Jova Beach Party 2: il racconto del concerto

Il 2 luglio a Lignano Sabbiadoro é partito l'ambizioso evento che girerà l’Italia per tutta l’estate

3 Luglio 2022 alle 11:08

C’è un anime, un cartone giapponese trasmesso su Mtv tra il 1995 e l’anno successivo che aveva come protagonista Kintaro, un ragazzo di 25 anni che ha lasciato la facoltà di legge perché troppo in fretta aveva già imparato tutto quello che c’era da sapere. Tra ironia e turbe post-adolescenziali, il protagonista di “Golden Boy” aveva fame di esperienze, una fame impressionante di vita. In ogni episodio, con lo stesso sottotesto del divertimento assoluto, succedevano cose diverse: un giorno imparava a nuotare, quello dopo a preparare noodles. La sua fame di fare è frenetica, non ha voglia di aspettare, vive il momento come nessuno (o quasi) è capace nel reale, scappando in bicicletta tra un episodio e l’altro, tra una lezione appresa e una ancora da scoprire. 

Questa storia ha molti punti di contatto con il ritorno del Jova Beach Party, il luogo nel quale Lorenzo, un Kintaro reale con tanto di bici, vive e fa vivere a chi lo circonda una frenetica avventura in cerca di avventure. Il 2 luglio a Lignano Sabbiadoro ha dato il via al suo progetto unico in Italia e per mille ragioni, non ripetibile se non da Jovanotti stesso: creare un villaggio del divertimento sulla spiaggia dove Lorenzo è il collante e attorno c’è un mondo di cose che gli assomigliano.

In un villaggio aperto 10 ore di esperienze ne abbiamo vissute un milione e la missione compiuta nel 2022 è stata far capire che l’attesa del concerto è essa stessa il concerto. Due palchi oltre al principale ospitano musica dal vivo per tutti i gusti, nel mentre si può fare il bagno, prendere il sole, partecipare a una delle tantissime iniziative degli sponsor (con ogni servizio essenziale, dalla crema alle docce agli attacchi USB per il cellulare).

Dopo aver giocato con i palloni gonfiabili o a tiro al bersaglio, fatto tatuaggi temporanei, essersi fatti truccare e aver bevuto per la prima volta un te freddo alla spina distribuito come se fosse birra, è possibile mangiare nel modo più sano e prezioso possibile. Con una riorganizzazione degli spazi per collocale il cibo ancora più al centro della scena, mangiare e bere è stato un po’ più semplice e soprattutto buonissimo. La cura dei dettagli, che in  evento cosi massivo è quasi una follia, ha portato alla riduzione al minimo dell’uso della plastica e uno smaltimento dei rifiuti irreale per l’Italia in cui viviamo.

L’esperienza acquisita nel 2019 ha portato anche lo show musicale a un altro livello. Le incursioni di Lorenzo durante la prima parte sono state molto più frequenti fin dalle prime ore del pomeriggio, tra duetti com gli ospiti, improvvisazioni, un matrimonio e chiacchierate con il pubblico. A partire più o meno dalle otto di sera, in una cavalcata durata fino alle undici e mezza ha portato la sua musica. Con la già nota struttura semi libera della scaletta ha fatto qualcosa in piú: gran parte dello show era questa volta mirato a far ballare il pubblico a più non posso, spaziando dai Nirvana a Rhove, dando però anche moltissimo spazio al suo repertorio con canzoni complete come se fosse in un suo stadio. Ogni giorno ci sono ospiti non annunciati e in questa prima data abbiamo visto due entusiasti naturali come Gianni Morandi e Max Pezzali, accompagnati da musicisti pronti a ogni evenienza, come le migliori jam session.

La ricetta è la stessa di tre anni fa, ma i gusti si sono rivelati molto più intensi, complice una pandemia che il Jova Beach Party si è voluto lasciare alle spalle, complice il desiderio dell’artista di non fare il solito sequel tiepido del primo grande “film” e complice l’uomo Lorenzo che in un paio di occasioni si è decisamente emozionato, seppur in un contesto caldo e adrenalinico. Quando sulle note de “Il più grande spettacolo dopo il Big Bang” è andato a abbracciare sua figlia urlando con lei “Ho preso la chitarra senza saper suonare, è bello vivere anche se si sta male, volevo dirtelo perché ce l’ho nel cuore, son sicurissimo, amore” ci si è allargato il cuore. Vedere Terry e Lorenzo cantare, urlare, saltare abbracciati puntando le mani al cielo ha restituito tutto il senso di questo evento.

Da anni non si vedeva cosi tanta gente ballare in riva al mare, da tempo non si vedevano cosi tante coppie baciarsi in pubblico, cosi tanti amici in costume sorridere e abbracciarsi senza paura, da tanto tempo non si vedevano così tante persone contemporaneamente vivere. Non un concerto, ma un'esperienza unica.

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