Vanessa Incontrada canta con Niccolò Agliardi: ecco il singolo “Di cosa siamo capaci”

«Due anni fa è circolata la voce che una coppia improbabile si sarebbe potuta presentare a Sanremo... eravamo noi! In quell'edizione non ci hanno preso e oggi ci siamo presi una piccola e serena rivincita» ci svelano


9 Dicembre 2019 alle 14:12

Da lunedì 9 dicembre è disponibile in radio e su tutte le principali piattaforme digitali il nuovo brano di Niccolò Agliardi, che questa volta sceglie di farsi accompagnare nell'interpretazione da Vanessa Incontrada. "Di cosa siamo capaci" è il titolo del brano scritto dallo stesso Agliardi con Edwyn Roberts e prodotto da Corrado Rustici.

«Nasce perché credo nella famiglia, in quella più tradizionale e anche in quella più fantasiosa. Cantiamo sotto lo stesso tetto e sotto nessuna bandiera. Le persone che si scelgono con intelligenza e anima non hanno bisogno di etichette e definizioni. Il brano nasce due anni fa, originariamente solo per una voce ma ad un certo punto è arrivata una bella ragazza che mi ha detto che voleva cantarla con me (sorride)» ci racconta Agliardi.

«Non sono una cantante ma mi piace molto farlo. Mi sono sentita subito protetta in una situazione che non conoscevo. In più, la canzone è meravigliosa e siamo diventati anche amici» commenta Vanessa.


Vanessa e Niccolò, che oggi ascoltiamo in questo singolo, ci rivelano anche un piccolo dettaglio: «Due anni fa è circolata la voce che una coppia improbabile si sarebbe potuta presentare a Sanremo... eravamo noi! In quell'edizione non ci hanno preso, e oggi ci siamo presi una piccola e serena rivincita» ci svelano.

«Non la vivere così, forse non era il momento e nulla succede a caso. Sono sicura che la canzone arriverà al cuore delle persone» ribatte la conduttrice, protagonista anche del videoclip del brano scritto e diretto da Giulio Volpe. Una fotografia in bianco e nero che ci ricorda come famiglia, amicizia e amore siano concetti in grado di fondersi tra loro e rimanere valori fondanti anche in una società che a volte sembra volerli schiacciare o a confinarli in burocrazie e pregiudizi.

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