Bruno Mars a Milano: il concerto pop perfetto

Racconto, recensione e scaletta con le esibizioni migliori del «24k Magic Tour 2017»

16 Giugno 2017 alle 02:12

Era il 2011 quando Bruno Mars faceva il suo primo concerto in Italia, direttamente al Forum di Assago. Gli ingredienti erano gli stessi: il suo gruppo di musicisti che sono anche ballerini, un repertorio già molto importante (con un solo album all'attivo pieno di hit). È stato un concerto divertente che esprimeva le potenzialità di una giovane promessa del pop. Aveva già una forza fuori dal comune.

Il «24k Magic Tour», dopo quasi 6 anni, risponde di nuovo a una domanda molto semplice: quanto può essere spettacolare qualcosa di essenziale? Bruno Mars ha dimostrato ancora una volta che la semplicità non solo può, ma deve diventare stupore. Lui è un cantautore, un bravo ballerino, un musicista ma è soprattutto un performer mozzafiato. In più, come se non bastasse, ha un repertorio che è come una macchina del tempo: il suo richiamo accoglie i giovani di tutte le età. Per fare questo non ci sono formule di marketing che tengano, è un dono del suo infinito talento. Invano infatti è il tentativo di trovare altre spiegazioni al suo successo.

L'intervista a Bruno Mars di Sorrisi del 2011

In circa due ore ha trasformato il Mediolanum Forum di Assago in una grande sala da ballo, un po' alla moda e un po' coatta come le divise da basket e i catenoni che portavano addosso lui e i musicisti. Era davvero impossibile non alzarsi in piedi vedendo i loro piedi muoversi, era impossibile non emozionarsi quando intonava brani come «When I was your man» e «Versace on the floor», dedicata a una iconica Donatella Versace posizionata in prima fila dietro le transenne come una ragazzina qualsiasi.

Bruno Mars ha chiesto all'inizio del live di ballare e sudare, e noi l'avremmo fatto comunque. Il palco, senza particolari fronzoli estetici, ha svelato brano dopo brano tutte le sue sorprese senza mai ripetersi, dando valore al concerto con i suoi rumorosi effetti speciali, i coriandoli e i vistosi fuochi. Ma i nostri occhi erano tutti per le risorse umane sul palco. Talmente bravi da diventare ipnotici, talmente entusiasmanti da lasciarti a bocca aperta.

Il «24k Magic Tour» è stato un concerto di eccellenza dove tanti fan sono andati per divertirsi ma dove c'erano anche molti addetti ai lavori della musica e dello spettacolo. Sapete perché? Per imparare da lui come si fa a svolgere il lavoro più bello del mondo, far divertire la gente. Dopo un album come «24K Magic», dove tra nasi arricciati e musi storti ha alzato l'asticella chiudendosi in un blindatissimo (e fortunato) scrigno funk, ci ha ricordato con disinvoltura che è uno dei più bravi artisti pop della sua generazione.

Anzi, il più bravo di tutti. 

Scaletta ed esibizioni migliori

Con un * vengono indicate le esibizioni migliori.
Con due ** quelle imperdibili. 

Finesse
24k Magic *
Treasure
Perm **
Calling all my lovelies *
Chunky 
That's what I like *
Straight up & down
Versace on the floor *
Marry you
Runaway Baby **
When I was your man **
Grenade 
Just the way you are 
Locked out of heaven **
Uptown Funk *

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