Mika in concerto: il racconto del Revelation Tour

È partito da Torino il 24 novembre 2019 un ciclo di concerti molto speciale. Oggi, vi spieghiamo perché

25 Novembre 2019 alle 10:53

Evidentemente c'è ancora un gran bisogno di parlare d'amore. Mika il 24 novembre 2019 ha dato il via a un lungo ciclo di concerti nei palazzetti italiani con il “Revelation Tour”, figlio del suo ultimo album “My Name Is Michael Holbrook” .

Non ci gireremo intorno: la prima data al Pala Alpitour è stata un trionfo. Al netto di un palco molto semplice, senza schermi e senza effetti speciali di ultima generazione, non c'era niente di più del necessario: una band più che coesa con l'artista, i cartonati dei suoi genitori sullo sfondo in un quadro di pianeti e follie... e lui, Mika, un fuoco d'artificio.

La scaletta ha usato il pretesto dei colori dell'arcobaleno per raccontare il mondo secondo la personalissima visione dell'artista. L'idea romantica che l'amore preestista all'uomo, che il sentimento più famoso sia in prestito agli umani e usato più male che bene... Mika ci ha spiegato come vive e come intende le cose importanti senza peccare di presunzione. «Ricominciamo da capo, non sono dietro un bancone o davanti lo schermo di una tv, sono qui di fronte a voi» ha detto «mi presento, sono Mika e adesso dobbiamo ballare».

La sua missione non è stata difficile di fronte a un pubblico già scatenato, impazzito poi di gioia quando si è letteralmente immerso nel pubblico cantando tra la folla per tutta la durata di “Big Girl”. Non sono mancati i momenti romantici al pianoforte e ha cantato poi senza l'uso di microfono e strumenti come in “Happy Handing”. Il senso di libertà che connota tutto il concerto ad un certo punto si è espresso al suo massimo livello quando ha fatto spegnere ogni luce chiedendoci di ballare senza freni, non preoccupandosi di essere visti o giudicati. 

In una scaletta che ha dato tanto spazio ai suoi successi, è riuscito sapientemente a inserire quasi tutti i pezzi di rilievo del suo ultimo album (bellissimo, tra l'altro). In quasi due ore ha mostrato chi è non spendendo soldi per dare vita a una magia, ma spendendosi per essere lui stesso magia.

Abbiamo ascoltato una grande voce, abbiamo visto un'eccezionale presenza sul palco e una capacità di coinvolgimento fuori dal comune. Ma soprattutto ci siamo portati a casa la rara esperienza di poter stare qualche ora nella sua testa, guardando il mondo dai suoi splendidi occhi.

Le foto sono di Francesco Prandoni

La scaletta e le esibizioni più belle

Segnaleremo con * le esibizioni più belle e con ** le esibizioni imperdibili

Icecream
Dear Jealousy
Relax *
Origin
Platform Ballerinas
Big Girl **
Tiny Love

Underwater **
Paloma *
Domani
Elle me dit
Stardust

Lollipop
Good Guys *
Happy Ending
Love Today **
We are Golden **
Grace Kelly *
Tiny Love reprise/Stay High

Seguici