Racconto, recensione e scaletta con le esibizioni migliori del «24k Magic Tour 2017»

Era il 2011 quando Bruno Mars faceva il suo primo concerto in Italia, direttamente al Forum di Assago. Gli ingredienti erano gli stessi: il suo gruppo di musicisti che sono anche ballerini, un repertorio già molto importante (con un solo album all'attivo pieno di hit). È stato un concerto divertente che esprimeva le potenzialità di una giovane promessa del pop. Aveva già una forza fuori dal comune.
Il «24k Magic Tour», dopo quasi 6 anni, risponde di nuovo a una domanda molto semplice: quanto può essere spettacolare qualcosa di essenziale? Bruno Mars ha dimostrato ancora una volta che la semplicità non solo può, ma deve diventare stupore. Lui è un cantautore, un bravo ballerino, un musicista ma è soprattutto un performer mozzafiato. In più, come se non bastasse, ha un repertorio che è come una macchina del tempo: il suo richiamo accoglie i giovani di tutte le età. Per fare questo non ci sono formule di marketing che tengano, è un dono del suo infinito talento. Invano infatti è il tentativo di trovare altre spiegazioni al suo successo.
L'intervista a Bruno Mars di Sorrisi del 2011
In circa due ore ha trasformato il Mediolanum Forum di Assago in una grande sala da ballo, un po' alla moda e un po' coatta come le divise da basket e i catenoni che portavano addosso lui e i musicisti. Era davvero impossibile non alzarsi in piedi vedendo i loro piedi muoversi, era impossibile non emozionarsi quando intonava brani come «When I was your man» e «Versace on the floor», dedicata a una iconica Donatella Versace posizionata in prima fila dietro le transenne come una ragazzina qualsiasi.
Bruno Mars ha chiesto all'inizio del live di ballare e sudare, e noi l'avremmo fatto comunque. Il palco, senza particolari fronzoli estetici, ha svelato brano dopo brano tutte le sue sorprese senza mai ripetersi, dando valore al concerto con i suoi rumorosi effetti speciali, i coriandoli e i vistosi fuochi. Ma i nostri occhi erano tutti per le risorse umane sul palco. Talmente bravi da diventare ipnotici, talmente entusiasmanti da lasciarti a bocca aperta.
Il «24k Magic Tour» è stato un concerto di eccellenza dove tanti fan sono andati per divertirsi ma dove c'erano anche molti addetti ai lavori della musica e dello spettacolo. Sapete perché? Per imparare da lui come si fa a svolgere il lavoro più bello del mondo, far divertire la gente. Dopo un album come «24K Magic», dove tra nasi arricciati e musi storti ha alzato l'asticella chiudendosi in un blindatissimo (e fortunato) scrigno funk, ci ha ricordato con disinvoltura che è uno dei più bravi artisti pop della sua generazione.
Anzi, il più bravo di tutti.
Scaletta ed esibizioni migliori
Con un * vengono indicate le esibizioni migliori.
Con due ** quelle imperdibili.
Finesse
24k Magic *
Treasure
Perm **
Calling all my lovelies *
Chunky
That's what I like *
Straight up & down
Versace on the floor *
Marry you
Runaway Baby **
When I was your man **
Grenade
Just the way you are
Locked out of heaven **
Uptown Funk *