Uno schieramento imponente, che avrà fatto storcere il naso a qualche purista ma che, come ha detto J-Ax, dimostra che la sua musica ?non è solo di Napoli, ma appartiene all'Italia e al mondo?. E che ha fatto cantare il pubblico del San Paolo, dall'inizio alla fine, proprio come succedeva ai suoi concerti, stupendo ed emozionando tutti gli artisti presenti, applauditi con generosità, nonostante il ?napoletano stentato?, per dirla con Panariello.
In evidenza le voci femminili, con le interpretazioni di una commossa fino alle lacrime Fiorella Mannoia (Sulo pe' parlà, ma anche Terra mia, poi strapazzata da Giuliano Sangiorgi che ha fatto lo stesso anche con Quanno Chiove); Elisa, in una versione molto rispettosa dell'originale della bellissima Quando e in coppia con Gianna Nannini in Je so' pazzo; ma anche Giorgia, Irene Grandi o Paola Turci, che ha salvato la versione inutilmente folk di Lazzari Felici di Teresa De Sio.
"pino è": tutte le esibizioni
Introduzione di Alessandro Siani: “La musica di Pino Daniele la tocchi…”
Sul palco la band storica di Pino Daniele, con “Yes I know my way” (nella foto Tony Esposito)
Jovanotti rappa la storia di Pino Daniele “la Napoli migliore…”
Ancora Siani e si commuove…
Jovanotti canta “Putesse essere allero”
Biagio Antonacci in “Che Dio ti benedica”
Antonacci e Alessandra Amoroso cantano “Che male c’è”
L’intervista a Enzo Biagi: “Cosa ho in comune con la tradizione napoletana? Il sentimento, il sentimento è lo stesso…”
Giuliano Sangiorgi ed Emma in “Quanno chiove”. Per fortuna c’è anche il sax James Senese
Vanessa Incontrada: “Pino Daniele sapeva parlare al cuore delle donne…”
Giorgia canta “Questo immenso”, un brano del 1997
De Gregori canta con Enzo Avitabile (che ci mette del suo) “Generale”, la sua canzone che piaceva a Pino…
Ernesto Vitolo
Agostino Marangolo
Siamo pur sempre al San Paolo e Vincenzo Salemme, ricorda il “calcio splendente” del Napoli di Sarri
Eros Ramazzotti con Osvaldo Di Dio in “O scarrafone”
Ancora Ramazzotti con “A testa in giù” e poi con Jovanotti in “A me me piace ‘o blues”
Claudio Baglioni (che ricorda di essere stato concepito a Ischia) canta “Alleria” e poi la sua “Io dal mare”, pezzo inciso con Pino Daniele alla chitarra
Panariello recita i testo di “O ssaje comme fa 'o core”, scritto da Massimo Troisi
Elisa in “Quando” viene raggiunta sul palco da Fiorella Mannoia
Antonello Venditti, ricorda che Pin Daniele lo aiutò a scaricare un pianoforte e gli dedica “Notte prima degli esami”
Corrado e Pino Daniele
Elisa e Gianna Nannini in “Je so’ pazzo”, con acrobazie vocali della prima nelle parti dell’armonica…
Enrico Brignano, il momento peggiore dello show…
Gianna Nannini canta “Anna verrà”, dedicata alla Magnani da Pino Daniele come rappresentate di tutte le donne…
Fiorella Mannoia in “Sulo pe’ parlà”, bellissimo pezzo del 1981
Edoardo Leo
Fiorella Mannoia in “Senza ‘e te”, finisce in lacrime, ma vuole ricordare le “grandi risate” fatte con Pino
Un pezzo di storia della tv: Troisi e Pino Daniele da Gianni Minà
Clementino, primo napoletano (anche se della provincia) a cantare, sceglie “Na tazzulella ‘e café”
Renzo Arbore, uno dei primi a credere nella musica di Pino Daniele
Il Volo in “O sole mio”, cantata da Pino Daniele nella versione inglese (“Now or never”) di Elvis, e poi anche in “Je sto vicino a te” e “I say ‘i sto ‘cca”
Francesco De Gregori e la “sua ragazza”, la moglie Alessandra detta Chicca, cantano “Anema e Core”
Marco D’Amore introduce Giuliano Sangiorgi in “Mal di te”
Ornella Vanoni e Federico Zampaglione in “Anima”. Potevano fare meglio…
Massimo Ranieri canta “Cammina Cammina”, dal disco di esordio di Pino Daniele nel 1977: “Terra mia”
Ranieri e Sangiorgi in “Sicily”, pezzo scritto da Pino Daniele con Chick Corea
Massimo Ranieri canta “Cammina Cammina”, dal disco di esordio di Pino Daniele nel 1977: “Terra mia”
Walter Chiari presenta da par suo Pino Daniele…
Emma canta “Io per lei”
Francesco Renga, Emma in “Musica Musica”. Al sax James Senese
Alessandra Amoroso in “Dubbi non ne ho”
Irene Grandi in “Se mi vuoi”: “Che regalo che mi ha fatto Pino!”
Marco Giallini recita “Notte che se ne va”…
…e Mario Biondi la canta con Il Volo
Blues con i “chitarristi” Zampaglione e Sangiorgi in “Nun me scuccià”
Enzo Avitabile e James Senese insieme per “Tutta n’ata storia”, in cui Avitabile caccia anche la “chicca” di “Sud, scavame 'a fossa, voglio muri' cu te”, un inedito cantato solo dal vivo da Pino Daniele
Enzo De Caro chiede al pubblico “un grazie” per Pino Daniele
“Lazzari Felici” con Teresa De Sio e Paola Turci
J-Ax in “Anni Amari”, uno dei tre pezzi che ha inciso con l’artista napoletano
Antonio Onorato alla chitarra e Mariangela D’Abbraccio recita “’O mare” di Eduardo De Filippo
Uno dei momenti più intensi dello show: Enzo Gragnaniello e James Senese in “Chi tene ‘o mare”
La Nuova Compagnia di Canto Popolare con Raiz e Tony Cercola in “Donna Cuncetta”
Biagio Antonacci in un duetto virtuale con Pino Daniele in “One day”
Non poteva finire che con “Napule è” e canta il pubblico
Ma alla fine protagonisti, e non poteva essere altrimenti, sono stati la grande musica di Pino Daniele, che resiste anche a qualche interpretazione un po' fuori fuoco, e le sue parole, entrate di diritto nell'antologia dei ?grandi poeti napoletani del 900, come Raffaele Viviani, Salvatore di Giacomo, Antonio de Curtis e Massimo Troisi?, per dirla con le parole di Enzo De Caro. Concetto ribadito anche da Marco Giallini che ha recitato Notte che se ne va, bellissima anche tradotta in italiano.
E la sua musica è stata rappresentata al meglio da lui stesso - tanti gli artisti che sono ricorsi al duetto con la sua voce e la sua chitarra sul megaschermo, da Emma a Biagio Antonacci - ma anche dai ?suoi? musicisti che hanno aperto con Yes I know my way e meritano tutti una citazione.
A partire da un immenso James Senese, al sax ma anche alla voce insieme al collega Enzo Avitabile (che formò la sua prima band proprio con Pino Daniele) in Tutta n'ata storia e a Enzo Gragnaniello (amico d'infanzia di Daniele) in un'intensa Chi tene ?o mare.
E poi: Tony Esposito e Rosario Jermano alle percussioni, la batteria di Agostino Marangolo e Tullio De Piscopo, il basso di Gigi De Rienzo (ma è stato ricordato anche il compianto Rino Zurzolo), le tastiere di Ernesto Vitolo (e gli auguri a Joe Amoruso) e non ultimo, il piano della grande Elisabetta Serio.
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