Dave Matthews Band a Milano, una serata di musica e passione

La band americana ha incantato ancora il pubblico italiano, al Mediolanum Forum di Assago, spaziando dal funky al folk rock

Dave Matthews dal vivo a Padova, la prima delle tre date italiane del 2019  Credit: © Getty Images
4 Aprile 2019 alle 10:38

Terza ed ultima data italiana del 2019 per la Dave Matthews Band, che è sbarcata al Forum di Assago dopo due grandi concerti a Padova e Bologna. La band americana ha sempre un seguito affezionatissimo di fan e vale anche per l'Italia, dove mancavano dal 2015. Il gruppo ha ricevuto un'accoglienza più che calorosa in tutti e tre i concerti.

Guidati naturalmente dal cantante e chitarrista Dave Matthews, da parte loro ricambiano con grandissime performance, sempre diverse per quanto riguarda la scelta dei brani da suonare. Per questo ogni serata diventa un vero e proprio appuntamento per gli appassionati.

Dall'esordio nel 1994 al nuovo album

A Milano la scaletta vede una partenza infuocata che riporta agli esordi del 1994. Prima il funk di What Would You Say, guidato dalla chitarra acustica e dai fiati, poi Warehouse che esalta la voce di Dave Matthews. Un ritorno alle origini del primo disco avviene anche più avanti nel corso della serata, attraverso Lover Lay Down, Dancing Nancies e Jimi Thing, accolte con entusiasmo dai fan. Alla fine sarà l’album più rappresentato in scaletta, a conferma di quanto rimanga attuale e amato.

La scorsa estate è uscito invece il nono album della band, Come Tomorrow, rappresentato in scaletta dalla dolcezza della ballata Do You Remember ma anche da Samurai Cop, brano nuovo ma già accolto come un classico dal pubblico. Un'altra delle ballate del nuovo disco, Here On Out, viene eseguita invece dal solo Dave Matthews, in un'emozionante e intima versione acustica.


La DMB: improvvisazione e imprevedibilità

La band è in grande forma e in vena di sorprese, spazia anche tra alcune cover, come la spettacolare versione di Sledgehammer di Peter Gabriel che fa esplodere il Forum. La grandezza di un concerto della Dave Matthews Band sta nel continuo cambio di atmosfere che il gruppo sa regalare, così una ballata può evolvere in sonorità latino-americane, o un brano funky aprirsi in un assolo di chitarra o sassofono folgorante.

Improvvisazione e imprevedibilità sono le due parole d'ordine. Canzoni che una sera durano 5 minuti possono trasformarsi la sera dopo in lunghe tirate da quasi 20 minuti. Il caso più lampante nella serata di Milano è la splendida ballata del 2009 Lying In The Hands Of God, che evolve in una lunga improvvisazione ai confini col jazz, esaltando la bravura strumentale di tutto il gruppo. Anche i ritmi sincopati di Seven e il lungo gospel di Everyday mostrano la capacità di adattarsi a ogni genere.

Gran finale, tra funk e rock

Spazio anche a momenti più aggressivi, come la lunga tirata rock Louisiana Bayou, pescata da Stand Up del 2005, e la distorsione di She tratta dall’ultimo album. Poi è il momento del gran finale, affidato alla cavalcata funky Rapunzel e, come bis, Ants Marching. Dave Matthews ringrazia il pubblico italiano, visibilmente emozionato dall’accoglienza, compresi alcuni palloncini che formano il tricolore nelle file sotto al palco. Ancora una volta lui e la band hanno regalato oltre due ore di grande musica, sudore e passione. I fan aspettano senz’altro di rivederli presto.


La scaletta

What Would You Say
Warehouse
Do You Remember
Seven
Everyday
Lover Lay Down
Dancing Nancies
Samurai Cop (Oh Joy Begin)
Sledgehammer (Peter Gabriel)
Here on Out
Jimi Thing
Fly Like an Eagle (Steve Miller Band)
Louisiana Bayou
You & Me
Lying in the Hands of God
She
Gravedigger
Lie in Our Graves
Pantala Naga Pampa
Rapunzel

Lie in Our Graves (Reprise)
Ants Marching

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