loro) idea di libertà che si vede e si percepisce anche da lontano, come un'aura che attrae e a volte un po' spaventa. Questa immagine l'ha poi trasferita in un ragionamento sul romanticismo, un filtro per vivere con incanto i sentimenti sembra non solo passato di moda, ma un reperto archeologico del passato.
La musica non serve però a ricordarci proprio che il romanticismo non può morire? Così questa canzone, che sembra un po' figlia della loro recente collaborazione con La Sad, ha dato vita a qualcosa che nonostante di fatto parli della fine di una relazione ti fa "prendere bene" al primo ascolto, cantare a squarciagola al secondo e al terzo. Che sia fatto con una precisa volontà o meno, è sembra il perfetto manifesto del loro "Hello World", il tour che la prossima estate li riporterà negli stadi. È il perfetto invito a chi crede ancora nel romanticismo a riprovarci ancora, con il naso rotto e il sorriso sulle labbra.