Cuore, sangue, sentimento, musica: tutto sul collettivo 126
Trap e amore tra i sampietrini di Roma: tutto quello che dovete sapere su Pretty Solero, Carl Brave, Franco126, Ketama126, ASP126, Ugo Borghetti e Drone126
Forse per molti di voi i gradini di via Dandolo a Trastevere (Roma) non significano nulla, ma per alcuni, noti ragazzi romani sì. Sto parlando dei membri del collettivo 126 – come il numero degli scalini, appunto –, la “LoveGang” di Roma che sta conquistando il pubblico dei giovanissimi, ma anche dei trentenni. Cavalcando l'onda del recente successo della nuova scena rap, o meglio “trap” romana, il collettivo è riuscito a portare la sua musica dal quartiere Trastevere alle classifiche nazionali, complice un perfetto mix di “romanità” – che tanto ci piace –, romanticismo di strada, avventure con gli amici e qualche cliché musicale, come sostanze, donne, soldi e quant'altro, sempre necessari per la buona riuscita della ricetta. Ma la carta vincente della gang 126 è soprattutto il loro stile diretto, crudo, senza filtri patinati, che non solo racconta le vite, non sempre “ortodosse”, dei rapper, ma che rappresenta un'istantanea di una generazione intera – che sembra apprezza molto. Venerdì scorso, a sorpresa, è uscito Rehab, il nuovo album di Ketama126, uno dei principali portavoce della Love Gang. Ma chi sono gli altri membri di questa grande famiglia nata tra i sampietrini di Roma?
Il fondatore del movimento Pretty Solero ci ha detto: «La Love Gang rappresenta quello che siamo, la nostra vita. Andrebbe bene semplicemente dire cuore, sangue, sentimento, musica: la nostra passione e il nostro lavoro».
Carl Brave
Carl Brave, all'anagrafe Carlo Luigi Coraggio, è un inguaribile romanticone. Lo avevamo già capito col suo album Polaroid, scritto a quattro mani con l'amico e collega Franco126, ma il suo debutto come solita, Notti Brave, ha solo confermato i nostri sospetti. Se l'album «Polaroid» aveva lanciato il duo romano sotto le luci della ribalta, grazie alla loro innovativa formula che unisce trap e indie italiano, il progetto solita di Carl Brave ha consacrato il musicista/produttore come cantastorie romano indie per eccellenza. La “caciara” tra le vie di Roma, i tormenti amorosi e le avventure con gli amici davanti a qualche bottiglia di vino si cristallizzano nella nostra mente come una vecchia commedia italiana grazie alla semplicità e schiettezza dei testi di Carl Brave, poetico quanto basta a farci desiderare di essere la donna delle sue canzoni.
Franco126
È “quello più basso dei due” della coppia Carl Brave X Franco126. Classe 1992, Cancro, Franco Bertollini è il compagno di baldoria che ognuno di noi vorrebbe avere. Come il suo compagno, anche Franco126 parla di Roma, di ragazze che gli hanno spezzato il cuore e dei “guai nelle tasche dei suoi Levis”, e lo fa attingendo alla quotidianità, rendendo i suoi versi istantanee di vita in cui tutti noi possiamo immedesimarci. Recentemente il nome Franco126 è apparso nel nuovo album di Noyz Narcos (nella traccia Borotalco), nel disco solita di Carl Brave (La Cuenta) e in alcuni featuring della LoveGang.
Ketama126
Piero Baldini è l'anima trap della gang. Il suo precedente album «Oh Madonna» lo aveva definitivamente lanciato verso il successo, rappresentando il lato più “rude” del collettivo, con i suoi testi al vetriolo, le melodie trap e un'attitudine da bad boy. Anche lui parla di amore, certo, ma la sua voce ruvida rende il tutto più accattivante. Nel nuovo album, Rehab, si aggiungono sonorità rock, quasi grunge, che svelano un lato inedito del rapper.
A proposito di Rehab, la chicca del disco è «Misentomale», con Franco126.
Pretty Solero
È il fondatore del movimento LoveGang, inteso più come “mentalità di gruppo”, che come collettivo. Inizialmente conosciuto come spalla destra di Ketama126, col tempo Pretty Solero ha conquistato la sua luce propria, grazie a pezzi come Pullover e Buste Nike. È notoriamente il poeta della gang, titolo che gli è stato conferito per le “poesie” che elargisce sui social come massime di vita.
Ugo Borghetti
Come si può intuire, il suo nome d'arte fa riferimento al Caffè Borghetti, liquore al caffè molto venduto negli stadi, soprattutto allo stadio Olimpico di Roma. Da qui si può dedurre il profilo del rapper, che fa riferimento alla “vecchia scuola” del rap romano di qualche anni fa, soprattutto nel cantato.
ASP126
ASP126, per gli amici Luciano Nardoni, è forse il meno noto del collettivo, ma ciò non toglie nulla al suo talento. I suoi brani hanno tutti gli ingredienti giusti per diventare veri tormentoni: versi sinceri e chicche da segnare sull'agenda, ma soprattutto melodie accattivanti che si appiccicano in testa. Tenetelo d'occhio.
Drone126, il producer
Ultimo, ma non per importanza, Drone126, nome d'arte di Adrian De Carolis, il produttore del collettivo. Il successo della crew 126 è anche merito del suo orecchio impeccabile e dei suoi beat sempre azzeccati. Recentemente lo abbiamo visto a lavoro col regista Trash Secco per il progetto Amor Vincit Omnia, un cortometraggio che presenta una tripletta di singoli di Franco126, Pretty Solero e Ketama126.
Una canzone che è già un classico: niente ritornelli radiofonici, solo una chitarra, malinconia struggente e due cantautori che con le parole sanno dipingere emozioni
È un ragazzo romano di 18 anni che ha scelto di comparire solo... come un cartone animato. Il suo singolo “Blun7 a swishland” è al primo posto in classifica da un mese. L’album “23 6451” in sole 24 ore ha totalizzato 13 milioni di ascolti su Spotify: un record assoluto per l’Italia