Maroon 5: ecco come è stato il primo concerto in live streaming

La band multiplatino vincitrice di 3 Grammy ci ha portato in un viaggio straordinario attraverso le loro hit di successo

31 Marzo 2021 alle 11:34

Si accendono le luci e a parlare dopo tanto tempo è la musica. Camicia bianca, collana di perle e cappotto lungo, il look è cambiato, ma la voce e la grinta di Adam Levine sono rimaste esattamente le stesse. Martedì 30 marzo abbiamo seguito il primo concerto in live streaming dei Maroon 5 su LiveNow. La band multiplatino vincitrice di 3 Grammy ci ha portato in un viaggio straordinario attraverso le loro hit di successo, incluso il nuovo singolo “Beautiful Mistakes” (con Megan Thee Stallion). Dopo aver trascorso 20 anni facendo concerti per milioni di fan in giro per il mondo, questa performance è qualcosa di unico, che non avevano mai fatto prima, uno show spettacolare e di forte impatto anche a livello visivo grazie alla collaborazione di Sophie Muller, celebre regista di videoclip musicali. 

Si inizia con “One more night”, hit del 2012, per poi proseguire con “Animals”, in cui Adam Levine, rispetto all’aggressività mostrata nel videoclip del brano, questa volta preferisce la tenerezza e sceglie addirittura di suonare una chitarra rosa con la faccia gigante di Hello Kitty, (sarà stato un omaggio alle figlie Dusty Rose e Gio Grace?). Poi è il turno di “Beautiful mistakes”, l’ultimo singolo uscito il 3 marzo. Salta, balla, canta e si diverte, il tempo per Adam Levine sembra non essere passato mai. Subito dopo vengono eseguite “What lovers do”, “Makes me wonder” e “Don’t wanna know” in una versione acustica molto intima. E qui il cantante decide di sedersi e attorno a lui appaiono finti barboncini rosa.

Arriva, poi, insieme a una nuova scenografia anche un cambio look inaspettato (o forse non troppo!), perchè Adam Levine avrà pure rinunciato alle canotte, ma non a mostrare tutti i suoi tatuaggi. Così appare a petto nudo sotto il cappotto che lascia aperto: è il momento di “Girls like you”. Segue “Secret” con un altro cambio look e un nuovo arrangiamento con la chitarra.

Per “Sunday morning” viene riproposta esattamente la stessa atmosfera del videoclip con le luci arancio soffuse. «Devo ammetere che "Sunday morning" è la mia canzone preferita da cantare perchè esprime divertimento e libertà insieme» ammette Levine che, per annullare le distanze e far riposare la voce, tra un blocco e l’altro risponde alle domande dei fan. 

Le luci si colorano di blu e fucsia per uno dei brani più strappalacrime della band, “She will be loved”, che Adam Levine ha cantato accompagnato solo dalla chitarra di James Valentine. E su questo brano lo stesso Levine si apre senza remore, rispondendo alla domanda di un fan: «Il mio testo preferito? È difficile sceglierne uno, ma ho sempre sognato di scrivere parole che restassero impresse nella testa delle persone e penso che con questo testo ci sia riuscito. Quindi direi "She will be loved"». 

Sboccia la primavera con “This love” nuovamente riarrangiata. Una folta schiera di alberi di ciliegio circonda la band e il brano riporta sul palco la stessa scenografia del videoclip uscito nel 2002. 

Non può mancare in scaletta “Memories”, canzone a cui i Maroon 5 sono particolarmente legati perchè è una commovente dedica al loro storico manager Jordan Feldstein, scomparso improvvisamente nel 2017.

«Il mio album preferito? Direi che è impossibile replicare quello che abbiamo fatto nel primo, con un po’ di incoscienza e senza sapere dove saremmo arrivati, quindi dico “Songs about Jane” (2002, ndr). E il tuo?» chiede Adam rivolgendosi al chitarrista. «È quello che dobbiamo ancora scrivere!» risponde Valentine.

Poi è il momento di una versione di “Moves like Jagger”, che rinuncia alla pretesa di far ballare e fa riflettere di più sul testo. Il concerto si chiude con “Sugar”, uno dei brani più noti dei Maroon 5, al 13mo posto dei video più visti della storia di YouTube con oltre 3 miliardi di view e oltre 1 miliardo di stream su Spotify.

Prima di lasciarci c’è tempo per un’ultima domanda: Cosa vi ha insegnato il periodo che è appena trascorso?

«Un sacco di cose. Mi ha insegnato cosa è realmente importante - afferma Adam Levine con gli occhi lucidi - Stiamo vivendo qualcosa che non avevamo mai vissuto prima. Abbiamo imparato a prenderci cura di noi stessi, abbiamo rivalutato chi ci circonda, abbiamo imparato a capire le persone e le cose realmente importanti per noi. A chi come noi fa musica ed è sempre in giro, questo ritorno a casa ha fatto apprezzare tutte le cose straordinarie della quotidianità e di cui non abbiamo mai veramente goduto appieno!». 

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