Muse, al cinema lo show spettacolare «Drones World Tour»
Il 12 e 13 luglio nei cinema italiani arriva il concerto di Bellamy e soci. Ecco altri cinque live imperdibili della band, dagli esordi ai palchi grandiosi
I Muse hanno costruito la propria reputazione negli ultimi anni anche grazie a show sempre più spettacolari e maestosi. Hanno deciso quindi di portare il loro ambizioso «Drones World Tour» nei cinema di tutto il mondo. Questo evento esclusivo, in programma in Italia per due giorni (12 e 13 luglio) permette di vedere sul grande schermo la band di fama mondiale e la scenografia dell’ultimo tour, come appuntamento in contemporanea per tutti i fan dei Muse. L’elenco delle sale è disponibile a questo link.
Gli show della band di Mattew Bellamy sono cambiati molto nel corso degli anni, dall’esplosività delle prime performance alla svolta grandiosa del palco di «HAARP» nel 2008, fino ad arrivare alle recenti scenografie LED immortalate nel live all’Olimpico di Roma del 2013. Abbiamo selezionato cinque canzoni celebri eseguite ognuna in un diverso tour, che hanno segnato l’evoluzione nella carriera dei Muse.
«Muse: Drones World Tour»
Il film-concerto di circa 90 minuti è stato girato e registrato durante il tour del 2016, contenendo alcuni dei più grandi successi della carriera dei Muse tra cui «Psycho», «Madness», «Uprising», «Supermassive Black Hole» e «Knights of Cydonia». I Muse hanno fatto tappa anche in Italia, prima a Roma e poi per sei date consecutive a Milano e, proprio dal concerto nel capoluogo lombardo, assieme a quelli di Amsterdam e Berlino, sono tratti i tanti momenti di questo evento spettacolare.
La regia è di Tom Kirk e Jan Willem Schram e la pellicola testimonia gli effetti speciali mai visti prima usati dai Muse in questa impressionante produzione scenica creativa. Oltre ad interviste esclusive al gruppo per raccontare il concetto creativo alla base del progetto, i punti salienti dello spettacolo includono droni che volano in mezzo al pubblico, proiezioni di dimensioni giganti ed elaborati effetti laser che creano un mondo misterioso e distopico.
Muse - «Bliss» (Live, Parigi 2001)
I Muse fanno il loro esordio nel 1999, ma è grazie all’album «Origin of Symmetry» del 2001 che iniziano a scalare le classifiche. Uno dei singoli di maggior successo del disco è «Bliss», un mix di suoni elettronici, basso iper-effettato e la consueta carica vocale di Bellamy. Dal vivo, come testimonia questo concerto al Le Zénith di Parigi, mostra tutta l’esplosività e la furia quasi punk dei primi Muse. E inoltre la comparsa dei famosi palloni gonfiabili giganti che vengono fatti calare sul pubblico.
Muse - «Time Is Running Out» (Live, Glastonbury 2004)
Nel 2003 i Muse aumentano la propria popolarità grazie a «Time Is Running Out», un grande successo anche in Italia dove raggiungerà la certificazione platino. I concerti crescono di scala e la band arriva a suonare al Festival di Glastonbury del 2004, che descriveranno come “il miglior concerto della nostra vita”. In scaletta non può mancare chiaramente il successo dell’anno precedente, «Time Is Running Out».
Muse - «Starlight» (Live, Wembley 2007)
Dopo il grande successo di «Black Holes and Revelations» la band suona a giugno 2007 nello storico Stadio di Wembley (Londra). Per l’occasione decidono di allestire il palco come la base americana HAARP, con antenne, cavi e altri effetti speciali: inizia la fase spettacolare dei live dei Muse. I 90.000 spettatori di Londra accolgono con entusiasmo il singolo «Starlight».
Muse - «Follow Me» / «Madness» (Live, Roma 2013)
Il gruppo guidato da Mattew Bellamy si consacra definitivamente avvicinandosi a sonorità pop elettroniche e accenni di dubstep come testimoniano i singoli «Follow Me» e «Madness» del 2012. Dal vivo prosegue l’intento di regalare ai fan uno show maestoso, dominato dai LED e dagli effetti speciali. La serata magica del 6 luglio 2013 allo Stadio Olimpico di Roma viene anche immortalata in un CD/DVD.
Muse - «Psycho» (Live, Drones World Tour 2016)
Nel concerto che sarà visibile al cinema è presente anche «Psycho», uno dei singoli dell’ultimo disco «Drones». Proprio il tema dei droni ha dominato anche i concerti, con un palco circolare in mezzo ai fan (simile al tour degli U2 «360°») e diversi droni a volare sul pubblico. “I droni sembrano essere una metafora moderna estremamente forte… Ma vogliamo lasciare che sia il pubblico stesso a chiedersi quale sia il ruolo della tecnologia nelle nostre vite e se sia una cosa buona o cattiva” ha dichiarato Bellamy.
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