“Blu Celeste Tour“ di Blanco: il racconto del concerto

È iniziato il tour che tutti aspettavano per tornare a vivere. Ecco com'è andata

14 Aprile 2022 alle 10:34

Come ci si sente a partecipare a un concerto dopo anni di niente? Bene. Come ci si sente nel vedere un concerto di Blanco, l'artista del momento, in un momento che ormai dura da due anni sempre al massimo livello? Benissimo.

Nella data del 13 aprile al Teatro della Concordia, abbiamo seguito uno della delle tantissime date, tutte sold-out, del suo primo vero tour, quello legato a “Blu Celeste”, un esordio da quattro dischi di platino che ha convinto tutti. Critica, pubblico, persino i disinteressati alle nuove tendenze musicali. Tutti.

Il suo palco è la sua cameretta, riprodotta nella scenografia. La parola “Riot“ campeggia scritta ovunque. Ci sono disegni pazzi, Mike Tyson e il suo volto, un casino immondo e una finestra oltre la quale si vedono le nuvole di un cielo sereno. Quella stanza diventa mare, diventa un viaggio nell'universo. Evasione.

In questo contesto Blanco si muove come tutti ci aspettavamo, ovvero benissimo, perché non c'è distanza tra il suo modo di cantare in studio, lo stile dei suoi brani e la proposta live. Blanco è pura energia, con un sorprendente atteggiamento rock e la voglia di fare casino. Tanto casino.

Ha cantato senza lungaggini per quasi un'ora e mezza il suo repertorio per ora molto ristretto ma avrebbe potuto rifare tutto da capo perché ogni sua canzone oggi è una grande hit. Il pubblico, vestito di bianco e nero come lui ha richiesto, fa qualche video ma soprattutto si gode il momento. Balla, poga, si abbraccia, suda. Si sente vivo.

Riccardo soddisfa le aspettative e le supera con un ottimo canto e con un enorme feeling con la sua band. Michelangelo, braccio destro e produttore senza manie di grandezza è su di giri, felice di portare il suo lavoro di fronte alla gente. Il pubblico lo applaude e lo celebra come se fosse il suo concerto. Non ci sono divi sul palco, ci sono solo ragazzi che hanno voglia di divertirsi e divertire chi è venuto lì ad ascoltarli. Banale? No, per niente scontato.

Tra i momenti migliori di questo evento ci sono le performance di “Lucciole”, ”Ruggine” e la versione acustica di “Notti in bianco", anche se le più attese erano “La canzone nostra“ e naturalmente “Brividi“ con la quale ha vinto Sanremo 2022 con Mahmood. Molto divertente la scenografia pensata per essere letteralmente distrutta (se fare musica è una valvola di sfogo, perché non sfogarsi?) ma eccezionale è stato anche il pubblico che è tornato a sentirsi parte di qualcosa di collettivo e reale, data la giovane età, magari per la prima volta. Blanco è il veicolo perfetto per chi ha deciso, come lui, di godere della vita.

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