Laura Pausini e Biagio Antonacci in tour: la recensione, la scaletta

I due cantanti insieme riempiono gli stadi di tutta Italia. E noi di Sorrisi li abbiamo incontrati al debutto di Bari, prima delle date di Milano e del resto d'Italia

27 Giugno 2019 alle 08:52

Quando due mondi si uniscono possono succedere solo due cose: o i pianeti vanno in collisione o nasce qualcosa di nuovo e inaspettato. Laura Pausini e Biagio Antonacci per passato e scelte artistiche, sono legati da un filo rosso che li ha portati fino qui, qui a trasformare quella voglia di stare assieme e sublimarla in un tour ambiziosissimo. «Faccio un sacco di cose che non ho mai fatto prima» spiega Biagio Antonacci «eppure proprio per questo sento di muovermi in maniera molto più libera».

Nella prima data del 26 giugno 2019 a Bari, Sorrisi ha seguito per voi ogni singolo momento di questo spettacolo nato per stupire. Non è un caso che a occuparsene ci sia Luca Tommassini, direttore artistico dell'intero show. Ha pensato a ogni cosa, come ci aveva abituati nei tanti anni di X Factor: dalla scelta dei colori, alle coreografie, all'ideazione delle grafiche nello schermo. Nulla è lasciato al caso. «Ci ho messo molto a convincere entrambi per fare alcune delle cose che vedrete» anticipa Tommassini «dopo che hanno visto i risultati di questi esperimenti, non sono più riuscito a fermarli» continua sorridendo.

Ci sono tre ore vere di show (senza quasi mai momenti di stop), c'è una scaletta gigantesca che racchiude le canzoni più famose di Laura, quelle più famose di Biagio ma anche alcune rarità scelte dall’altro cantante. Guardando cos'hanno combinato, diventa ancora più evidente: l'uno ha spronato l'altro a dare il massimo, per uscire dalla propria zona di comfort e dare vita a uno spettacolo unico che non finirà (secondo i progetti) in un cd. «Voglio che questo ciclo di concerti rimanga più che altro nella memoria delle persone» ha raccontato la Pausini ai margini della conferenza stampa, annunciando la volontà di prendersi poi una pausa di un paio di anni.

È in progetto però la realizzazione di un film documentario. «È dal primo momento in cui abbiamo iniziato a lavorarci a inizio gennaio che riprendiamo tutto» spiega Laura. È probabile, ma ancora da definire, la possibilità di avere in calendario alcune serate al cinema con proiezioni non tanto del concerto, ma di un racconto "dietro le quinte" di questo Laura Biagio Stadi 2019. Un minuto allo scoccare di ogni ora antecedente al live e 8 minuti prima del concerto, un'anteprima del documentario sugli schermi di ogni stadio racconta le fasi di preparazione del concerto, in attesa del grande show.

Laura Biagio Stadi 2019: cronaca del concerto

Laura Pausini ha sempre fatto le cose in grande ma anche i tour di Biagio Antonacci (negli ultimi anni specialmente) si sono mostrati molto creativi dal punto di vista estetico e del palco, massicci di durata e con curiose trovate sceniche. Quello che almeno in apparenza doveva essere la somma algebrica di due pubblici diversi, con due storie ricche di contatti ma separate, si è trovato di fronte un pubblico "aperto" che era lì per accogliere con affetto entrambi.

Bilanciare due artisti che vivono la musica con lo stesso entusiasmo ma con caratteri differenti poteva non essere facile. Una figura esterna come quella di Tommassini ha certamente aiutato a mixare le parti, portando Biagio a sperimentare nuovi linguaggi e la Pausini a rafforzare il suo spirito di “wonder woman” dell'intrattenimento a tutto tondo: ha recitato, si è prestata nel ballo con entusiasmo, ma anche suonato più strumenti, abbracciando il mondo del suo amico cantautore. 

È un tandem vero quello che si percepisce in questo spettacolo pieno di luci, schermi, ballerini, trovate sceniche ricche di estro e un po' di follia. Dal palco con enormi passerelle con le iniziali dei due cantanti, gli omaggi a Freddie Mercury e Charlie Chaplin, il tango e il ballo dei due, i momenti più "televisivi" di intrattenimento: tutto è pensato per lasciare il segno e diventare indimenticabile. Ogni canzone è stata riarrangiata per il grande respiro di uno stadio, la voce di Biagio dal vivo è solida anche nei brani per niente facili da cantare di Laura. La Pausini è apparsa felice come chi realizza un sogno.

Mentre il concerto va avanti, il tutto diventa sempre più bello da seguire: saltano gli schemi di uno spettacolo iper strutturato e sale a galla il valore più potente, caldo e pirotecnico del live: il rapporto tra loro due, lo scambio di energie e canzoni, la voglia di essere lì per fare qualcosa di bello assieme. 

La scaletta e le esibizioni indimenticabili

Indicheremo con un * le esibizioni più belle e con ** le indimenticabili

1 - Un’emergenza d’amore / Liberatemi
2 - Resta in ascolto *
3 - Non è mai stato subito **
4 - Il coraggio di andare
5 - E sta a te
6 - Medley *
- Sappi amore mio
- Tu sei bella
- Le cose che hai amato di più
- Non ci facciamo compagnia
- Mi fai stare bene
7 - Ti penso raramente
8 - Sognami *
9 - Una storia che vale **
10 - Lato destro del cuore
11 - La geografia del mio cammino / Le cose che vivi **
12 - Medley **
- La solitudine
- In assenza di te
- Incancellabile
- Strani amori
- Simili
13 - Se io, se lei *
14 - Pazzo di lei **
15 - Buongiorno bell’anima
16 - Se non te / Non ho mai smesso
17 - Frasi a metà *
18 - Primavera in anticipo 
19 - Se è vero che ci sei **
20 - In una stanza quasi rosa *
21 - Ritorno ad amare
22 - Convivendo *
23 - Laura Canta Biagio **
- Se tornerai / Sei / L’amore comporta / Ti ricordi perché 
24 - Biagio canta Laura **
- Ho creduto a me / Il mio sbaglio più grande / Fidati di me
25 - Non è detto
26 - Quanto tempo e ancora *
27 - Vivimi **
28 - Come se non fosse stato mai amore
29 - Iris
30 - In questa nostra casa nuova *
BIS
31 - Non vivo più senza te
32 - Invece no **
33 - Tra te e il mare *

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