Laura Pausini World Tour a Venezia: un’anteprima indimenticabile

Il racconto del primo show a Venezia del 30 giugno, la scaletta, le date dei prossimi concerti

1 Luglio 2023 alle 10:52

Laura Pausini, com'è noto, riesce in cose che ad altri risultano complicate: festeggiare 30 di carriera che corrispondono a 30 anni di successi, vincere premi italiani e internazionali., essere la prima donna italiana a suonare negli stadi e molte altre cose ancora.

Tra le tante, anche salvare un concerto colpito da una pioggia torrenziale nel cuore di Venezia.

L'anteprima del suo nuovo tour mondiale, nella serata del 30 giugno da piazza San Marco, ha tutte le carte in regola per diventare uno dei momenti più memorabili della storia di Laura Pausini e i motivi sono tanti. La pioggia, come vedremo, è stato il bene nel male.

Partiamo dall'impianto scenico caratura preziosissima curato da Laura con Luca Tommassini, un corpo di ballo di dodici eccellenze tra i quali non possiamo non citare uno dei più amati professionisti provenienti da Amici, Sebastian Melo Taveira, un gruppo di coristi incredibile tra nuovi volti e conferme inossidabili (tra loro c'era Bruno Corazza, il simpatico "traduttore" al fianco dei Black Eyed Peas visto a Sanremo 2023) e poi Laura Pausini, carica come un razzo pronto a partire nello spazio.

Lo spettacolo, pensato in tre atti che attraversano, tra medley e brani integrali, la sua storia lunga tre decenni, parte dal passato, passa per il presente e si chiude nel futuro. Lo fa attraverso abiti fuori dall'ordinario, grafiche a schermo che mostrano Laura in vesti decisamente inedite dal piglio iconico (qualcosa si è visto sui suoi social nelle ultime settimane). Il resto l'ha fatto la sua capacità di essere, in questa cornice estremamente sontuosa, del tutto se stessa.

All'interno abbiamo visto un messaggio potentissimo a sostegno delle donne vittime di violenza - c'è proprio un brano, "Io sì (Seen)", attorno al quale costruisce un momento emozionante e significativo - poi un altro a supporto poi della comunità LGBTQ+, mostrando la bandiera arcobaleno e invitando all'unione d'intenti durante il brano "Simili". Mentre musica e tematiche si alternavano sul palco, la pioggia, in un crescendo che è diventato poi un diluvio, si è portato via un po' i programmi scenici della scaletta, qualche movimento di palco, qualcosa di tecnico, ma non lo show. Che è stato magico.

Laura ha dato il massimo nel momento più critico improvvisando brani a cappella. Ha regalato accenni a pezzi che non canta spesso nei tour, facendo impazzire il pubblico di gioia, rientrando poi nello spettacolo e facendo il possibile nonostante tutto. La sua gente, bagnata fradicia e con i copri scarpe ai piedi in una piazza San Marco allagata dalla marea alta e dalla pioggia, non ha fatto un passo indietro: anzi, ne ha fatti venti in avanti, stringendosi attorno a lei sotto il palco. Durante la chiusura con il singolo "Il primo passo sulla luna" non aveva ancora smesso di piovere, ma tutti avevano un sorriso stampato in fronte.

Lei stessa un po' ha ricordato che i momenti più memorabili della sua carriera musicale live, sono spesso stati sotto la pioggia e quello che abbiamo visto è stato un concerto decisamente benedetto, con un perfetto bilanciamento (involontario ma clamoroso proprio questo) tra la costruzione di uno show del tutto nuovo per lei in termini di immaginario e sperimentazione ma anche perfettamente affine al caldo abbraccio della sua voce e della persona che conosciamo.

La pioggia ha unito invece di dividere, creando un equilibrio capace di rendere questa serata con il meteo avverso, indimenticabile. Quello che abbiamo visto è solo l'inizio di un lungo viaggio che dal prossimo dicembre e nei prossimi mesi toccherà ogni parte del mondo. In tutto quel casino, i fan di Laura Pausini hanno fatto quello che sanno fare meglio: supportarsi a vicenda, cantare di più, ballare ancora di più, mostrarsi come l'artista su quel palco, ovvero incapace di arrendersi.

Le date italiane del Laura Pausini World Tour

L'anteprima del tour continuerà l'1 e il 2 luglio a Venezia, poi il 21 e il 22 luglio a Siviglia.

8 Dicembre 2023 Rimini @ Stadium
9 Dicembre 2023 Rimini @ Stadium
12 Dicembre 2023 Roma @ Palazzo Dello Sport
13 Dicembre 2023 Roma @ Palazzo Dello Sport
19 Dicembre 2023 Mantova @ Pala Unical
20 Dicembre 2023 Mantova @ Pala Unical
22 Dicembre 2023 Firenze @ Nelson Mandela Forum
26 Dicembre 2023 Eboli (Sa) @Pala Sele
29 Dicembre 2023 Bari @ Pala Florio
30 Dicembre 2023 Bari @ Pala Florio
6 Gennaio 2024 Padova @ Arena Spettacoli Padovafiere
9 Gennaio 2024 Bologna @ Unipol Arena
12 Gennaio 2024 Torino @ Pala Alpitour
13 Gennaio 2024 Torino @ Pala Alpitour
15 Gennaio 2024 Bolzano @ Sparkasse Arena
17 Gennaio 2024 Milano @ Mediolanum Forum
18 Gennaio 2024 Milano @ Mediolanum Forum

La scaletta

La solitudine
Strani amori
Incancellabile
E ritorno da te
Medley romantico
(Non è detto, Lato destro del cuore, Non ho mai smesso, In assenza di te)
Io sì (seen)
Vivimi
Tra te e il mare
Sorella terra
Un buon inizio
Medley rock (Frasi a metà, Io canto, Un’emergenza d’amore)
Medley personale (Celeste, Il nostro amore quotidiano, Davanti a noi)
E.sta.a.te
Come se non fosse stato mai amore
Invece no
Resta in ascolto
Primavera in anticipo
Scatola
Le cose che vivi
Medley 2000 (Limpido, Surrender, Con la musica alla radio)
Benvenuto
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Il primo passo sulla luna

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