Ecco la guida completa al concerto evento del 28 e 29 aprile 2017 di Alessandra Amoroso

Reduci dal concerto all'Arena di Verona, abbiamo deciso di approfondire sotto ogni aspetto il «Vivere a Colori Arena» di Alessandra Amoroso, proponendovi una guida completa sulle due date evento del 28 e 29 aprile 2017. La guida comprende la recensione, la scaletta con indicate le esibizioni che abbiamo apprezzato di più, i numeri di questo live e tutte le dichiarazioni inedite ottenute durante l'incontro con la stampa avvenuto subito dopo il concerto. Eccola, per voi.
La recensione
Sarebbe sbagliato dire che Alessandra Amoroso è diventata grande, perché nel cuore ha ancora tanta voglia di giocare. È però giusto dire che questo «Vivere a Colori Tour» è il suo tour definitivo, il più maturo della sua giovane carriera. Ha raccolto aspettative, collezionato desideri e li ha messi tutti in pratica studiando voracemente.
Perché è così che si fa.
Fin dalle prime note di «Stupendo fino a qui» si è mostrata più "muscolosa" nelle intepretazioni, meno fragile, più sicura e consapevole delle sue capacità. Ha bilanciato la sua voce per lasciarsi andare quando serviva virtuosismi, ma senza mai abbandonare la sua conquistata stabilità.
In questo tour oltre a cantare per più di due ore 28 canzoni complete (in una scaletta quasi perfetta), Alessandra ha trasformato il concerto in uno show a 360 gradi, esibendosi con 11 ballerini guidati dalla maestra coreografa Veronica Peparini, grazie alla quale si sta formando, in questo suo percorso di evoluzione, anche nel ballo.
Abbiamo assistito negli ultimi anni a innumerevoli tentativi da parte di molti artisti di emulare le grandi star estere cercando quel "senso di completezza" e quel "sapore internazionale" per i quali bisogna però avere mezzi adeguati, stile e soprattutto talento, per evitare di diventare una triste parodia. Alessandra ha aggirato l'imitazione cercando con calma il suo vestito migliore e l'ha trovato: prima con un repertorio specchio della sua persona e poi mettendo in pratica le sue idee sul palco. Ne usciva bene già nel suo precedente ciclo di date, ne esce ancora meglio adesso dove il ballo diventa protagonista e lei si libera del microfono tradizionale usando addirittura un archetto.
Spesso le si chiede se vuole ricoprire altri ruoli, se vuole fare Sanremo, ma è evidente che se oggi è così a fuoco è perché ha concentrato l'attenzione sull'unica cosa per lei importante, la musica fatta per la sua gente, dedicando tempo e risorse a quello e basta. Quando guardi con attenzione al tuo pubblico, sai anche come non perderlo di vista: Alessandra deve offrire sempre di più per non tradire il patto di fiducia che la lega da così tanto tempo alla "Big Family". Quel legame tra pubblico e artista, è raro poterlo dire ma ormai son passati quasi 10 anni, è oggi indissolubile.
Alessandra Amoroso ha tante doti, ma la sua più apprezzabile è che parla poco usando il pronome "io" preferendo usare il "noi". È un'artista che ragiona sempre al plurale.
Il successo dell'album "Vivere a colori" e del relativo tour che conta più di 117 mila spettatori complessivi, conferma (e per alcuni versi, aumenta) le dimensioni del suo successo, il quale non ha logaritmi complessi ma un segreto prezioso: da sempre la Amoroso è una fan sfegatata dei suoi fan. Questa cosa per fortuna non si comanda e non si compra. Se c'è, e in lei c'è, diventa un motore che porta molto lontano.
Scaletta e esibizioni migliori
Ecco la scaletta completa. Con un asterisco (*) segnaleremo le esibizioni più belle. Con due (**) quelle imperdibili. Nel momento in cui inseriamo una B, indichiamo la presenza di ballerini in quel momento del concerto.
Stupendo fino a qui *
Estranei a partire da ieri B
Senza Nuvole
Stupida
L'unica cosa da fare B *
Fuoco d'artificio
La vita in un anno **
Amore puro *
Non devi perdermi
Ti aspetto B
Fidati ancora di me B **
Me siento sola
Appartenente
Difendimi per sempre *
Immobile B *
Nel tuo disordine *
È vero che vuoi restare
Momento acustico
La mia storia con te
Urlo e non mi senti **
Stella incantevole
Segreto *
Sul ciglio senza far rumore B *
Avrò cura di tutto B **
Bellezza, incanto e nostalgia B
Se il mondo ha il nostro volto *
Vivere a colori B
Il mio stato di felicità B
Comunque andare B **
Le dichiarazioni
«Avevo così freddo che quasi non riuscivo a cantare! Ma alla fine sono contenta che non abbia piovuto questa sera e speriamo davvero che domani il clima migliori. Il freddo che mi sono presa io, ci tengo a dirlo, è niente confrontato con la grandine e le bufere che si sono presi i miei fan in tutti questi anni. Sotto il ghiaccio e le tempeste, loro ci sono stati sempre».
«Non avevo un desiderio di dimostrare qualcosa a qualcuno in questo tour, avevo più voglia di mettermi in gioco in tutto e per tutto, perché le persone che mi vogliono bene e mi seguono se lo meritano».
«Da sempre amo ballare, già in passato avevo accennato qualcosa durante i miei live, ma è oggi che ho portato, passo dopo passo, questa mia passione sempre più in superficie».
«Il prossimo anno festeggerò molto probabilmente attraverso un progetto live i miei primi 10 anni di carriera. Sembrava ieri quando avevo 20 anni e adesso ne ho quasi 31».
«Attraverso il Vivere a Colori Tour ho capito molte cose, ho capito perché amo fare questo lavoro e perché cantare è la cosa più importante per me, naturalmente dopo mia nipote».
«Quando ho fatto le prime prove di ballo sono crollata in un pianto. I ballerini sono stati molto pazienti a capire che per me era un passaggio difficiole. Sono molto autocritica nella vita e in tutto quello che faccio. Ho affrontato tutte le mie perplessità su questa scelta e oggi sono più sicura. Per queste due date live lavoriamo da 4 mesi».
«Le riprese fatte non hanno ancora una destinazione d'uso, non sappiamo bene dove e come verranno utilizzati i filmati. L'unica certezza è che la regia è di Gaetano Morbioli e sono state utilizzate 12 telecamere, molte più dello standard per questo genere di eventi, per poter riprendere davvero tutto nello stesso momento».
«Il progetto dell'album "Vivere a Colori" non si chiude qui. Andrà avanti e ci saranno in tutta probabilità uno o più singoli che continueranno a dare vita al progetto. Tra i brani che mi piacerebbe vedere come singolo in futuro c'è "La vita in un anno"».
«In questi anni mi è capitato di avere dei momenti difficili, nei quali mi è passato per la testa che forse era meglio quando stavo al bar o al negozio di vestiti. È come se durante il primo successo, una parte di me volesse tornare indietro. Da quando ho raccolto le storie di tutte le persone che grazie alla mia musica vanno avanti, sono più serene, ho capito che quello che faccio ha un valore molto maggiore di quello che pensavo e tutti i sacrifici fatti hanno un valore quando vengono ripagati con così tanto amore».
«A un certo punto, non so ancora quando, vorrei occuparmi di me stessa e pensare a cosa voglio nel prossimo futuro dal punto di vista personale. A un certo punto arriverà questo momento in cui a tutti gli effetti mi prenderò un momento per pensare esclusivamente a me».
«Nel mio futuro discografico vedo degli album con brani che raccontino tutte le mie sfumature, specialmente quelle che ancora non si sono viste, senza dimenticare il passato e mantenendo sempre un filo conduttore che parte dal 2008 e si sviluppa fino a oggi. In generale preferisco sempre fare squadra e confrontarmi con la casa discografica sulle idee da portare in un album. La musica la faccio per chi mi ascolta»
I numeri del tour
Oltre 100 professionisti di produzione sono stati impiegati per lo show
8 componenti della band
11 ballerini (coreografati da Veronica Peparini)
400 metri quadri di palco
130 metri quadri di video
216 metri quadri di "curtain led" (tende luminose)
12 camere per le riprese live
Tutti i contributi video sono stati pensati ad hoc, così come i costumi dei ballerini.
22 power show geyser (l'effetto di fumo in modalità geyser verso l'alto)
100 bombole di CO2
8 bacchette pixie a effetto video a rotazione (utilizzate per la prima volta in Italia)
40 bacchette luminose RGB
60 palloncini gonfiati a elio con led all'interno
3 cambi d'abito per Alessandra Amoroso (la stilista è Elisabetta Franchi)